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Discussione generale a tema Radio => Discussione generale a tema Radio => Discussione aperta da: RadioNews il Mer 13 Maggio, 08:33 2015
Una radiofrequenza, nota anche con la sigla RF, indica generalmente un segnale elettrico o un'onda elettromagnetica ad alta frequenza che si propaga nello spazio o in un cavo coassiale.
Viene spesso utilizzato per specificare circuiti o sistemi elettronici che elaborano e gestiscono segnali elettromagnetici ad alta frequenza (es. "amplificatore a RF", "stadio RF"). Nel caso di segnali via etere, con radiofrequenza si intendono onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e 300 GHz. Le lunghezze d'onda variano da 100 km (da 3 kHz) a 1 mm (a 300 GHz).
Extremely low frequency
ELF da 3 a 30 Hz da 100.000 km a 10.000 km comunicazioni tra sottomarini
Super low frequency
SLF da 30 a 300 Hz da 10.000 km a 1.000 km distribuzione di energia elettrica (50 hertz e 60 hertz)
Ultra low frequency
ULF da 300 Hz a 3 kHz da 1000 km a 100 km rilevamento dei minerali
Very low frequency
VLF da 3 a 30 kHz da 100 km a 10 km LORAN, apparati per la navigazione aerea
Low frequency
LF da 30 a 300 kHz da 10 km a 1 km trasmissioni internazionali, navigational beacons, lowFER
Medium frequency
MF da 300 a 3000 kHz da 1 km a 100 m navigational beacons, trasmissioni radio AM, comunicazioni marittime e aeronautiche
High frequency
HF da 3 a 30 MHz da 100 m a 10 m shortwave, banda cittadina
Very high frequency
VHF da 30 a 300 MHz da 10 m a 1 m trasmissioni radio FM, trasmissioni televisive, aviation
Ultra high frequency
UHF da 300 a 3000 MHz da 100 cm a 10 cm trasmissioni televisive, telefono cellulare, reti wireless, forni a microonde, satelliti orbitanti, radiomicrofoni (se rimane banda libera).
Super high frequency
SHF da 3 a 30 GHz da 10 cm a 1 cm reti wireless, radar, satellite links.
Extremely high frequency
EHF da 30 a 300 GHz da 10 mm a 1 mm microonde data links, radioastronomia, remote sensing, sistemi d'arma avanzati, security scanning
In medicina
La radiofrequenza (RF) è stata utilizzata per trattamenti medici per oltre 75 anni, in generale per interventi chirurgici minimamente invasivi, con ablazione a radiofrequenza e la crioablazione, compreso il trattamento di apnea del sonno. La risonanza magnetica utilizza onde di radiofrequenza per generare le immagini delle frequenze del corpo.
La radiofrequenza inoltre viene a volte utilizzata come una forma di trattamento cosmetico che può rinnovare la pelle, ridurre il grasso, o favorire la guarigione. La diatermia a radiofrequenza è un trattamento medico che utilizza RF indotta come calore per una forma di terapia fisica o occupazionale e nelle procedure chirurgiche. È comunemente usato per il rilassamento muscolare. È anche un metodo di riscaldamento elettromagnetico del tessuto per scopi terapeutici in medicina.
La diatermia è usata nella terapia fisica e terapia occupazionale per fornire calore moderato direttamente a lesioni patologiche nei tessuti più profondi del corpo. Chirurgicamente, il calore estremo che può essere prodotto da diatermia può essere usato per distruggere neoplasie, verruche e tessuti infetti e per cauterizzare i vasi sanguigni per prevenire un eccessivo sanguinamento. La tecnica è particolarmente preziosa in neurochirurgia e chirurgia dell'occhio. Attrezzature a diatermia operano tipicamente dalle MF alle VHF (1—100 MHz) o UHF (434—915 MHz).
Fonte Wikipedia