Tassa PMR466 chi la paga e come ?

Aperto da Facip, Lun 22 Ottobre, 00:21 2018

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Facip

Ho letto che per usare radio PMR466 https://amzn.to/3VbsVBU occorre dichiararlo  e pagare 12 euro anno. Queste radio vengono usate spesso in locali pubblici, eventi, ecc ..
Le agenzie di sicurezza forniscono le radio PMR466 ai dipendenti, spesso con contratti a chiamata e lavoro occasionale.
I singoli dipendenti sono responsabili e devono loro pagare i 12 euro?
Per me il 99% delle persone usano queste radio senza neppure sapere dei 12 euro.
Alcuni usano anche radio vhf-uhf e sono convinto non sappiano della normativa. Molte sono radio da 40 euro che si trovano su amazon.

Lucas

CitazioneHo letto che per usare radio PMR466 https://amzn.to/3VbsVBU occorre dichiararlo  e pagare 12 euro anno.
Si l'utilizzo dei PMR446 prevede un contributo annuo da pagare di 12 euro e una dichiarazione di inizio attività che va fatta una sola volta e ha una durata di 10 anni. E' così però solo in Italia poiché non ha aderito alle direttive europee, negli altri paesi della UE invece sono di uso assolutamente libero.

CitazioneI singoli dipendenti sono responsabili e devono loro pagare i 12 euro?
Di norma l'autorizzazione è sulla persona e non sulla radio e di conseguenza ognuno deve avere la sua di autoizzazione. Tuttavia so che esiste anche un'autorizzazione unica che permette ai titolari di partita iva di autorizzare tutti i propri dipendenti.

CitazionePer me il 99% delle persone usano queste radio senza neppure sapere dei 12 euro.
Infatti, ma come si dice in questi casi la legge non ammette l'ignoranza. I controlli ai privato diciamo che sono rarissimi ma nei luoghi pubblici guai a non essere in regola.

CitazioneAlcuni usano anche radio vhf-uhf e sono convinto non sappiano della normativa.....
In  questo caso le cose sono completamente diverse perché oltre alla mancanza dell'autorizzazione si sta utilizzano una ricetrasmittente senza averne titolo.

Citazione.....molte sono radio da 40 euro che si trovano su amazon.
Purtroppo in tanti sono convinti che si possano usare liberamente perché costano poco, oppure lo sanno ma rischiano grosso.
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Facip

Grazie per la risposta.
Mi sto avvicinando al mondo "radio" e trovo tante incongruenze nelle regole.
L'esame per la patente ha al 90% quiz https://amzn.to/3VgIYia tecnici che poco utilità hanno nell'uso pratico-operativo per chi utilizza radio portatili e non è interessato a stazioni fisse o addirittura a costruirsi un apparato.
Sarebbe utili un "mini-patentino" con un esame meramente operativo: - frequenze utilizzabili, tipologia di apparati, ecc ...
Inoltre, sempre per l'esame, sono tollerati molti errori nelle risposte.
Se l'uso degli apparati radio senza patente è sanzionato così pesantemente l'esame dovrebbe essere molto severo.
Se l'esame è quasi una formalità e affronta soprattutto aspetti tecnici le sanzioni per chi usa radio portatili senza patente dovrebbero essere molto ridimensionate.
Mi pare che regolamentare allo stesso modo radio portatili da 8-10watt e stazioni fisse da 500watt sia sbagliato.
Non ho conoscenze tecniche. Credo che prenderò il manuale del Neri che mi hanno consigliato. Se ci capisco qualcosa senza impazzire darò l'esame.

Micro

CitazioneL'esame per la patente ha al 90% quiz https://amzn.to/3VgIYia tecnici che poco utilità hanno nell'uso pratico-operativo per chi utilizza radio portatili e non è interessato a stazioni fisse o addirittura a costruirsi un apparato.
Il fatto di dover sostenere un esame non ha nulla a che vedere con la tipologia di apparecchiature che si andrà ad utilizzare ma si tratta di un questionario generale con particolari riferimenti all'elettronica e la radiofrequenza.

CitazioneSarebbe utili un "mini-patentino" con un esame meramente operativo: - frequenze utilizzabili, tipologia di apparati, ecc ...
Non avrebbe alcun senso, come già detto: che una radio sia portatile fissa o veicolare è indifferente tanto quanto che la si usi con uno o cinquecento watt, non è questo il punto ma è rendere coscienti chi le usa che esiste un codice comportamentale e delle regole da seguire che sono anche legge.

CitazioneInoltre, sempre per l'esame, sono tollerati molti errori nelle risposte.
La totalità delle risposte esatte corrisponde ad un sufficiente a livello scolastico, non avrebbe senso poter sbaglianre magari solo tre su oltre sessanta quesiti con tre possibili risposte ognuno, di radioamatori così si conterebbero sulle dite di una mano.

CitazioneSe l'uso degli apparati radio senza patente è sanzionato così pesantemente l'esame dovrebbe essere molto severo.
Se l'esame è quasi una formalità e affronta soprattutto aspetti tecnici le sanzioni per chi usa radio portatili senza patente dovrebbero essere molto ridimensionate.
E infatti l'esame è difficile. Non pensare che rispondere correttamente ai quiz sia facile, se non si è preparati non si passa almeno di non essere così fortunati tanto quanto vincere la lotteria rispondendo a casaccio. Anzi è difficile anche se si arriva preparati, bisogna anche ricordasi a memoria le formule elettriche, il band plan ecc..

CitazioneMi pare che regolamentare allo stesso modo radio portatili da 8-10watt e stazioni fisse da 500watt sia sbagliato.
Come già detto, il discorso della potenza non ha nulla a che vedere con il fatto di dover sostenere un esame, l'importante è avere un minimo di preparazione e prendere coscienza di quello che si sta facendo, c'è perfino gente in giro che è convinta che prendendo la patente sia poi autorizzata ad usare qualsiasi frequenze comprese quelle CB, LPD PMR e magari pure quelle della protezione civile. Sarebbe come andare in giro in macchina senza conoscere minimamente il codice della strada, è una questione di civiltà e questo vale anche per l'uso di ricetrasmittenti che non è un gioco visto che si possono anche creare disturbi a servizi anche molto delicati.

CitazioneNon ho conoscenze tecniche. Credo che prenderò il manuale del Neri che mi hanno consigliato. Se ci capisco qualcosa senza impazzire darò l'esame.
Studiare per capire è fondamentale e il libro di Nerio Neri https://amzn.to/3RML99S va benissimo per prepararsi all'esame ma e cento volte meglio iscriversi a uno dei corsi di preparazione che ogni anno vengono svolti dalle associazioni, sicuramente anche dalle tue parti troverai qualcosa.

Comunque una volta esistevano due classi di licenze, la speciale che consentiva di poter andare dalle VHF in su e l'ordinaria che invece permetteva di andare anche nelle onde corte. Allora non c'erano i quiz ma un esame scritto difficilissimo, mentre per poter operare anche nelle onde corte bisognava sostenere un altrettanto difficile esame pratico di telegrafia.

Le cose poi sono cambiate proprio perché non aveva più alcun senso dover affrontale una simile preparazione per poter praticare quello che oltre che un servizio è fondamentalmente un hobby.
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Facip

Ma ha senso essere obbligati a ricordarsi formule? Alla fine si scoraggiano molte persone che comunque utilizzeranno delle radio senza conoscere le regole  di comportamento. Non sarebbe più adeguato un corso poco orientato alla tecnica elettronica e più all'uso pratico?  Nella patente auto ci sono parti tecniche ma generali.
Mi domando se una perdona fi 50 anni senza studi tecnici legge il Neri e lo capisce? Proverò.

Micro

Alla pratica dai fatti posso darti ragione, spesso i nuovi radioamatori sembrano arrivati dalla luna non conoscendo nemmeno o a malapena il codice Q il band plan e come ci si dovrebbe comportare. Ad esempio mi capita speso di sentire nuovi radioamatori che tra un passaggio e l'altro dicono un a dir poco imbarazzante "passo" oppure passo e chiudo, nulla di grave, le cose si imparano con il tempo ma questo fa capire che a differenza di una volta non provengono più dalla "scuola" CB che per generazioni ha fatto da gavetta ai futuri radioamatori, oggi comprano e usano come se fosse uno smartphone.

Oggi si tende semplicemente a comprare e usare dimenticando il vero spirito di radioamatore, tanti anni fa invece soprattutto ai tempi delle valvole, i radioamatori si costruivano tutto ma proprio tutto a cominciare dalle radio ed è proprio questo che differenzia il radioamatore. Tieni presente che la figura del radioamatore è considerata anche sulle norme che regolamentano questo servizio uno sperimentatore e le proprie apparecchiature se le dovrebbe costruire e non comprare belle che pronte, quindi è importante che anche la parte tecnica all'esame abbia una forte rilevanza altrimenti si va a perdere il concetto stesso di radioamatore.

Lo so che sarebbe bello per chi non ha la patente e vorrebbe diventare radioamatore che la togliessero proprio, così diventa tutto più facile ma se non si scremano le persone sarebbe la morte del radiantismo, in alternativa c'è sempre la banda CB che offre enormi possibilità che ormai in molti non conoscono nemmeno più.

La tua è una considerazione che si sente spesso da parte di chi vorrebbe diventare radioamatore ma non ha voglia di impegnarsi, è comunque normale che sia così, nemmeno io ero contento di dover mettermi a studiare e magari con il rischio pure di non passare l'esame e doverlo rifare. La morale è nella pubblicità che dice: Ti piace vincere facile. ;)

Fai una cosa, fai anche tu la patante e stai pur sicuro che quando ce l'avrai vedrai tutti con occhi diversi e sarai felice della tua scelta.

CitazioneMi domando se una persona fa 50 anni senza studi tecnici legge il Neri e lo capisce? Proverò.
Non porti il problema poiché non esiste, l'età media dei radioamatori e di quelli futuri è molto alta e durante gli esami ci sono più persone con i capelli bianchi che giovani.

Tutto dipende da quanto ti interessa l'argomento, certo è vero che se parti da zero è molto più dura che se avessi avuto già altre esperienza ma le persone nella tua stessa condizione sono tante comprese quelle giovani. Comunque ripeto che partecipare ad un corso è quanto di meglio possa esistere, da solo non potrai fare nulla se non sperare nella fortuna.
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AntennaVerde

Buona giornata Facip. Il mondo della radio ha tante sfaccettature e tutto viene regolamentato per fare in modo che la spettro della radiofrequenza rimanga pulito ed utilizzabile da tutti i servizi, ricordiamoci che l'utilizzo per uso hobbistico e il minimo, tutto il resto è usato da servizi commerciali, radio. tv, telefonia mobile ecc. Ci sono poi i servizi privati in ambito professionale i militari per non parlare dei servizi sanitari e delle forze dell'ordine, della sicurezza in mare in aria e in terra ecc.

Potenzialmente una radio anche super economia da meno di 30 euro come ad esempio un Baofeng UV-5 https://amzn.to/3CFOqDS è in grado di operare in tutte queste frequenze per qui ti lascio immaginare se fossero di libero uso o se comunque si potesse ottenere una facile autorizzazione cosa potrebbe accadere, dare in mano determinate ricetrasmittenti a chi non ha la minima preparazione porterebbe a pericolosi comportamenti anche involontari che potrebbero causare disturbi li dove proprio non ce ne dovrebbero essere, se proprio vogliamo fare un paragone, sarebbe come dare la patente di guida a chi non ha mai sostenuto l'esame oppure dare un arma a chi non la sa usare.

Un minimo di preparazione bisogna averla anche quando si usano le ricetrasmittenti ed è già minimo quella per ottenere la patente di radioamatore. La situazione attuale sta già portando orde di disturbatori e persone poco preparate sui ripetitori nella bande dei radioamatori quindi figurati cosa accadrebbe se chiunque facilmente potesse usare specie nelle altre frequenze.

in3eqa

Citazione di: AntennaVerde il Mar 23 Ottobre, 09:26 2018
La situazione attuale sta già portando orde di disturbatori e persone poco preparate sui ripetitori nella bande dei radioamatori quindi figurati cosa accadrebbe se chiunque facilmente potesse usare specie nelle altre frequenze.

Il costo quasi irrisorio di apparati radio cinesi VHF/UHF sta già portando ad una loro diffusione a persone senza alcuna conoscenza dei piani di ripartizione delle frequenze. Assisteremo quindi ad un crescente "sconfinamento" di ignari utilizzatori di questi apparati su frequenze assegnate ad uso primario/esclusivo militare. E' inevitabile e sta già accadendo.

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