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Aperto da in3eqa, Gio 30 Marzo, 16:17 2017

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

in3eqa

Leggendo una interessante discussione in merito ad un sequesto di un ricevitore AOR https://amzn.to/3fZY6wY disconnesso da alimentazione e antenna, ma che all'accensione ha presentato una frequenza in gamma 4 metri in uso ad un servizio di polizia, rinvenuto a casa di un radioamatore della provincia di Roma, mi è venuto da porre un quesito. Nel caso in cui un radioamatore sia anche uno specialista TLC di un'associazione/ente può disporre delle relative frequenze di servizio su un proprio apparato ricevente o trasmittente omologato per ambiti civili? Ovvero un radioamatore che sia anche "radio-riparatore" per i vigili del fuoco, può monitorare da casa le frequenze del proprio ente ?

Per chi fosse interessato, questa è la discussione menzionata in origine: http://www.arifidenza.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=308006
L'esito è scontato: il radioamatore sarà assolto perché il fatto non costituisce reato. Purtroppo lo "zelo" di uno o più funzionari costeranno al radioamatore "tot" euro per la difesa forense. Purtroppo la normativa italiana è spesso carente o contradditoria e questo porta nella confusione gli stessi ispettorati. Ne è dimostrazione il quesito che ho posto ormai due settimane fa ad un ispettorato, circa la disponibilità di criptofonia digitale su radio PMR446, il quale ha portato funzionari e tecnici di quell'ufficio a rispondere: non lo sappiamo, giriamo il quesito alla direzione generale...

RadioMen

Sinceramente rimango sconcertato che succedano ancora di queste cose nel 2017, sembra di essere tornati agli anni 70 e chi ha una certa età sa a cosa mi riferisco. E' anche vero però che troppi radioamatori prendono certe cose alla leggera e non si rendono conto che sono autorizzati solo a stare dove devono e posso stare, comunque il radioamatore in questione è attualmente primo in classifica come persona più sfortunata del 2017. ;)

CitazioneNel caso in cui un radioamatore sia anche uno specialista TLC di un'associazione/ente può disporre delle relative frequenze di servizio su un proprio apparato ricevente o trasmittente omologato per ambiti civili? Ovvero un radioamatore che sia anche "radio-riparatore" per i vigili del fuoco, può monitorare da casa le frequenze del proprio ente ?
Questa è una domanda che va posta ai diretti interessati, ovvero agli organi competenti.

Vi prego, ognuno dica la sua ma adesso non cominciamo a mettere sul piatto milioni di ipotesi diverse, la verità è solo uno quindi è inutile cominciare a scrivere : io credo, io penso ecc..  ^-^
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Ducato70

Davvero sfortunatissimo il nostro amico, ma io vorrei vedere se chi giudica, a casa sua ha tutto a posto, nel senso non legato all'uso delle radio ma in generale, ognuno ha i suoi segreti nell'armadio a cominciare da chi dovrebbe far rispettare le leggi ...lo so lo so, sto dicendo una cosa scontata ma a questo mondo ormai tutto è scontato.

A riguardo della domanda non sono in grado di rispondere, fosse per me lo vieterei assolutamente, quando uno è fuori servizio non devi permettersi di usare le attrezzature di lavoro tantomeno una ricetrasmittente e specie se delle forze dell'ordine poiché se portata a casa diventa fuori controllo e chiunque amici o familiari potrebbe accenderla, ok esistono anche i codici di sicurezza ma potrebbe comunque essere persa o rubata e in tutti i casi per le chiamate fuori servizio si usa il telefono non la radio in dotazione.

Non so se si può, ma se esiste la possibilità di farne una richiesta personale allora il discorso cambia.

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tmmlrd

Una sola conclusione: ricordiamo sempre di riportare gli scanner nella banda 144-146 MHz prima di spegnerli!!!!!
;D
Certo che sfiga...
:o
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IZETA5

Saluti a tutti. Peccato per lo spiacevole e assolutamente inutile episodio capitato al nostro collega, fortunatamente però giustizia è stata fatta.

Per quanto concerne il quesito posto da in3eqa non lo so nemmeno io, credo anch'io esista la possibilità di poter richiedere una propria autorizzazione ad uso personale ma è solo una mia idea!

in3eqa

In merito alla questione del sequesto del ricevitore AOR ancora nulla è definito, in quanto il confronto giudiziario è tutt'ora in corso e potrebbe durare anni, visto che entrambe le parti potrebbero arrivare fino al 3° grado di giudizio, se non intervenisse una decisione di archiviazione. Lo "zelo" dei signori funzionari dell'ispettorato potrebbe avere un costo estremamente elevato, in termini di difesa forense.

Per quanto attiene il mio quesito, pongo l'esempio della mia figura di formatore TLC per l'associazione italiana della croce rossa. Questo ruolo è il più alto livello di specializzazione tecnico ed abilita a svolgere ogni genere di attività. E' assegnato dalla presidenza nazionale, successivamente ad una valutazione da parte della commissione TLC. Oltre all'attività didattica specifica, può essere richiesto al formatore di intervenire su questioni che riguardano la programmazione di apparati radio o ripetitori, il supporto in caso di interferenze ecc... Per altro circa il 40% dei formatori TLC di questa associazione sono anche radioamatori. Qui in zona, altri radioamatori sono specialisti TLC per i vigili del fuoco, che nelle valli sudtirolesi sono tutti volontari (e alle dipendenze delle due province, non del ministero degli affari interni).

IZETA5

Quindi la vicenda è tutt'altro che conclusa, mannaggia :(

Evidentemente ci si deve basare che ogni volontario o professionista che sia è autorizzato ad utilizzare le apparecchiature in dotazione. Immagino che ogni radio sia registrata e ognuno abbia la sua con il proprio identificativo (se le cose sono fatte in modo professionale) quindi non vedo alcun motivo per avere una radio di proprietà personale, anche perché quando uno è a casa significa evidentemente che è fuori servizio e la cosa finisce li, di certo so che ci sono diversi vigili del fuoco, soccorritori, vigili ecc.. che comprano il cinesino da 30 euro per usarlo pure in servizio ...roba da matti .

in3eqa

Citazione di: IZETA5 il Sab 01 Aprile, 09:30 2017
Evidentemente ci si deve basare che ogni volontario o professionista che sia è autorizzato ad utilizzare le apparecchiature in dotazione. Immagino che ogni radio sia registrata e ognuno abbia la sua con il proprio identificativo (se le cose sono fatte in modo professionale) quindi non vedo alcun motivo per avere una radio di proprietà personale, anche perché quando uno è a casa significa evidentemente che è fuori servizio e la cosa finisce li, di certo so che ci sono diversi vigili del fuoco, soccorritori, vigili ecc.. che comprano il cinesino da 30 euro per usarlo pure in servizio ...roba da matti .

Nei corsi in cui mi trovo ad interagire come istruttore ricordo sempre che le normative vigenti impongono di utilizzare unicamente apparati "civili" per servizi professionali. Per altro con il passaggio in DMR è impossibile disporre di propri apparati, dal momento che i parametri di programmazione in digitale, in ambito professionale, sono numerosi e particolari. Quindi senza disporre dell'esatta programmazione, in DMR non si ha compatibilità di comunicazione. In TETRA è altrettanto impossibile visto che gli apparati devono anche autenticarsi sulla rete.

IZETA5

D'accordo per il digitale ma l'analogico viene usato spesso e questo spinge più di qualcuno con il fai ida te, se poi si somma il fatto che certi portatili cinesi non costano nulla non ci pensano due volte prima di comprarne uno e usarlo per davvero.

Saveriouno

C'è troppa confusione nella teste dei burocrati e di conseguenza negli ispettori, si è sempre sul filo del rasoio e interpretare una norma diventa pressoché impossibile proprio perché deve essere interpretate, non esiste l'indiscutibilità come nella matematica, per il medesimo reato ti possono dare l'ergastolo come pure la medaglia al valore, spero comunque che gli om tutti stiano più attenti su certe cose, va ammesso che sfortuna a parte tutto è nato per una leggerezza, è anche vero poi che a casa propria ognuno fa quello che vuole ma non va mai dimenticato che si è sempre soggetti a controlli e quando questo accade è quasi sempre per colpa di qualche vicino di casa rompi.... capito no ;)
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APRS

Citazioneè quasi sempre per colpa di qualche vicino di casa rompi.... capito no
Quando segnali alle autorità competenti la presenza di disturbatori e abusivi ti dicono che ci si deve arrangiare a individuarli e poi forse intervengono quindi figurati se si scomodano ad andare a fare i normali controlli nelle case dei radioamatori come prevedono le normative, se lo fanno è perché qualcuno che di solito è il proprio vicino di casa ha fatto una segnalazione, spesso il motivo è che vede male la tv e quindi la causa indovinate di chi è sempre e comunque! çç42
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Carlos

Quando sento di queste notizie mi viene voglia di appende il microfono al chiodo :-\
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IW2BSF


IN3EQA  forse in quel forum ti e' sfuggita la lettera del MISE per chiarire appunto alle F.O. il tutto :



Circolare nr. DGCA/1/6/AC del 7/1/1999

<<Allo scopo di corrispondere alle richieste di chiarimenti su quanto evidenziato in oggetto, si fa presente che in passato, sull'argomento, si è avuto modo di manifestare adeguatamente l'avviso della scrivente che qui si riassume.

Il possesso da parte dei radioamatori di apparecchiature predisposte per il funzionamento su bande di frequenze non consentite non integra, di per sé, violazione alle norme recate dagli articoli 218 e 402 del codice P.T.

Una interpretazione più restrittiva del portato normativo sopra richiamato, avulso dall'accertamento della effettiva avvenuta ricezione e trasmissione nelle bande non consentite, non sembra conforme a legittimità. Si ritiene opportuno che l'orientamento espresso con la presente venga comunicato ai coesistenti organi della specialità di polizia interessata alla tutela delle telecomunicazioni.>>


Il Direttore Generale Micciarelli

in3eqa

Citazione di: IW2BSF il Sab 08 Aprile, 16:00 2017

IN3EQA  forse in quel forum ti e' sfuggita la lettera del MISE per chiarire appunto alle F.O. il tutto :


Premesso che le circolari non hanno valore di legge. Nel 1998 dei radioamatori furono assolti dalla cassazione per aver installati ponti ripetitori FM senza l'allora concessione, perché nessuna legge ne prevedeva l'obbligo, all'epoca. L'allora "mistero" delle comunicazioni italiano riteneva che le proprie circolari e determine a firma di direttori centrali/generali fossero sufficienti... La cassazione assolse con la formula "il fatto non è previsto dalla legge come reato". Con quella sentenza tutte le circolari dell'epoca sulle concessioni per i ponti ripetitori installati dai radioamatori persero totalmente di significato. Fino al 2003 quando venne emanato l'attuale codice delle comunicazioni elettroniche, che prevede la fattispecie delle stazioni automatiche non presidiate.

Fatta questa premessa il mio quesito, per essere più chiaro, è il seguente. Chi ha titolo a svolgere ruoli tecnici nel settore TLC di un ente, può detenere nel proprio domicilio apparati omologati programmati esattamente come quelli di servizio ? Nella mia stazione ho radio Motorola (omologate) programmate per i 24 canali analogici / digitali dell'associazione italiana della croce rossa con ID che ho assegnato io per poter effettuare chiamate selettive (e per fortuna in DMR non esistono ZVEI1, ZVEI2, FFSK, CCIR...). Quando sono chiamato a svolgere lezioni al personale devo anche disporre di strumenti atti ad illustrare operativamente quello che viene riportato nelle diapositive.

Urbano

Buongiorno

Siccome sei del settore credo che faresti bene ad informarti direttamente all'ispettorato, la tua domanda è molto semplice: Posso detenere nella mia abitazione apparecchi di mia proprietà uguali a quelli di servizio, e magari anche usarli se necessario sempre nello stesso ambito? Domanda semplice ma non altrettanto la risposta.
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in3eqa

Citazione di: Urbano il Dom 09 Aprile, 12:15 2017
Buongiorno

Siccome sei del settore credo che faresti bene ad informarti direttamente all'ispettorato, la tua domanda è molto semplice: Posso detenere nella mia abitazione apparecchi di mia proprietà uguali a quelli di servizio, e magari anche usarli se necessario sempre nello stesso ambito? Domanda semplice ma non altrettanto la risposta.

Suggerimento interessante, se non fosse che ho già inviato un quesito relativo alla crittografia presente su apparati radio PMR446 DMR che ha messo in crisi l'ispettorato, necessitando l'intervento della direzione generale, cui è stato inoltrato il mio quesito. Puoi seguire il quesito al seguente link: http://www.forumradioamatori.it/forum/index.php?topic=1758.msg14445#msg14445

Urbano

Letto tutto, trattandosi però di funzionari pubblici non so se si muoveranno per la tua richiesta, avranno chissà quali altri importanti impegni da svolgere ;)
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SuperMike

che storia....quasi dell'incredibile çç33

Urbano

L'unica cosa incredibile è che non lo sanno neanche loro ^-^
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in3eqa

Citazione di: Urbano il Ven 14 Aprile, 16:43 2017
L'unica cosa incredibile è che non lo sanno neanche loro ^-^

Quando ho posto il quesito in merito alla disponibilità della crittografia su quell'apparato DMR ero certo al 99% che anche l'ispettorato non avrebbe potuto rispondere in alcun modo. Ero già andato a rileggere tutto il DPR 259/2003 ed i relativi allegati. E comunque anche ciò che risponderà la direzione generale sarà sempre una loro indicazione, visto che solo una sentenza di corte di cassazione ha valore di giurisprudenza. Già in passato i radioamatori hanno avuto ragione di ottuse circolari / determine che non potevano modificare un DPR.

Urbano

D'accordo, ma in questo caso rimane il fatto che si tratta di una mancanza grave, come cavolo si fa a non sapere (nel caso fosse veramente così) o per meglio dire, non aver mai fatto una regolamentazione che chiarisse una situazione di questo tipo! Con tutta la ragnatela di norme e regolamentazioni che esistono nel nostro paese possibile che si siano dimenticati di una cosa come questa! Tra l'altro non si tratta di nulla di complicato, o lo si permette in qualche modo oppure lo si vieta. çç37
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