FIRMIAMO la Petizione OM da Alberto Angela !

Aperto da IW2BSF, Dom 26 Novembre, 20:34 2017

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)


Simone

Non so se sia una buona idea, lo facessero ci ritroveremmo nei giorni successivi le frequenze pieni di idioti pronti a disturbare e fare i pirla dalla mattina alla sera.

Personalmente non mi interessa la gloria ma la tranquillità e il sapere che la radio e solo per noi pochi eletti, meglio evitare di fare pubblicità al di fuori del nostro ambito in modo che rimanga un hobby per pochi ma buoni, almeno che non si vogliano orde di ragazzini che al posto dello smartphone se ne vanno in giro con il Baofeng hi

Certamente però sarebbe molto interessante seppur immagino sarebbe la puntata meno vista della storia considerando che si tratta di un argomento prevalentemente tecnico che alla fine interessa solo a noi pochi ma felici appassionati.
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in3eqa

Citazione di: Simone il Dom 26 Novembre, 21:33 2017
Non so se sia una buona idea, lo facessero ci ritroveremmo nei giorni successivi le frequenze pieni di idioti pronti a disturbare e fare i pirla dalla mattina alla sera.

Personalmente non mi interessa la gloria ma la tranquillità e il sapere che la radio e solo per noi pochi eletti, meglio evitare di fare pubblicità al di fuori del nostro ambito in modo che rimanga un hobby per pochi ma buoni, almeno che non si vogliano orde di ragazzini che al posto dello smartphone se ne vanno in giro con il Baofeng hi

Certamente però sarebbe molto interessante seppur immagino sarebbe la puntata meno vista della storia considerando che si tratta di un argomento prevalentemente tecnico che alla fine interessa solo a noi pochi ma felici appassionati.

Questo, in parte, accade già visto che apparati ad uso prettamente radioamatoriale sono venduti anche per scopi totalmente differenti, come il softair...
Personalmente ho voluto dare il mio supporto poiché potrebbe essere un'occasione per diffondere una informazione più corretta sul servizio di amatore, ovvero non un semplice "hobby". Molti anni fa ricordo che il dott. Angela visitò la base polare antartica e accennò alla presenza di una stazione radioamatoriale anche all'interno di quella struttura, mostrando un collegamento in corso in quel momento.

Simone

E' vero che succede già ma se facciamo pure la pubblicità succederà ancora peggio! :) Poi lamentiamoci pure dei disturbatori o dei radioamatori che non conoscono manco il codice Q. çç10
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in3eqa

Citazione di: Simone il Lun 27 Novembre, 09:45 2017
E' vero che succede già ma se facciamo pure la pubblicità succederà ancora peggio! :) Poi lamentiamoci pure dei disturbatori o dei radioamatori che non conoscono manco il codice Q. çç10

L'attività radiantistica ha attraversato il periodo di massimo acquisto (anche illecito) di apparati portatili negli anni '80 / '90, quando ancora la telefonia cellulare non esisteva (o esisteva a costi proibitivi) ed erano usati per scopi ben differenti dall'attività radiantistica propriamente detta. E all'epoca anche i modi di emissione a disposizione erano piuttosto limitati, in confronto a quelli attuali. Personalmente non ritengo che sussista un problema di accesso alla trasmissione sulle frequenze ad uso radioamatoriale, se ne venisse presentato in modo corretto ogni aspetto fondamentale.

Simone

Il problema però rimane la testa della gente e di quelle calde ce ne sono tante, purtroppo non serve a nulla presentare le cose in modo corretto, sappiamo poi che più gente c'è in una stanza e maggiori sono i potenziali problemi che possono sorgere. In fondo il bello sta anche che il nostro hobby lo seguiamo solo noi mentre a tutto il resto della gente non interessa proprio nulla, dopotutto se fosse una moda di massa non sarebbe più la stessa cosa essere radioamatore ma diventerebbe solo un gran calderone con dentro di tutto, cosa che fortunatamente non accadrà mai.

La mia comunque è solo una opinione personale intenta a salvaguardare il nostro hobby che mai deve diventare una moda.
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in3eqa

Citazione di: Simone il Lun 27 Novembre, 12:12 2017
Il problema però rimane la testa della gente e di quelle calde ce ne sono tante, purtroppo non serve a nulla presentare le cose in modo corretto, sappiamo poi che più gente c'è in una stanza e maggiori sono i potenziali problemi che possono sorgere. In fondo il bello sta anche che il nostro hobby lo seguiamo solo noi mentre a tutto il resto della gente non interessa proprio nulla, dopotutto se fosse una moda di massa non sarebbe più la stessa cosa essere radioamatore ma diventerebbe solo un gran calderone con dentro di tutto, cosa che fortunatamente non accadrà mai.

La mia comunque è solo una opinione personale intenta a salvaguardare il nostro hobby che mai deve diventare una moda.

Il fatto che l'attività di radioamatore non sia un "hobby" ma un "servizio" è per l'esigenza di conseguire un titolo di abilitazione (per esame o per documentati studi superiori o universitari). Titolo di abilitazione che, essendo disciplinato da una normativa nazionale e internazionale, è equivalente ad una abilitazione professionale. Appena ho fatto notare questa particolarità alla redazione del sito web "carabinieri.it", qualche settimana fa, hanno cancellato in brevissimo tempo una notizia oggettivamente diffamatoria verso la comunità radioamatoriale (non so se sia mai accaduto in passato un evento similare e con una celerità di meno di 4 ore).

In passato, molti dei cosiddetti "disturbatori" sono stati scoperti direttamente da altri radioamatori, i quali si sono organizzati, con propri mezzi, nella ricerca della fonte del disturbo. Anche quelle attività possono essere considerate "ARDF" (Amateur radio direction finding) a tutti gli effetti. Anzi forse persino più interessanti delle "radio-cacce" tradizionali. Il disturbo occasionale può capitare ovunque, ma quello ripetitivo prima o dopo viene scoperto. Dato che il "mistero" italiano di quello che accade sulle frequenze ad uso primario/esclusivo del servizio di radioamatore non ha più molto interesse di occuparsi, si dovrebbe consentire alle associazioni di svolgere il ruolo che fu dei famosi "centri di ascolto", senza arrivare agli eccessi degli anni '50-'60'-'70 (in cui arrivavano sanzioni persino per aver trattato argomenti "non tecnici" nelle trasmissioni). Semplicemente l'associazione raccoglie materiale che poi porta come prova all'ispettorato, il quale, verificata la correttezza di quanto raccolto, emette la sanzione. Mi pare che in USA molte sanzioni emesse dalla FCC per interferenze su frequenze ad uso radioamatoriale siano conseguenza dell'attività di monitoraggio da parte delle stesse associazioni.

Tutte le trasmissioni di divulgazione scientifica hanno il mio apprezzamento, se realizzate da divulgatori di chiara fama ed esperienza. Essendo anche formatore TLC mi rendo bene conto di quanto possa essere complesso riuscire a spiegare con parole semplici ma efficaci alcune questioni che riguardano la base dell'attività radiantistica.

IW2BSF



vero...ma cmq negli USA pare che i controlli e le sanzioni ci siano ancora .... beati loro , hi


Il problema e' che ora siamo passati dalle esagerazioni nelle sanzioni di tanti ani fa' allo zero di adesso, peccato. :(



Leggevo di un famoso OM della zona 4 che raccontava che per un discorso inerente a una gara mi pare

di moto della sua citta' (e quindi NON inerente alle radio o la tecnica ) si prese una sanzione che per

quei tempi erano davvero tanti soldi, hi  çç29

Simone

Se i nuovi arrivati si comportano bene nulla da dire naturalmente, più che altro mi riferivo ai disturbatori che tra l'altro a volte sono anche patentati!! Comunque essendo quella dei radioamatori una comunità è sempre doveroso metterci un filtro, uno di questi è appunto l'esame ministeriale, semmai un giorno lo dovessero togliere succederebbe che il radioamatore di fatto non esisterebbe più! Va bene aver eliminato il vecchio sistema d'esame sostituendolo con i quiz ma speriamo che non si vada oltre altrimenti cani e porci saranno dietro l'angolo.

Per quanto riguarda i controlli, questi devono essere fatti dagli stessi radioamatori che una volta individuato il disturbatore devono segnalarlo a chi di dovere, purtroppo da noi manca questo concetto e il risultato è che quando arriva uno a disturbare va avanti per mesi o perfino anni prima che qualcuno si decida a cercarlo.

Comunque siamo andati fuori tema, meglio dunque sederci sulla poltrona a guardare non Ulisse ma una puntata di Superquark con un bel servizio sui radioamatori, questo si che è fattibile. :)
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Mark

Credo che una volta conclusa la puntata tutti se ne saranno già dimenticati e non ci sarà alcun "effetto Baofeng" se non minimo ma rimarrà un documento da tenere come esempio per le future generazioni.
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Urbano

Citazioneimmagino sarebbe la puntata meno vista della storia
Infatti questo è il motivo per qui non la faranno mai, l'indice di ascolto è il primo parametro che viene valutato e di certo non si possono pretendere gli stessi ascolti come sulla recente puntata su Venezia, qui siamo dieci a zero, fosse una puntata sull'invenzione della radio sarebbe già diverso ma una puntata sui radioamatori interessa come una puntata sui raccoglitori di funghi della domenica, rimane pur sempre un argomento di nicchia seppur con tante sfaccettature anche a livello sociale, è un argomento che interessa pochi e direi pure per nostra fortuna.

Al massimo possono benissimo fare un servizio sui radioamatori all'interno della trasmissione, questo si che è accettabilissimo sotto tutti i punti di vista.
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