Cosa occorre per.....

[Facip]

1 - Per usare una radio dual band cinese (Baofeng) https://amzn.to/3NIUWPA nelle frequenze radioamatori dopo avere passato esame e avuto nominativo si deve dichiarare inizio attività? Come? Anche quali radio?
2 - Una associazione può detenere in sede radio portatili cinesi se alcuni soci sono radioamatori?
3 - Un radioamatore dove può tenere le radio? Se a casa non ha spazio può farsi una mega stazione a casa dei genitori? In caso di controllo i genitori cosa devono dire?
4 - Se una piccola associazione non vuole usare PMR come può usare radio civili e con quali costi? Il senso è potere affidare radio ai capogruppo nelle uscite. Capogruppo che variano è non hanno dichiarato uso PMR446. Mi serve qualcosa che autorizzi la associazione e non i soci affidatari del servizio.  Il sistema TETRA è utilizzabile in quali frequenze e come?

[in3eqa]

1 - Per usare una radio dual band cinese (Baofeng) nelle frequenze radioamatori dopo avere passato esame e avuto nominativo si deve dichiarare inizio attività? Come? Anche quali radio?
2 - Una associazione può detenere in sede radio portatili cinesi se alcuni soci sono radioamatori?
3 - Un radioamatore dove può tenere le radio? Se a casa non ha spazio può farsi una mega stazione a casa dei genitori? In caso di controllo i genitori cosa devono dire?
4 - Se una piccola associazione non vuole usare PMR come può usare radio civili e con quali costi? Il senso è potere affidare radio ai capogruppo nelle uscite. Capogruppo che variano è non hanno dichiarato uso PMR446. Mi serve qualcosa che autorizzi la associazione e non i soci affidatari del servizio.  Il sistema TETRA è utilizzabile in quali frequenze e come?

Ecco le mie risposte ai vari quesiti:

1. per conseguire l'autorizzazione generale di impianto e esercizio di stazione di radioamatore sarebbe previsto che si indichi almeno un apparato con il quale si intende operare. Questa indicazione rappresenta tuttavia una palese incongruenza normativa dal momento che si effettua PRIMA di ricevere l'ultimo atto autorizzativo. Si può indicare qualunque modello, anche non posseduto realmente. Questo è uno degli esempi dell'assurdità della normativa italiana di settore. Successivamente non si è tenuti a presentare alcuna dichiarazione quando di vendono/acquistano altri apparati.

2. le radio "cinesi" possono essere detenute singolarmente dai vari soci se questi sono radioamatori, ma dovrebbero essere utilizzate solo radio (anche "cinesi") omologate per il settore civile se tale associazione ha assegnate frequenze ad uso privato.

3. L'autorizzazione generale deve indicare il luogo abituale di installazione dell'impianto. Generalmente coincide con la residenza. Gli apparati possono essere trasferiti ovunque liberamente. Se dovesse accadere il caso più unico che raro menzionato (ovvero un controllo presso un'altra postazione non coincidente con quella dichiarata nell'autorizzazione generale) semplicemente si sospende in assenza del titolare. I trasferimenti vanno comunicati solo quando coincidono anche con il cambio di residenza.

4. L'associazione deve richiedere l'uso di una frequenza ad uso privato. Se sia registrata come ONLUS probabilmente potrà essere autorizzata con dei costi di istruttoria/canone molto contenuti. Per frequenza si intende anche una eventuale coppia di frequenze qualora l'associazione decidesse di installare un proprio ponte ripetitore (consigliato). TETRA è un sistema di trasmissione digitale che ha costi di infrastruttura fuori mercato. Dove è stato installato è gestito da enti pubblici (province, regioni etc). Si può verificare se l'infrastruttura presente sia accessibile anche alle associazioni di volontariato. Personalmente suggerisco di installare un proprio ponte radio DMR: consente di avere due slot di trasmissione in parallelo, raddoppiando così i "canali" a disposizione. Anzi dovendo, eventualmente, richiedere l'uso di una coppia di frequenze per l'installazione di un ponte radio ad uso privato è raccomandata l'installazione di apparati DMR. Qualunque ditta di una certa importanza (Eurocomm, Saitel etc) che lavora nel settore delle telecomunicazioni professionali sarà lieta di fornire il proprio supporto sia tecnico che amministrativo (per la presentazione delle varie richieste di autorizzazione).

[RadioMario]

1 - Per usare una radio dual band cinese (Baofeng) nelle frequenze radioamatori dopo avere passato esame e avuto nominativo si deve dichiarare inizio attività? Come?

Non esiste la dichiarazione di inizio attività per i radioamatori. Dopo aver ottenuto il nominativo bisogna richiedere invece l'autorizzazione generale, che poi sarebbe il documento finale che permette finalmente di andare onair, questo, come anche per la DIA, ha una validità di dieci anni e va rinnovato per tempo altrimenti si perde il nominativo e si è costretti a richiederne un altro.

[GianlucaB]

Sono quasi sicuro che non si possa installare una stazione radioamatoriale fuori dalla propria regione, in quanto si avrebbe una stazione radioamatoriale installata in una zona, con nominativo di un altra zona, il che non è tecnicamente possibile.
Non sono sicuro che sia possibile installare la stazione fuori dalla propria residenza, magari forse se la stazione è stata installata nello stesso comune, a casa di un parente stretto tipo genitore, chiudono un occhio.

L'associazione non può avere portatili radioamatoriali in sede, il portatile deve stare con il radioamatore, quindi se il radioamatore è in sede il portatile può stare in sede, quando il radioamatore non è in sede il potatile non deve essere in sede.

Tutte le associazioni possono richiedere una o più frequenze al Ministero, e di conseguenza installare apparati radio civili funzionanti solo sulle frequenze richieste,  ma anche ponti radio, e portatili dati in dotazione ai membri dell'associazione.

[Facip]

Però non è una stazione anche il portatile ? Se mi trovo a passeggiare in valle d'aosta, o in sardegna, o in sicilia, con la mia portatile e sono radioamatore credo di poter comunicare liberamente. Anche le targhe delle auto sono legata alla zona ma si può girare da tutte le parti.

[RadioMario]

Il radioamatore può trasportare e usare le sue radio dove vuole, che siano esse portatili veicolari o base, l'importante è avere sempre con se la documentazione necessaria che attesti di essere un radioamatore e che va esibita se necessario, inoltre quando si va fuori regione o nazione bisogna sempre specificarlo quando si dice il proprio nominativo, ad esempio se un radioamatore della zona 2 (lombardia) va in zona 9 (sicilia) dovrò dire il suo nominativo barrato la zona in qui si trova, ad esempio IT9/IK2xxx.

Poi se parliamo di allestire una stazione permanente al di fuori del proprio domicilio e comunque al di fuori di una nostra proprietà allora la faccenda è diversa, ogni radioamatore è responsabile delle proprie radio e non le deve lasciare in balia di estranei, inoltre ogni radioamatore è soggetto a possibili controlli in qualsiasi momento e tutto va giustificato.

[GianlucaB]

Si anche il portatile è considerata una stazione di radioamatore, infatti quando sei in portatile fuori dalla tua regione, dovresti dire il nome portatile seguito dall'indicativo della regione.
Esempio sei di zona2 quindi hai un nominativo tipo IU2... ma ti trovi in vacanza con il portatile in zona5, quindi quando comunichi dovresti dire qui iu2... in portatile 5,  stessa cosa se hai l'apparto installato in auto, dirai qui iu2... in mobile 5, così che il tuo interlocutore capisce che stai  trasmettendo dalla zona5.

Se invece trasmetti da stazione fissa devi dire solo il nominativo della stazione, e quindi se hai un nominativo tipo IU2, è ovvio che come minimo la stazione dovrà essere installata in zona 2.