info HF...come funzionano ?

Aperto da 1enry1, Ven 16 Gennaio, 08:51 2015

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1enry1

non ridete...... hi !

chi mi spiega in poche parole ( impresa titanica vero ) come funziano le HF ?


nel senso a volte sento om in uhf che dicono andiamo in HF , ma siamo troppo vicini e non ci sentiamo ...come mai ?

c'e una distanza minima ?

a parte che credo cambi il discorso a seconda si sia in 80 metri o in 20 metri vero ?


Ma quindi se devo collegare un OM mettiamo a 100 km in hf in nessuna banda possibile in qualsiai ora del giorno e senza ovvio PROPAGAZIONE ?

idem, se voglio collegare un om in HF, dicimao a 600 km (Roma) o in sicilia durante in qualsiasi ora del giorno e senza propagazione possibile in hf ?

qualcuno che mi spiega come funziona le HF ?

PS per TUTTO il mondo stesso discorso , c'e una banda sempre aperta ? forse li no e serve la propagazione per quella banda vero ? çç41

Radioso

Più è bassa la frequenza più l'onda diventa lunga, e più è lunga più questa tende a disperdersi, di conseguenza anche a pochi chilometri di distanza è probabile che non ci si ascolti più o che il segnale arrivi molto basso, per natura le HF non vanno bene per i collegamenti in diretta perché è sempre tutto determinato dai fenomeni e dai periodi di propagazione.

Le condizioni tecniche per una distanza minima non sono diverse da quelle delle altre frequenze ma naturalmente si farà molta più strada in diretta in 10 metri piuttosto che in 80 metri, ovvio che fare un collegamento di 100 km sui 10 mt senza propagazione è fattibile (a suo tempo in 27 coprivo distanze anche maggiori) ma più si scende e più diventerà pressoché impossibile, almeno che non si compensi con potenze e impianti allucinanti tipo Radio Vaticana.

Non esiste una banda sempre aperta, dipende dal periodo e dall'orario, di solito dai 40 metri in su c'è propagazione durante il giorno che pero tende a chiudersi verso sera per aprirsi sulle bande più basse, questo non significa però che per forza non ne possa rimanere un minimo, magari come si dice di "propagazione lunga" cioè: pochi segnali ma buoni perché provenienti da molto lontano.

Naturalmente più aumenta la frequenza e più l'onda generata è corta quindi questa viaggia generalmente a portata ottica ed è molto meno influenzata dal fenomeni di propagazione, e anche quando questi sono presenti sono molto più ridotti sia in portata che in durata, da notare anche che più si sale è più l'onda radio diventando corta risente degli ostacoli.
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1enry1

ok ma in HF quali frq meglio per collegamenti a breve distanza 200-300 km o con sicilia durante tutto il giorno e senza propagazione ? e per tutto il mondo ?

Radioso

I collegamenti a livello nazionale li puoi fare su qualsiasi banda ma dipende sempre dalla propagazione, infatti gli OM italiani che di giorno utilizzano in massa i 40 mt. alla sera passano sugli 80 oppure sui 160 perché se non c'è propagazione non c'è e basta e non ci fai nulla.

In 20 mt. invece la propagazione è presente durante il giorno ma in estate si inverte è diventa notturna, senza considerare le stagioni di mezzo dove i fenomeni propagativi mutano ancora.

Lo stesso discorso vale per i collegamenti internazionali, li puoi fare in 160 come in 10 mt.  per sfruttare bene la cosa bisogna sapere l'andamento della propagazione che può cambiare a seconda sia della giornata che del periodo dell'anno a seconda di vari fattori, ad esempio i 160 e gli 80 mt. sono bande prevalentemente notturne infatti di giorno non si sente quasi nulla mentre in 40. Mt. nelle ore notturne la propagazione tende a essere lunga quindi difficile sentire gli italiani ma diventa più facile ascoltare segnali a livello europeo o dal mediterraneo.

Va anche considerato che non tutti hanno la possibilità di installare grandi antenne per andare in 80/160 mt. e questo significa minor possibilità di trovare operatori attivi.

Per concludere diciamo che per i collegamenti a livello nazionale durante il giorno l'ideale sono i 40 e 20 mt. mentre alla sera c'è spesso la necessità di abbassarsi a 80/160, per quelli internazionali invece vale quanto scritto in precedenza, li fai in 160 come in 10 mt. quando c'è la propagazione giusta, poi se è corta è una cosa ma se è lunga colleghi tutto il mondo, insomma bisogna saper trovarsi sulla frequenza giusta al momento giusto e questo un cacciatore di DX lo sa bene.
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1enry1

quindi per collegamenti tutto il giorno e in italia in 20 metri ?  73

Radioso

No, dipende sempre da quanto detto in precedenza, ad esempio ieri durante il giorno in 20 mt. cera propagazione sia a livello nazionale che dal nord europa, ma poi dalla sera si è spostata verso ovest-sudovest e sono cominciati ad arrivare segnali da Spagna, Portogallo e dal Nord Africa mentre dall'Italia più nulla, l'unico modo per continuare i collegamenti a livello nazionale è quello di spostarsi in un'altra banda, 80/160 appunto che come dicevo sono bande prevalentemente notturne.

Il fenomeno della propagazione delle onde elettromagnetiche https://amzn.to/3tERKtm non è statico ma muta continuamente a causa di molti fattori soprattutto a livello temporale e di frequenza. Su di una banda oppure su un'altra ci può essere un determinato tipo di fenomeno propagativo che però può cambiare diventando più ampio o più ristretto, più intenso o meno intesto, oppure si sposta da una zona all'altra o al variare della frequenza e così via.

L'unico modo per capirlo è quello di fare tanto ascolto su tutte le bande e in tutto l'arco dell'anno, solo così ci si può fare un'idea
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1enry1

provare.... quindi nulla di certo vero ?  tnx e 73

Radioso

Già, l'esperienza è tutto, il vero DXer sa sempre su quale frequenza andare in qualsiasi momento per trovare quello che cerca, anche se non è di certo necessario, basta che ti metti in ascolto e appena senti la stazione rara o lontana cominci a chiamare çç10
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IK3OCA

Non è esattamente così, oltre a una certa distanza, nelle frequenze dai 20 metri in su, non è possibile ottenere collegamenti, che invece ridiventano possibili quando la distanza è ancora maggiore. Viene chiamata blanket area e il concetto è che le onde radio, dopo le distanze poco più che ottiche, illuminando gli strati alti della ionosfera vengono riflesse lontano e nella zona di mezzo non ci si sente.
73 Rosario

charles_forever

Prima che inventassero i telefoni satellitari https://amzn.to/3UFzvjr le navi in navigazione dovevano per forza riuscire a collegare la terraferma, trasmettere telegrammi, fonogrammi, telefonate, comunicazioni da e per l'armatore, ecc. L'unica storia erano le HF. Ovviamente le radio navali (che ancora comunque esistono) operavano su tutte le Onde Medie e Onde Corte, MF e HF, lavorando le frequenze che a quell'ora del giorno consentivano il collegamento. Gli operatori di terra e di bordo, in base alla loro esperienza, sceglievano la banda e la frequenza e poi iniziavano a lavorare tutto il traffico. le stazioni, quando non trafficate, trasmettevano il loro identificativo CW, funzionando così anche da beacons. Oggi il traffico si è enormemente ridotto, ma esiste ancora.

Charles
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

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