Quando i radioamatori andavano a "Domenica In"

Aperto da AlfaMike, Sab 13 Gennaio, 22:21 2018

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AlfaMike

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Romero

Fantastico. Il bello è che in fondo oggi è tutto come allora o quasi, c'era già pure la CISAR. :D

Turner

Il CB Baudo (Mario Bora Bora) che dice se i radioamatori usano un codice segreto per comunicare fa capire quanto ne sa. ;D
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in3eqa

Parafrasando una famosa canzone, proprio del 1984, "quando tutte le comunicazioni cessano di funzionare... a meno che tu non desideri qualcosa di meglio, chi chiamerai ? I radioamatori !" Sarebbe quasi da consigliare alla ARRL https://amzn.to/3LtCoQu che nelle comunicazioni di emergenza ha sempre dato molto spazio, di "prendere in prestito" il noto refrain "who you gonna call? Ham radios !"

IW2BSF


questa mi mancava , strano avevo gia la licenza da Om da alcuni anni  ;)

OndaCorta

Se fanno un collegamento in diretta ai giorni nostri da Domenica In tramite il link nazionale c'è da pregare che non esca uno che fa un rutto. ...purtroppo non fa ridere ma è la verità. >:(
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AlfaMike

Citazione di: OndaCorta il Dom 14 Gennaio, 13:45 2018
Se fanno un collegamento in diretta ai giorni nostri da Domenica In tramite il link nazionale c'è da pregare che non esca uno che fa un rutto. ...purtroppo non fa ridere ma è la verità. >:(
çç11 Peccato perché di fatto il Link è un bel sistema per comunicare ed è costato tanto impegno da chi lo ha realizzato.
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Romero

Si sarebbe una follia, a quei tempi c'erano solo i radioamatori oggi invece siamo infestati da disturbatori a basso costo. >:(
Il sistema è di per se fantastico ma purtroppo la gente che lo frequenza non sempre è altrettanto fantastica. çç54

Dino

Della serie quando non cerano i cellulari https://amzn.to/3uGK8Zb e internet e la radio rappresentava l'unica alternativa per comunicare. Oggi le cose sono cambiate ma la radio rimane un mezzo insostituibile e indipendente da infrastrutture, cosa questa che la rende insostituibile.

Stupendo anche vederli usare quei portatili oggi diventati vintage. O0
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in3eqa

All'epoca venne installato un trasponder nell'area esterna dello studio televisivo per consentire agli operatori all'interno di poter trasmettere con i loro rispettivi apparati portatili. Un radioamatore che curò questa attività mi disse che sarebbe stato pronto a disconnettere il trasponder in caso di problematiche di varia tipologia. Per fortuna non si verificò nulla di anomalo e la dimostrazione avvenne regolarmente.
Era anche l'epoca in cui disporre di un apparato radio portatile che garantisse collegamenti così a lunga distanza (sia pure agganciandosi ad una serie di ponti ripetitori) era una novità assoluta. L'essere radioamatore era quasi al pari di un titolo accademico (anche perché gli esami per il conseguimento della patente era davvero selettivi, sia per la teoria sia per la pratica, e la burocrazia italiana aveva tempi lunghissimi per il rilascio del nominativo di stazione, oltre un anno).

AlfaMike

Oltretutto erano anni in cui il fenomeno low cost cinese non si era ancora verificato per cui le radio si pagavano care ed era più difficile che qualcuno ne acquistasse una allo scopo di dare fastidio.
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Romero

Sicuramente allora il radioamatore medio era una figura più preparata di oggi e lo dimostra il fatto che per diventarlo non si andava a fare i quiz come da Mike Bongiorno :D oggi c'è tanto business e voglia di comprare, non che sia sbagliato ma la differenza si nota quando si ascoltano certi presunti OM che secondo me i quiz li hanno indovinati per puro caso.

AlfaMike

Essendo il termine "radioamatore" = amatore della radio, ciò dovrebbe a priori presupporre che chi sposa quest'hobby se ne appassiona e lo studia a prescindere dalla trafila per ottenerne l'abilitazione (al di la delle buone maniere, cioè di quelle regole comportamentali non scritte che ogni radioamatore dovrebbe far proprie).
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Romero

Esatto, un pezzo di carta non ti fa radioamatore, ci sono anche quelli che non sanno niente e quelli che si fanno la patente e poi spariscono nel nulla. Personalmente ne conosco ad esempio della protezione civile che si sono patentati solo per convenienza ma di fatto della radio non interessa assolutamente nulla e mai nessuno li ha sentiti in frequenza. Ci sono poi altre categorie di radioamatori a cominciare da chi ha comportamenti per nulla consoni e questi li conosciamo tutti. :-\ ...molto pochi per fortuna. :D

Dino

CitazioneOltretutto erano anni in cui il fenomeno low cost cinese non si era ancora verificato per cui le radio si pagavano care ed era più difficile che qualcuno ne acquistasse una allo scopo di dare fastidio.
Parole sante. :)
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AlfaMike

Purtroppo c'è gente che non ha rispetto per la radio e per il prossimo, vale per colui che senza titoli compra un portatile cinese e disturba sui ponti e vale anche per colui che possiede la patente magari da anni e che si piazza adiacente un Qso con l'amplificatore chiamando a palla "Ciccù Dieeexe"  çç11 e rompendo gli zebedei al prossimo.

Non voglio buttarla in politica violando le regole del forum ma tra pochi mesi si vota e spero vivamente che il prossimo governo faccia qualcosa di serio per le nostre amate bande amatoriali. Anni addietro per chi lo ricorda avemmo sia un presidente della Repubblica che un ministro delle Comunicazioni entrambi radioamatori, il primo si chiamava Cossiga (I0FGC), il secondo Zamberletti (al secolo I0ZME).

Forse se anche il ns paese si dotasse di normative più stringenti come in Usa dove a fronte di bande più larghe (penso ai 2 metri), ti fanno un sedere come una capanna se la fai fuori dal vaso e fioccano multe di migliaia di $.

Scusate lo sfogo ma è ora che questo paese rialzi la testa.

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in3eqa

Citazione di: AlfaMike il Mer 17 Gennaio, 22:41 2018

Non voglio buttarla in politica violando le regole del forum ma tra pochi mesi si vota e spero vivamente che il prossimo governo faccia qualcosa di serio per le nostre amate bande amatoriali. Anni addietro per chi lo ricorda avemmo sia un presidente della Repubblica che un ministro delle Comunicazioni entrambi radioamatori, il primo si chiamava Cossiga (I0FGC), il secondo Zamberletti (al secolo I0ZME).

Forse se anche il ns paese si dotasse di normative più stringenti come in Usa dove a fronte di bande più larghe (penso ai 2 metri), ti fanno un sedere come una capanna se la fai fuori dal vaso e fioccano multe di migliaia di $.

Per quanto io ricordi, I0FCG ha solo avuto un ruolo "rappresentativo" mentre I0ZME ha posto l'importanza delle radiocomunicazioni nelle maxi-emergenze. E ciò lo ricordo sempre durante le mie lezioni a tutti i volontari dell'associazione della croce rossa che seguono il percorso formativo per operatori nel settore delle emergenze. Ma nessuno dei due ha avuto un ruolo nel cambiare la normativa del settore. Al contrario sono stati due radioamatori, una della zona zero, uno della zona IV3, che, al prezzo di vicende giudiziarie durate anni, sono andati allo scontro frontale con l'allora "mistero" delle poste e telecomunicazioni, con l'obiettivo di dimostrare come l'imposizione di adempimenti amministrativi basati su circolari e determine a firma di direttori generali, fosse totalmente illecito. Ciò in quanto nessun provvedimento amministrativo poteva emendare il famoso DPR 156 del 29/03/1973. Hanno avuto ragione in tutti i gradi di giudizio ma ad un costo comunque di decine di milioni di euro di spese legali (un avvocato abilitato alla corte cassazionista ha un tariffario superiore rispetto ai legali abilitati nei gradi di giudizio inferiori). In conseguenza di quelle sentenze e di una esigenza di dover uniformare la normativa alle raccomandazioni CEPT vennero poi emessi il DPR 447/2001 e il successivo Dlgs 259/2003. Era un periodo in cui all'interno del consiglio superiore delle comunicazioni era anche presente anche un radioamatore... Dal 2005, anno in cui venne emanata l'ultima rilevante variazione alla normativa di settore, con l'unificazione delle patenti, non si sono più avuti aggiornamenti.
Questa la cronologia molto sintetica degli eventi degli ultimi 25 anni...

Tuttavia vi è da precisare che, allo stato attuale, le decisioni rilevanti vengono stabilite dalla CEPT. I vari organi amministrativi nazionali sono stati fortemente depotenziati nella loro facoltà di emanare normative (e a conferma di ciò, la questione che il "mistero" si è rivolto alla CEPT per definire, a livello legale, la possibilità di utilizzo della cifratura con apparati PMR446; non si sono permessi di emettere un decreto ministeriale). Semmai ora è necessario fare pressioni affinché le decisioni stabilite in ambito CEPT vengano rispettate dal "mistero" italiano.
Personalmente ho sempre ritenuto scellerato avere ancora un intero MHz di frequenze assegnato in esclusiva ai militari (434-435 MHz) mentre in tutti gli altri territori su cui ha giudisdizione la CEPT il servizio di radioamatore è autorizzato, sulla stessa porzione di frequenze, sia pure a statuto secondario. Deve valere il piano nazionale di ripartizione delle frequenze della CEPT, quello italiano deve cessare di esistere !

AlfaMike

Giustissime osservazioni (e diversi ricordi dell'epoca), ma il succo di ciò che intendevo è che sarebbe piacevole se il nuovo governo si prendesse più a cuore il ns hobby.
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Dino

Cavolo IN3EQA, vedo che sei informatissimo anche su eventi vecchi di decenni, hai quindi anche buona memoria. :D
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in3eqa

Citazione di: Dino il Ven 19 Gennaio, 09:25 2018
Cavolo IN3EQA, vedo che sei informatissimo anche su eventi vecchi di decenni, hai quindi anche buona memoria. :D

Fin da quando ho iniziato l'attività radiantistica (superando l'esame per la patente a 16 anni) mi sono subito interessato degli aspetti normativi...

Chi ha almeno 30 anni di attività radiantistica già trascorsi, si ricorderà che l'allora "mistero" delle poste e telecomunicazioni aveva imposto, con delle proprie circolari, di chiedere un'autorizzazione ad-hoc per tutto ciò che si discostasse dall'attività "standard". Volevi installare una BBS per il packet-radio presso la tua abitazione? Non potevi se non avevi ricevuto un'ulteriore autorizzazione... Volevi trasmettere in gamma 50 MHz? Non potevi se non avevi ricevuto un'ulteriore autorizzazione... E ogni volta che si presentava una richiesta di autorizzazione, era equivalente a pagare una tassa occulta, dal momento che era sempre necessario applicare la "marchetta"...

Per altro, pur avendo all'epoca 16 anni, ricordo anche che la questione relativa all'interpretazione dell'allora circolare che il "mistero" aveva emanato per i ponti ripetitori, avvenne in conseguenza di una denuncia presentata da un radioamatore della zona 6 contro un altro radioamatore della zona IV3... E nonostante ancora non lavorassi, decisi di supportare la difesa di quel radioamatore, partecipando, per quanto mi fu possibile, al pagamento di una piccolissima parte delle sue spese legali.

In questi giorni sto iniziando a valutare di attivare una nuova "istruttoria" scrivendo direttamente alla CEPT, nella persona del sig. Thomas Weber, referente  della Frequency Management per il servizio di radioamatore (https://cept.org/eco/eco-in-brief/contact-eco/) per ottenere una motivazione legale sulla questione relativa alla gamma 434-435 MHz. Per quale motivo io vado a leggere il piano di ripartizione delle frequenze della CEPT e trovo:

433.05 MHz - 434.79 MHz : AMATEUR - RADIOLOCATION
434.79 MHz - 438 MHz : AMATEUR - RADIOLOCATION

Vi sono poi innumerevoli note (5.279A, 5.138, 5.271, 5.276, 5.277, 5.280, 5.281) ma in nessuna ho trovato scritto che l'amministrazione italiana può negare l'accesso alla porzione di frequenze 434-435 MHz al servizio di radioamatore...
Questa truffa dell'amministrazione italiana ai danni dei radioamatori deve terminare.... I radioamatori devono poter accedere anche alla gamma 434-435, sono disposto anche ad accettare uno statuto secondario, ma se è stata assegnata a noi dalla CEPT, il "mistero" italiano si adegui...

Romero

Mi ricordo bene il periodo delle autorizzazione ad-hoc specie per via delle BBS in packet che imperversavano in passato, di fatto ufficialmente quasi tutte abusive considerando che in molti neanche erano a conoscenza delle normative, comunque assurde per non dire un controsenso visto che essendo il radioamatore uno sperimentatore sarebbe come mettergli un ostacolo in ogni cosa che fa.

Sarebbe bello che la fetta attualmente non assegnata in Italia venisse utilizzata ad esempio per le trasmissioni digitali, magari metterci li tutti gli attuali ripetitori che ora stanno monopolizzando l'intera fetta 430-432 e anche per le dirette. Questa è solo una delle tante soluzioni ma purtroppo credo ci vorranno tantissimi anni prima che qualcosa cambi. :-\

in3eqa

Citazione di: Romero il Ven 19 Gennaio, 12:00 2018
Questa è solo una delle tante soluzioni ma purtroppo credo ci vorranno tantissimi anni prima che qualcosa cambi. :-\

Sarebbe il caso di cambiare anche questa mentalità, per la quale "in zona italiana sono necessari anni prima che qualcosa cambi". Se nessuno fa la prima mossa è chiaro che tutto rimanga inalterato. In Schweizerische Eidgenossenschaft le decisioni vengono prese con competenza ma al tempo stesso con celerità. Quello è il mio modello.

Romero

Purtroppo qui siamo in Italia dove tutto è lento e dove tutti se ne fregano e fanno quello che vogliono quindi è giusto che ci teniamo tutti i problemi che noi stessi creiamo

Il detto: Chi semina vento raccoglie tempesta cade a pennello ma tanto poi basta che usino la parola magica Eccellenza Italiana e sembra di essere in Svizzera. ^-^

AlfaMike

Al di la di ciò che deve fare lo Stato facendo rispettare le Leggi, noi come radioamatori possiamo (dobbiamo), fare la nostra parte cercando di dare il buon esempio e se possibile insegnando ai novizi le basi per essere dei buoni operatori, intendo come rispetto del prossimo, osservanza del band plan e delle regole sacrosante per condurre un buon Qso ancor prima della radiotecnica. Posso inoltre aggiungere che ho collegato molti nuovi Om ed ho notato da parte loro grande correttezza e grande interesse per la materia e ciò lascia ben sperare per gli anni a venire.

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Romero

Certamente il rispetto e la correttezza non devono mai mancare! Ascoltando spesso la CB mi accorgo tra l'altro che ce ne sono molti più preparati e anche rispettosi di certi radioamatori solo sulla carta, giusto a sottolineare che tutto dipende da ogni singola persona indipendentemente dall'ambiente in qui ci si trova.

MDKBT

CitazioneIl CB Baudo (Mario Bora Bora)
Non sapevo che Pippo Baudo fosse un CB! :D

Turner

Non so molto ma so che a volte in passato lo sentivano in frequenza con questo "nominativo" e che faceva una voce particolare per non farsi riconoscere. Non so se sia ancora attivo ma dubito, ho anche provato a cercare una registrazione radio in rete ma senza alcun risultato! peccato perché sarei molto curioso di sentirlo. :D
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Dino

Sentire Baudo in frequenza sarebbe come ascoltare un stazione rara! anzi meglio di un DX çç45
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Romero

Certamente ricevere una QSL da Pippo Baudo sarebbe una cosa memorabile :) ...si fa per dire! :D

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