Antenna ricevente superdirezionale

Aperto da texvr, Gio 01 Settembre, 08:48 2016

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

texvr

Buongiorno, per un ambizioso progetto a cui sto lavorando, ho la necessita' di risolvere questo passaggio tecnico che mi ha arenato.
La sfida è questa: costruire un' antenna ricevente con la caratteristica di accettare il segnale se proviene da un lato e non dall'altro.
Fingiamo di considerare il quadrante dell' orologio come l' area circostante a noi che trasmettiamo. Se io mi trovo in trasmissione da ore 7 a ore 11, l' antenna ( che si trova al centro del quadrante ) riceve, da ore 11 a ore 7 l' antenna non riceve.
Come " schermare " questa fascia e rendere l' antenna direttiva in ricezione? La frequenza di lavoro per il test non importa. Va bene da 315 mhz e anche 2,4 ghz ( forse meglio, piu' facile ). Il campo di lavoro è di circa 50 metri, oltre puo' non ricevere. Ai maghi del mestiere un grazie di cuore e ovviamente una cena pagata. A presto cristian

Luciano

Ciao. Volevo farti una domanda, non so cosa devi farci con l'antenna ma forse non è meglio usare un rotore? mi sembra di capire che quello che vuoi è che ci sia un attenuazione più alta possibile oltre l'angolo di ricezione o sbaglio! dipende però anche dal segale che devi ricevere e la polarizzazione di chi trasmette, insomma direi che non basta fare due conti!
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texvr

Ciao, esatto per l' attenuazione. No per il rotore. Utilizziamo ad esempio un radiocomando per cancello elettrico a 433 Mhz.
A distanza di circa 50 metri dall' antenna riceve il segnale se compreso tra ore 7 e 11, attenuazione massima nell' area tra ore 11 a ore 7.
Si puo' variare la frequenza, tipo di telecomando, tipo di antenna. Punto cardine la fetta entro il quale riceve.
Grazie
cristian

Luciano

CitazioneSi puo' variare la frequenza, tipo di telecomando, tipo di antenna. Punto cardine la fetta entro il quale riceve.
Aspetta, non ho capito alcune cose, dovresti essere più dettagliato, inoltre non ho capito se questo è un interrogativo per me? se si dammi maggiori dettagli.

Inoltre ti chiedo se l'antenna la devi modificare o fare da zero!

Altra domanda, sei un auto costruttore di antenne o stai improvvisando! te lo chiedo per capire e valutare meglio la situazione poiché per queste cose ci vuole pratica ed esperienza perché con l'improvvisazione si ottiene solo un pezzo di metallo che assomiglia solo esteticamente ad un'antenna :)
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texvr

Tempo fa ho acquistato questi semplici componenti. Un trasmettitore 315 Mhz con il suo ricevitore. Quando il segnale di radiofrequenza arriva al ricevitore, chiude il contatto ottenendo tensione in corrente continua che accende un led. https://amzn.to/3WRWCZq L' antenna l' ho saldata sulla schedina ricevente calcolata lunga 23 cm. Considerando che in A c'è il ricevitore, il difficile del test è: come posso sviluppare un'altra antenna capace di ricevere solamente nell'area tratteggiata? Raggio circa 50 metri? Grazie per la collaborazione, cristian

VFO-160

Salve a tutti. Francamente qui siamo un po' sull'assurdo, nel senso che un segnale ricevuto non dipende solo dalle condizioni di lavoro di chi trasmette ma anche da quelle di chi riceve quindi non potrai ma fare un calcolo del tipo: io trasmetto fino a 50 metri e oltre nessuno può ricevere il mio segnale! al massimo puoi cercare appunto di ottimizzare la cosa e in questo caso ti servirà una qualsiasi antenna direttiva che bene o male il lobo di irradiazione è quello da te richiesto, tieni però presente che le direttive hanno un guadagno elevato per qui il segnale andrà evidentemente oltre quei 50 metri e di conseguenza dovresti agire in qualche modo per attenuare il segnale in rx, insomma qui ci sono da fare tutta una serie di calcoli e prove, di solito le antenne si usano per andare il più lontano possibile non il meno ^-^

Inoltre non si capisce il ricevitore come sia fatto, ha una massa e un centrale? oppure anche qui c'è l'antenna telescopica come nel trasmettitore?

Inizialmente pensavo che stessi parlando di un qualcosa per così dire normale, cioè una normale ricetrasmittente, infatti pensavo ad una comune Yagi magari da adattarne il grado di irradiazione ma credo che sul tuo ricevitore non si possa nemmeno collegare o sbaglio?
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texvr

Citazione di: VFO-160 il Gio 01 Settembre, 17:30 2016
Salve a tutti. Francamente qui siamo un po' sull'assurdo, nel senso che un segnale ricevuto non dipende solo dalle condizioni di lavoro di chi trasmette ma anche da quelle di chi riceve quindi non potrai ma fare un calcolo del tipo: io trasmetto fino a 50 metri e oltre nessuno può ricevere il mio segnale! al massimo puoi cercare appunto di ottimizzare la cosa e in questo caso ti servirà una qualsiasi antenna direttiva che bene o male il lobo di irradiazione è quello da te richiesto, tieni però presente che le direttive hanno un guadagno elevato per qui il segnale andrà evidentemente oltre quei 50 metri e di conseguenza dovresti agire in qualche modo per attenuare il segnale in rx, insomma qui ci sono da fare tutta una serie di calcoli e prove, di solito le antenne si usano per andare il più lontano possibile non il meno ^-^

Inoltre non si capisce il ricevitore come sia fatto, ha una massa e un centrale? oppure anche qui c'è l'antenna telescopica come nel trasmettitore?

Inizialmente pensavo che stessi parlando di un qualcosa per così dire normale, cioè una normale ricetrasmittente, infatti pensavo ad una comune Yagi magari da adattarne il grado di irradiazione ma credo che sul tuo ricevitore non si possa nemmeno collegare o sbaglio?

Grazie per l' aiuto. Mi rendo conto che non è semplice e non e' standard. Il telecomando per sua configurazione non permette trasmissioni a grandi distanze e questo mi va bene 50-70 metri.
Il ricevitore va alimentato a 5V. Quando riceve, chiude il contatto e troviamo tensione di 5V ad uno dei 5 piedini ( dipende dal pulsante premuto sul telecomando ). In alto a sinistra c'è la possibilita' di saldare l' antenna. Ecco la mia domanda: con che tipo di  antenna è meglio indirizzare lo studio e la progettazione per ottenere il funzionamento nell'area di lavoro come nel mio post precedente? Secondo voi è meglio abbandonare la 315 Mhz e utilizzare la 2,4 Ghz ad esempio telecomando e ricevitore di una macchina radiocomandata? Se qualcuno ha esperienza con qualche prototipo simile magari puo' accelerarmi i tempi evitandomi di annegarmi nel nulla. Ripeto che lo scopo è il corretto funzionamento di un segnale in radiofrequenza solo nell' area del quadrante dell' orologio 7-11 raggio 50 metri circa. Grazie amici, cena di pesce free.
cristian

Beppe

Buona sera a tutti.

In pratica il ricevitore usa un semplice filo come antenna, nel senso che non ha un polo centrale e una massa e questo è già un problema ma a parte questo il vero problema è limitare il ricevitore a ricevere solo in una determinata zona e distanza dal tuo telecomando, qui servirebbero calcoli maniacali e studi da far invidia alle industrie :o il tutto poi va calcolato in base al tuo telecomando, potenza, guadagno ecc.. per questo dico che la cosa non è semplice da fare poiché non dipende solo dal'antenna del ricevitore.

Scusa la domanda ma che senso ha tutto questo ?
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texvr

Grazie. E' uno di due grossi problemi da risolvere per terminare un progetto da brevettare.

VFO-160

La radiofrequenza scappa dappertutto e non si potrai mai imprigionarla entro una certa area, al massimo si può ottimizzare la cosa, e poi appunto sarebbe da capire se di quei 50 metri ed entro quel raggio intendi dire dal tuo telecomando o di probabili altri segnali?

Faccio anche notare che la frequenza di 315 mhz non mi sembra sia assegnata a questi scopi ma se non erro viene usata per servizi satellitari!
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Omino

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GianlucaB

Missione impossibile perché se ti trovi ad  una distanza di qualche metro dal ricevitore, l'antenna riceve anche se ti metti dalla parte opposta all'antenna  super direttiva.
Forse la cosa diviene più fattibile con una trasmissione infrarossi, allora è sicuro che se ti metti dietro al ricevitore infrarosso, anche a pochi centimetri questo non riceve.


Beppe

Al massimo puoi appunto ottimizzare la cosa usando una direttiva o magari una piccola parabola, credo sia già tanto e di più non si più si può neanche pretendere.
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