Vi ricordate di questo evento del 2009 ? Ecco come è andata a finire...

[in3eqa]

Alcuni di voi ricorderanno questo evento accaduto nel novembre 2009 nella zona di Imperia:
http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2009/11/27/AMiOi18C-arrestato_radioamatori_denunciati.shtml

In questo specifico contesto, alcune delle persone oggetto di provvedimento mi era stato riferito fossero effettivamente titolari di autorizzazione generale. Ma quando accadono simili eventi, dopo l'iniziale enfasi, vi sarebbe sempre da domandarsi: come andrà realmente a finire ? In quanto, per la giurisprudenza, chiunque è innocente fino a sentenza definitiva.

Dunque, ho trovato i riferimenti recenti a questo evento:
http://www.imperiapost.it/278137/imperia-intercettavano-polizia-e-protezione-civile-con-ponti-radio-abusivi-scatta-la-prescrizione-per-11-imputatiludienza

Quindi, disponendo di avvocati sufficientemente in grado di portare "alle lunghe" il dibattimento, e facendo leva sull'inerzia del sistema giudiziario (ormai famosa in tutto il pianeta) arriva la prescrizione e tutte le risorse finanziarie spese per istruire questa attività giudiziaria confluiscono nel corposo capitolo "spese inutili". Le 11 persone oggetto di provvedimento hanno certamente speso anche loro del denaro, ma ne hanno tratto vantaggio indubbio poiché i reati prescritti non vengono menzionati nello SDI (ne possono chiedere di iniziativa la rimozione).

E' altrettanto probabile che tale istituto di prescrizione arrivi anche per tutti gli eventi legati alla trasmissione sulla famosa gamma dei 6.6 MHz... Sul momento tanto clamore, ma successivamente tutto termina con una cordialissima stretta di mano tra le parti.

[Martinoros]

Leggendo questi due articoli non ho capito una cosa! ma questi radioamatori avevano un nominativo ministeriale o erano dei pirati?

[Shack]

Se il reato è andato in prescrizione allora ogni pirata e non può tranquillamente svolgere la sua attività illecita, questo dice la legge e qui lo ribadisco, basta solo che ci sperino, tanto anche se li beccano poi non gli fanno niente. Questa secondo me è una istigazione a continuare a delinquere.

[Sergio]

Si è concluso con la prescrizione il processo che ha visto sul banco degli imputati 11 radioamatori pirati,accusati di installazione di apparecchiature per intercettare o impedire comunicazioni telefoniche, durante eventi o esercitazioni.

Radioamatori pirati? Se sono pirati significa che non sono radioamatori. Giusto per non gettare il solito fango potevano evitare di usare il termine radioamatori e limitarsi a dire pirati dell'etere.

[Luciano]

Almeno questa volta hanno usato il termine PIRATI accanto alla parola RADIOAMATORI! ...direi che è già un passo avanti

[Modulatore]

Gli undici, secondo l'accusa si sarebbero tutti insinuati nelle frequenze radioamatoriali riservate, durante le operazioni per casi di emergenza e sicurezza: per l'esattezza un'esercitazione di protezione civile ed un rally.

Radioamatori o no, leggendo quanto riportato faccio fatica a credere che esista gente tanto stupida e ingenua! Ma non hanno nulla di più normale da fare nella loro vita! E poi non si capisce che cosa ci guadagnino a fare di queste inutili scemenze.

[Luciano]

La spiegazione è che il mondo è pieno di teste completamente vuote, dentro non c'è nulla, vuote proprio.

[Modulatore]

Questo è poco ma sicuro, esistono però dei limiti per tutte le cose anche quando si delinque ma evidentemente certa gente si convince di poterlo fare all'infinito.

[in3eqa]

Questo è poco ma sicuro, esistono però dei limiti per tutte le cose anche quando si delinque ma evidentemente certa gente si convince di poterlo fare all'infinito.

Disponendo di alcune risorse finanziarie per il pagamento di prestazioni forensi, utilizzando il ricorso alla prescrizione si possono concludere molte attività. Questa è l'analisi sintetica di quanto accaduto.

[Sergio]

Questa è l'analisi sintetica di quanto accaduto.

La mia analisi sintetica invece è meglio che non la esprima altrimenti rischio l'espulsione

[GianlucaB]

Da quel che ne sò io, i radioamatori interessati erano tutti con regolare licenza per trasmettere, i ponti erano regolarmente autorizzati, tutto il problema è nato da una guerra tra  due associazioni di radioamatori che avevano installato dei ponti che si davano fastidio a vicenda.

In occasione di una esercitazione di Protezione Civile, dove le associazioni di radioamatori in quanto facente parte di protezione civile sono chiamate a dare il supporto radio, una delle associazione pensò bene o forse male, di utilizzare uno dei ponti incriminati, così facendo ebbe l'opportunità di affondare un bel colpo all'altra associazione, ovvero sporgere denuncia in quanto le loro comunicazioni erano state disturbate, e se disturbi le frequenze radio in una operazione di protezione civile, la cosa è abbastanza grave tanto da far partire subito indagini e sequestri.

Da qui le denunce ai vari manutentori dei ponti, tra l'altro da quel che ne sò anche ponti che non centravano nulla con l'accaduto, e un arresto proprio di un radioamatore che ha dato in incandescenza quando si è visto sequestrare il ponte regolarmente autorizzato, che non centrava nulla con la vicenda,  ma aveva solo la sfortuna di trovarsi sulla stessa collina dove vi erano gli altri ponti.

Poi i giornalisti ci hanno messo il resto, e cucito sopra titoli ad effetto, tanto da venir fuori addirittura intercettazioni di forze dell'ordine, disturbi di telefoni, e chi più ne ha più ne metta.
Da quello che sò, la cosa era già finita da un pezzo, le apparecchiature radio dissequestrate dopo poco tempo, e le denunce avrebbero dovuto finire nel nulla.

[Luciano]

Se veramente le cose sono andate così allora la faccenda è molto grave dal punto di vista dell'informazione. Leggendo quegli articoli si parla  di pirati e di disturbi volontari, insomma cose che non hanno nulla a che vedere con i radioamatori.

Complimenti dunque a chi fa questa disinformazione che stravolge la realtà, se poi di mezzo ci è andato pure un radioamatore (quello che è andato in escandescenza) che non c'entrava nulla allora va data una mazzata sui piedi anche alla giustizia, poi non entro nello specifico in quanto non conosco i reali risvolti della vicenda ma di certo è una gran tristezza a cominciare dai radioamatori in guerra tra loro che in tutti in casi vanno moralmente condannati senza mezzi termini.

[Martinoros]

è una gran tristezza a cominciare dai radioamatori in guerra tra loro che in tutti in casi vanno moralmente condannati senza mezzi termini.

Soliti radioamatori solo sulla carta.

Da quello che sò, la cosa era già finita da un pezzo, le apparecchiature radio dissequestrate dopo poco tempo, e le denunce avrebbero dovuto finire nel nulla.

Insomma come al solito ha prevalso la legge del tarallucci e vino