Che cos'è il QRP?

Aperto da Gustmah, Gio 04 Gennaio, 21:57 2018

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Gustmah

Ciao ragazzi! Ho da poco, facendo delle ricerche, sentito parlare di QRP https://amzn.to/3hubtt6 e cercando in giro ho trovato che per questa disciplina si utilizzano ricetrasmettitori a bassa potenza e attrezzatura autocostruite, qualcuno che la pratica mi può dare altre informazioni? Lo trovo molto interessante soprattutto perché purtroppo sono un po' a corto di soldi e trovo molto bello il fatto di poter trasmettere con attrezzatura più primitiva e magari costruita autonomamente.

Grazie molte!

Volume

Ciao. Forse chiamarla disciplina è un po' troppo ma di fatto quando hai un'apparecchiatura HF che trasmette al massimo con 5 watt stai già facendo attività QRP. Se cerchi con il termine QRP info ne trovi anche se non è che ci sia molto da sapere.

Ti faccio poi notare che negli ultimi tempi dalla Cina e non solo sono arrivati una valanga di QRP, per qui non c'è che l'imbarazzo della scelta. Volendo poi esistono anche dei kit assemblare, anche perché costruite una ricetrasmittente non è una cosa affatto facile specie se di qualità almeno accettabile.

Wikipedia ad esempio riporta quanto scritto in seguito, diciamo inoltre che al classico appassionato di QRP non manca mai la sua valigetta e l'antenna da installare quando va ....in missione esterna.  :)



QRP
Nel linguaggio del Codice Q di uso radiotelegrafico, il codice QRP indica "Diminuite (o diminuisco) la potenza di trasmissione": se seguito dal punto interrogativo (QRP?) assume il significato: "Devo diminuire la potenza di emissione?"

In ambito radioamatoriale, l'espressione indica una modalità di trasmissione a bassa potenza cercando di aumentare sempre più la distanza del collegamento. La potenza massima utilizzabile, per essere considerata attività in QRP è 5 W, ma gli appassionati tentano talvolta collegamenti a lunga distanza con l'utilizzo di 1 W o anche meno, soprattutto se la propagazione è favorevole.

Il massimo club mondiale che raggruppa e organizza l'attività degli OM appassionati di QRP è il G-QRP CLUB. All'interno di Radiorivista, periodico dell'Associazione Radioamatori Italiani è nata una rubrica dedicata alle trasmissioni in bassa potenza.

All'interno del band plan sono state riservate delle frequenze apposite per lo svolgimento di questa attività.

QRP e radiantismo
La pratica nasce sia dal bisogno di alcuni radioamatori di ritornare all'origine della storia della sperimentazione radio, autocostruendo i loro apparati e talvolta anche come reazione alle abitudini frequenti di parecchi radioamatori di trasmettere con l'uso di potenze elevate, talvolta superiori ai 500 W concessi dall'autorizzazione generale.

I radioamatori che si avvicinano al QRP sono convinti che non è necessario usare potenze elevate. Si garantisce, così, un rispetto per l'ambiente, evitando gli sprechi di un uso eccessivo di potenza e il rischio di interferenze alle televisioni dei vicini.

Numerose sono le attività che incentivano la pratica radiantistica in corrispondenza di cime montane o, comunque, di zone naturali. Data la necessità di raggiungere tali località a piedi e con zaino in spalla, l'uso di trasmettitori, di antenne e di batterie di piccole dimensioni è fondamentale.

Fra questi degno di nota il movimento Open Air Qrp che promuove la pratica di una attività radio più sostenibile e all'aria aperta.
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Mark

Sicuramente fare attività in QRP da grande soddisfazione, possiamo quasi considerarli collegamenti con mezzi di fortuna o comunque con dei mezzi ai minimi termini a sottolineare che non servono per forza grandi potenze e nemmeno grandi antenne, inoltre quando si esce c'è sempre il piacere della portabilità in HF magari con tutto entro contenuto nella propria valigetta dedicata. :)
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AlfaMike

Avendolo praticato posso senz'altro dire che il Qrp è una cosa magnifica perché ti fa comprendere come a volte basti davvero una manciata di watt (o milliwatt!), per effettuare un collegamento radio che inizialmente non credevi possibile ma le onde radio consentono spesso cose inaspettate anche se di fatto perfettamente spiegabili.

In verità più che di Qrp dovremmo parlare di Erp (effective radiated power), poiché anzicchè focalizzarci sulla potenza emessa dal nostro ricetrasmettitore dovremmo basarci su quella effettivamente erogata dall'antenna. Infatti la tua radio può anche erogare 100 watt ma in antenna quanti ne arrivano? L'antenna quanti ne irradia? E dove li irradia? Questo perché la Erp dipende dal guadagno dell'antenna, dal disadattamento e dalle perdite. Puoi anche avere un amplificatore di 500 watt ma se usi una verticale con un piano di terra scadente buona parte di quella potenza verrà regalata al terreno e non all'etere.

Di fatto quindi se parliamo di basse potenze dobbiamo valorizzare il sistema d'antenna al fine che quei pochi watt (o milliwatt), siano effettivamente irradiati, limitando al massimo le perdite (resistenza di radiazione/piano di terra/altezza dal suolo), le attenuazioni (cavi coassiali), e le perdite d'inserzione (connettori, rosmetri e strumenti di linea) e il disadattamento (onde stazionarie). A tutto ciò dovremo aggiungere la resa dell'antenna cioè il suo guadagno, i suoi lobi di radiazione (cioè come irradia la nostra antenna), ed in relazione a questi l'altezza dal suolo.

Va da se quindi che è molto differente utilizzare 1 watt in Vhf con un'antenna gommino ed usare la stessa potenza con una 3x5/8 d'onda o con una 10 elementi così come sarà molto differente utilizzare 5 watt in 40 metri usando una verticale corta (bassa resistenza di radiazione) e con uno scarso piano di terra (radiali), rispetto all'utilizzare la stessa potenza ma con una verticale 1/4 lambda con relativi radiali risonanti oppure un dipolo risonante posto a 1/2 onda dal suolo.

Il Qrp non consiste quindi nel settare la propria potenza sotto i 5 watt (10 in fonia), ma nell'applicare una filosofia radiantistica volta a valorizzare tutto ciò che c'è a valle della radio al fine di ottenere il massimo risultato con la minima potenza.
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Mark

CitazioneIl Qrp non consiste quindi nel settare la propria potenza sotto i 5 watt (10 in fonia), ma nell'applicare una filosofia radiantistica volta a valorizzare tutto ciò che c'è a valle della radio al fine di ottenere il massimo risultato con la minima potenza

Mi chiedevo anche quanti fanno attività QRP seguendone i dettami! credo proprio in pochi, alla stragrande maggioranza glia basta semplicemente abbassare la potenza è già abusa del termine QRP. Al di la dei fattori tecnici comunque, credo che per affermare di fare attività in QRP basti avere un rtx che non sia in grado di superare i 5 watt, in fondo la potenza di emissione essendo alla base di tutto è già sufficiente per affermare di essere in QRP, chiaramente poi c'è tutta una filosofia dietro che viene seguita più o meno nei dettami in base al livello di ognuno di noi, per  me ad esempio il termine QRP significa anche essere all'esterno e non nella comodità del proprio shack magari con la direttiva sul traliccio, certamente avere ad esempio un filare installata al momento lo trovo più in linea con la filosofia del QRP che in fondo sta anche ad adattarsi al minimo indispensabile non solo come rtx ma anche con tutto il resto a cominciare dall'antenna, personalmente usare un mega cubica con un rtx che da al massimo solo un watt non la considero una situazione da QRP e tanto vale usare un bel IC-7851 che è certamente più adatto a sfruttare una simile antenna.

Insomma, anche il cercare di sfruttare al massimo l'efficienza dell'antenna (modesta) va a braccetto con la filosofia del QRP, anzi direi che sono fatte l'una per l'altra.

CitazioneIl Qrp non consiste quindi nel settare la propria potenza sotto i 5 watt (10 in fonia), ma nell'applicare una filosofia radiantistica volta a valorizzare tutto ciò che c'è a valle della radio al fine di ottenere il massimo risultato con la minima potenza.
Direi che con queste parole hai spiegato in pieno il concetto che gira attorno all'attività in QRP. :)
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AlfaMike

Il bello di essere radioamatori è nello sperimentare nuove esperienze dove non vi è un limite specifico alla fantasia se questa non viola le normative, ergo se si rispettano i 3 capisaldi del radiantismo: il legal-power, il band plan e il prossimo, tutto il resto è a libera interpretazione di chi in base ai propri desideri e le proprie capacità tecniche, logistiche ed economiche si concede ciò che più lo appaga.

Francamente se avessi una 3-4 elementi in 40 metri mi sbizzarrirei a collegarci un Ft-817 così come quando avevo la 13 elementi in 2 metri ci collegavo talvolta anche il portatilino di 1 watt ma è logico che il Qrp è certamente più quello, come giustamente scrivi, di utilizzare in generale mezzi modesti, semplici come la radio alimentata a batterie e la verticale autocostruita così come la direttiva da pochi elementi o il pezzo di filo buttato sugli alberi.

Il problema in relazione ai mezzi modesti è nel rapporto segnale rumore che c'è specie su alcune bande. In 40 metri valorizzare 5 watt o meno non è facile specie in fonia poiché il rumore di banda, che sia esso Qrm o Qrn è inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda e ciò fa si che un segnalino piccolo piccolo sia facilmente affogato nel rumore e per questo difficilmente ascoltabile specie da parte di chi ha una soglia di rumore molto elevata tipo S-8/9 e non è un caso se è molto più facile ascoltare/collegare corrispondenti Qrp dai 20 metri a salire.

L'unico consiglio che mi permetto di dare a chi inizia è di non incominciare direttamente dal Qrp ovvero non partire con un Ft-817 (o similari), come prima radio ma iniziare con una radio da 100 watt con la quale si potrà comunque impostare livelli di potenza più bassi e fare delle prove per vedere come ci si trova passando da 100 a 10 o meno watt. Già questo fornirà delle indicazioni sui limiti del Qrp perché il Qrp sarà anche affascinante ma non è nemmeno facile.

L'altro consiglio che mi permetto di dare è di considerare prima della potenza le antenne, perché la vera potenza che conta come dicevo prima è quella -effettivamente irradiata- dalla nostra antenna ed è questa potenza "reale" che unita ai lobi di radiazione dell'antenna va a fare la differenza on-air ovvero la differenza che c'è tra l'avere 5 watt e un'antenna ciofeca e 5 watt e un'antenna performante.

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Mark

Sul fatto che alla fine il bello è sperimentare non ci piove e anche certe regole vanno a farsi benedire hi :)

Approfitto anche per ricordare i mitici portatili Mizuho che secondo me rappresentano il QRP in persona, rtx semplici e vecchia maniera (anche perché sono orma vintage) e se ne capita uno usato ne consiglio l'acquisto per provare il brivido del vero QRP :D
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Carlos

Di Mizuho ne ho avuto uno, mi sembra era l'MX 15 che purtroppo è saltato e posso dire che la sensazione è ben diversa che nell'utilizzare un rtx come per esempio l'817 che a confronto non lo considero nemmeno un vero qrp.

Esiste anche un sito dedicato a queste mitice radio e relativi accessori quindi buona lettura http://www.mizuhoradio.com
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Mark

Oggi ci sono i QRP cinesi al posto loro, segno che è finita un'epoca!
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