Poveri operatori CB giapponesi

[Simone]

Notavo che in Giappone paese del radiantismo per antonomasia, li, la CB è simile alla nostra PMR446 https://amzn.to/3egZY6F sono permessi infatti solo 8 canali in AM e 500 milliwatt di potenza massima consentita, l'antenna deve essere di tipo non removibile e non deve superare la lunghezza massima di 1 metro e 99 cm., si paga inoltre una tassa annua corrispondente a 12 euro.

Le multe per le violazioni poi sono salatissime, parliamo al cambio di circa 1600 euro ai pochi coraggiosi che vogliono magari tentare dei DX fuori banda e con apparati fuori norma, insomma il Giappone non è di certo il regno dei CB https://amzn.to/3cGs5Mp nonostante sia la patria del radiantismo sia per operatori che per aziende produttrici e immagino poi che anche queste limitazioni ha fatto si che sia il paese al mondo con il maggior numero di radioamatori ....non certo di CB.

Inoltre hanno altre tre bande tipo la nostra LPD ma super controllate, pensate che le radio sono dotate di GPS per poter essere localizzate e sono dotate di una ROM di controllo incorporata per l'identificazione digitale automatica del nominativo e tutto questo per una potenza massima di appena 10 Milliwatt, praticamente giocattoli.

L'unica consolazione è che hanno anche una banda libera a 351 mhz con 30 canali e 5 watt di potenza massima consentita e che di fatto immagino sia per così dire la loro vera banda CB ma unicamente usando portatili.

Ci sono in ogni caso parecchie limitazioni e soprattutto regole molto severe e quasi nessuno sgarra.

Insomma alla fine noi non ci possiamo lamentare, abbiamo molto più di loro e di tanti altri paesi anche se io credevo che laggiù le radio le usassero come fossero orologi e invece è l'esatto contrario.

[User100]

Noi invece abbiamo:

Abusivi...
Nominativi falsi...
Baracchinari che sulla 27 usano centinaia di watt...
Disturbatori...
Portantinari...
Radioamatori che se usano meno di un kw senza motivo non vivono sereni...
Associazioni che se usi un ponte radio ti ingiuriano...
Quelli del baofeng per le emergenze e le calamità...
E tanti altri bei tipi...

W l'Italia!!!

[Simone]

E' il prezzo da pagare per la libertà.

[IW3HQD]

Il senso dello Stato e l'ingerenza dell'Autorità sono molto sentiti in Giappone. E questo sentimento si esplica in ogni piega del vivere in comunità: se ti dicono di fare una cosa, la fai e basta. Libertà? Non libertà? Non saprei rispondere. Si tratta della loro forma mentis che magari per noi è astrusa. Però, quando senti un OM "targato" JA, ne apprezzi sempre l'estrema professionalità e la grande cortesia. Almeno da questo, molti di noi dovrebbero trarre insegnamento.   

[Simone]

Si hanno una loro mentalità che non trovi da nessun'altra parte, è un fatto culturale e di educazione, ad esempio quando sono fuori parlano piano al telefono, si soffiano il naso o starnutano senza fare rumore ecc, insomma l'esatto contrario che da noi o in altre parti, ad esempio a scuola gli alunni puliscono pure i pavimento prima di andarsene, da noi invece spaccano le porte e imbrattano i muri.