Regolamentazione "Radio Montana canale 8-16"

Aperto da Facip, Mer 20 Febbraio, 14:19 2019

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Senza nome 1

"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

Facip

Buongiorno,
chiedo a chi ha competenze in materia di normativa radio.
la Rete Radio Montana opera sul canale 8 con codice 16 (abbreviato 8-16).
Può essere richiesto un nominativo che inzia con una lettera corrispondente alla regione di residenza.
Ci si deve registrare sul sito e se non si accede ogni 6 mesi (mi pare) si viene sospesi e poi cancellati.

Da quello che so:
I canali PMR446 sono ad uso libero (salvo il pagamento dei 12 Euro) ed uso di apparati omologati.
Non è obbligatorio identificarsi.
Non sono tenuto a dire il mio nome e non c'è obbligo di richiedere l'assegnazione di un nominativo (anzi non c'è neppure la possibilità a parte la RadioMontana di avere un nominativo). Semplicemente lo uso "a discrezione" senza registrarmi.

Domande:
Mi trovo in montagna, seleziono il canale 8-16, uso un nominativo a caso (esempio C1971 )e faccio le chiamate . Esempio: "chiamata generale RadioMontana, C1971 in vetta, condizioni meteo in peggioramento", oppure "chiamata generale RadioMontana, C1971 per prova apparato" .... rischio qualcosa ?
Io mi sono risposto che posso fare quello che voglio in quanto il canale è assolutamente libero.
Quindi, se uso un nominativo già assegnato amen, perchè non è una assegnazione di nominativo "ufficiale".
Posso usare il canale liberamente facendo le chiamate che "possono" fare tutti gli iscritti al servizio.
Chiedo però ai più esperti.

ps una precisazione: non è che chiedo se posso mettermi a cantare sul canale 8-16. Mi riferisco a chiamate di buon senso e il più possibile conformi al protocollo consigliato per questo servizio.

Licenziato

Ciao. Va intanto detto che il canale 8 di emergenza non esiste, si tratta solo di un'iniziativa privata di questo sito, nessuno è tenuto a nulla e li canale 8 è un canale come tutti gli altri e chiunque lo può usare per farci quello che ci pare, al massimo prevale il buon senso, i nominativi assegnati sono solo simbolici per entra a far parte della combriccola privata.

Detto in poche parole, se hai fatto la dichiarazione di inizio attività e pagato il 12 euro annui hai gli stesi diritti che hanno tutti gli altri, nessuno può imporre nulla perché nessuno è al disopra dello stato se non autorizzati dallo stesso. Esistono tanti gruppi radio da sempre e quelli dalla banda CB ad esempio sono stati i più conosciuti, vedi ad esempio il mitico Romeo Whisky Echo e tanti altri, anche qui veniva assegnato un nominativo ma sempre come associazione privata e fine a se stessa.
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in3eqa

Sui canali in gamma 446 MHz chiunque può trasmettere, purché, teoricamente lo faccia con apparati destinati a tale scopo, e può inventarsi l'identificativo di chiamata che desidera. L'iniziativa denominata RRM cerca di colmare una rilevantissima lacuna tecnico-normativa della CEPT (ovvero la mancanza di apparati e frequenze specificamente destinati alla sicurezza in territorio di montagna). Solo i nominativi di stazione di radioamatore, essendo univoci e rilasciati da un'amministrazione pubblica, sono tutelati giuridicamente e rientrano nella fattispecie dell'articolo 494 del codice penale ("sostituzione di persona").

Ducato70

E' prassi che le associazioni o gruppi diano ai loro iscritti un identificativo, oltre a quelli pmr è così fin dalla nascita della Citizen Band ma questi non vanno confusi con eventuali nominativi ministeriali, si tratta solo di nickname per farsi riconoscere.

Per il canale 8 adottato dal gruppo da te citato sono un po' scettico soprattutto perché la banda PMR dispone di soli otto miseri canali, anche se come già ricordato, si tratta di una iniziativa privata, bastà che però non ne sorgano altre, ne bastano altre sette e i canali pmr diventano tutti per le emergenze, mare, monti, montagna ecc hi. :D
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IU2LZT Kantois

Citazione di: Facip il Mer 20 Febbraio, 14:19 2019
Buongiorno,
chiedo a chi ha competenze in materia di normativa radio.
la Rete Radio Montana opera sul canale 8 con codice 16 (abbreviato 8-16).
Può essere richiesto un nominativo che inzia con una lettera corrispondente alla regione di residenza.
Ci si deve registrare sul sito e se non si accede ogni 6 mesi (mi pare) si viene sospesi e poi cancellati.

Da quello che so:
I canali PMR446 sono ad uso libero (salvo il pagamento dei 12 Euro) ed uso di apparati omologati.
Non è obbligatorio identificarsi.
Non sono tenuto a dire il mio nome e non c'è obbligo di richiedere l'assegnazione di un nominativo (anzi non c'è neppure la possibilità a parte la RadioMontana di avere un nominativo). Semplicemente lo uso "a discrezione" senza registrarmi.

Domande:
Mi trovo in montagna, seleziono il canale 8-16, uso un nominativo a caso (esempio C1971 )e faccio le chiamate . Esempio: "chiamata generale RadioMontana, C1971 in vetta, condizioni meteo in peggioramento", oppure "chiamata generale RadioMontana, C1971 per prova apparato" .... rischio qualcosa ?
Io mi sono risposto che posso fare quello che voglio in quanto il canale è assolutamente libero.
Quindi, se uso un nominativo già assegnato amen, perchè non è una assegnazione di nominativo "ufficiale".
Posso usare il canale liberamente facendo le chiamate che "possono" fare tutti gli iscritti al servizio.
Chiedo però ai più esperti.

ps una precisazione: non è che chiedo se posso mettermi a cantare sul canale 8-16. Mi riferisco a chiamate di buon senso e il più possibile conformi al protocollo consigliato per questo servizio.

Ciao, io sono radioamatore e faccio parte della Rete Radio Montana,
come gia' detto dagli altri e' solo un'iniziativa privata fatta sui canali liberi PMR, e quindi non c'e' nessun obbligo normativo a parte quelli gia' citati.
Considerato che si usa il subtono audio 16 e' difficile che altre persone che usano il PMR a uso privato entrino in frequenza, io la uso da un'anno e non ho mai sentito interferenze.
Secondo me e' un'ottima iniziativa vista la mancanza di canali ufficiali, il buonsenso appunto dice di evitare di usare questo canale solo per divertimento, ce ne sono altri 7 con molti subtoni, perche' usare proprio questo? Sarebbe solo un disturbo in caso di vera chiamata d'emergenza.
Infatti nelle regole del gruppo e' scritto in caso di ascolto di persone estranee in frequenza di chiedere in maniera gentile di cambiarla, spiegandone ovviamente il motivo, se uno non e' stronzo sicuramente lo fa.
Se effettivamente lo vuoi usare per far parte della RRM sinceramente non capisco per quale motivo dovresti usare la sigla di qualcun'altro, aprirne una tua non costa nulla, non implica nulla, e ha uno scopo preciso, quello di sapere chi sei in caso di chiamata d'emergenza.
Prova  a pensare fai una chiamata di emergenza con sigla non tua, chi riceve l'emergenza sicuramente va prima  a controllare sul sito del gruppo chi sei, di dove ecc, se usi il nominativo di un'altro richi che considerino la chiamata fake e non venga considerata.
Tutto questo ovviamente e' solo il mio modesto e personale parere.

Deltanove

Questo canale 8 di pseudo emergenze non sta simpatico a tutti e c'è chi lo osteggia ogni volta che può, in molti lo vedono come se qualcuno avesse comprato questo canale per interessi propri, se poi veramente c'è un'emergenza esiste il telefono, il problema è che se glielo ricordi ti senti dire che il telefono in montagna non funziona anche se non è proprio così. Diciamo che l'uso del canale 8 rappresenta l'ultima spiaggia ...anche se si è in montagna ...scusate la battuta.  :D

in3eqa

Citazione di: Deltanove il Ven 22 Febbraio, 14:36 2019
Questo canale 8 di pseudo emergenze non sta simpatico a tutti e c'è chi lo osteggia ogni volta che può, in molti lo vedono come se qualcuno avesse comprato questo canale per interessi propri, se poi veramente c'è un'emergenza esiste il telefono, il problema è che se glielo ricordi ti senti dire che il telefono in montagna non funziona anche se non è proprio così. Diciamo che l'uso del canale 8 rappresenta l'ultima spiaggia ...anche se si è in montagna ...scusate la battuta.  :D

Abito in zona sudtirolese, dunque tra valli e montagne con altitudini importanti. Vi sono alcune valli e passi dove non vi è alcuna copertura di alcun servizio (tranne i ripetitori radio-amatoriali). Vi è persino una gara ciclistica dove la presenza dei radioamatori è ancora obbligatoria per consentire comunicazioni di emergenza, in caso di cadute di corridori. Ho sempre ritenuto questa iniziativa della rete Montana molto interessante, soprattutto se riuscisse a portare presso la CEPT l'esigenza di avere degli apparati VHF per la sicurezza in montagna, similarmente alla sicurezza in mare. Da parte mia non utilizzo ufficialmente questa rete, dal momento che posso trasmettere sulle varie frequenze assegnate al servizio di amatore. Ma sono ogni tanto in ascolto anche sugli otto canali degli apparati PMR in gamma 446 MHz. https://amzn.to/3r0RNhm

GianlucaB

Di questo canale 8-16 se ne sente parlare sempre di più, la voce gira e magari un giorno diventerà come il vecchio canale 9 cb.
Su wikipedia lo hanno già battezzato come canale di emergenza  https://it.wikipedia.org/wiki/PMR_446

Restando certo il fatto che è un canale di libero utilizzo,  e che quindi chiunque lo può liberamente utilizzare, se magari lo si lascia libero per eventuali "emergenze" male non fà, non credo sia un problema utilizzare per un qso un altro canale, dato che almeno qua da me i canali sono quasi sempre tutti deserti.

Ducato70

Mi chiedevo anche se questo canale 8 sia mai servito veramente in qualche occasione, per ora io non ne ho notizia ma magari cercando in rete esce qualcosa.

Anche il canale 9 CB per le emergenze legalmente non esiste, almeno in Italia è un canale come tutti gli altri anche se in genere tutti lo tengono libero.
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in3eqa

In Schweiz, il mio amico HB9FPO Stefano noleggia a eventuali escursionisti degli apparati portatili già con programmazione ufficiale (e selettiva con identificativo) per comunicare sulla rete della REGA in caso di esigenze. Solo in Schweiz riescono a realizzare idee concrete (essendo anche un territorio extra-EU).

user

Citazione di: in3eqa il Sab 23 Febbraio, 12:15 2019
In Schweiz, il mio amico HB9FPO Stefano noleggia a eventuali escursionisti degli apparati portatili già con programmazione ufficiale (e selettiva con identificativo) per comunicare sulla rete della REGA in caso di esigenze. Solo in Schweiz riescono a realizzare idee concrete (essendo anche un territorio extra-EU).


IN3EQA, ancora una volta mi rendo conto in che nazione vivo, la semplicità e la praticità non sono di questo Paese, tu sai bene in quanti campi bisogna lottare,  domande trafile bolli e menate varie, si parla di semplificazione ma sono solo sirene per ammaliare i cittadini e poi anno dopo anno e sempre peggio.
Perdona lo sfogo ma sono pienamente d'accordo con te, certo almeno per questo chi vive in quel paese e fortunato!
Saluti.
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Ducato70

CitazioneIn Schweiz, il mio amico HB9FPO Stefano noleggia a eventuali escursionisti degli apparati portatili già con programmazione ufficiale (e selettiva con identificativo) per comunicare sulla rete della REGA in caso di esigenze. Solo in Schweiz riescono a realizzare idee concrete (essendo anche un territorio extra-EU).

In Italia non potrà mai esistere nulla di simile, se ciò accadesse diverrebbe solo una scusa per portarsi in giro e usare chissà dove una ricetrasmittente che altrimenti alla maggior parte gli sarebbe illegale. Sappiamo come siamo fatti in Italia e ne nascerebbe solo il caos.
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ziorick2018

Quoto in pieno. Purtroppo qui se si concede un dito ci si prende anche mezzo torace. Mentre giocherellavo in giro con i miei gingilli (Baofeng UV-5R https://amzn.to/3c6DCkp letteralmente sbudellati - quelli buoni me li tengo per il post-esame), ho visto (e sentito) qualcuno che vantava di aver acquistato su Amazon un PMR Baofeng UV-5R a... 20 Km di distanza da me... qualcosa non torna mi pare... Ma solo a me hanno chiesto i certificati CE dei miei Motorola TK40???
Ricardo Ricci - N3T Group DI
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IU0MJE

Ducato70

Eh si, anche le iniziative più utili finiscono per diventare un boomerang.

CitazioneMa solo a me hanno chiesto i certificati CE dei miei Motorola TK40???
In che senso? Spiegati meglio!
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ziorick2018

Senza andare off-topic... Due settimane fa mi è squillato il telefono con un numero palesemente di zona Trastevere e... era il MISE!!! Una persona gentilissima, mi informava di avere la mia autorizzazione sul tavolo e mi chiedeva di inviargli sia marca e modello dei PMR da me utilizzati, sia i certificati di conformità e numeri di serie, per completarla. Marca, modelli e seriali non sono stati un problema. Per i certificati di conformità ho dovuto quasi arrivare a riesumare Galvin, visto che il rappresentante italiano non ne sapeva nulla, l'importatore viennese ancora meno. 5 mail alla Motorola Mobility e loro a saDioChi in China (con me in copia) e... finalmente mi rispondono con una mail ed un PDF di 13 pagine, era il famoso certificato tradotto in 13 lingue.
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IU0MJE

Ducato70

Nooo! ci mancava solo l'incompetente di turno çç42 Questa cosa non esiste proprio. Come vedi dal modulo, è sufficiente dichiarare la tipologia.

Figuriamoci se un povero cristo deve anche andare in cerca dei certificati di conformità, sarebbe proprio il colmo. Diciamocelo chiaro, questo che ti ha chiamato sarà pure gentile ma il suo lavoro lo so fare meglio io anche se non è il mio :D.
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ziorick2018

E' il solito problema di ignoranza maldistribuita.
Mi viene solo da pensare una roba... Ora che ho chiesto la patente con esonero, e non mi hanno chiesto la copia del titolo d'esonero, mi chiederanno il numero di microchip del mio cane scomparso nel 2014?
Ricardo Ricci - N3T Group DI
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IU0MJE

user

Citazione di: ziorick2018 il Mar 26 Febbraio, 17:19 2019
E' il solito problema di ignoranza maldistribuita.
Mi viene solo da pensare una roba... Ora che ho chiesto la patente con esonero, e non mi hanno chiesto la copia del titolo d'esonero, mi chiederanno il numero di microchip del mio cane scomparso nel 2014?

Aspettati pure la richiesta del DNA ed anche il certificato del pedigree!  çç44
Però  che Paese il bel Paese.   çç29
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Ducato70

CitazionePerò che Paese il bel Paese.
Il paese dei raccomandati, ecco perché succedono certe cose. Adesso chiamo il funzionario è gli insegno come si fa hi. çç44
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Facip

 Io ho mandato ad.iapettorato di Bologna modulo firmato digitalmente e fotocopia bonifico a mezzo PEC. Poi mi è arrivata mail automatica di protocollo. Essendo passati tre mesi senza ulteriori richieste direi che hanno ritenuto tutto a posto e completo.

Ducato70

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IW3HQD

Citazione di: Ducato70 il Ven 22 Febbraio, 22:51 2019
Mi chiedevo anche se questo canale 8 sia mai servito veramente in qualche occasione, per ora io non ne ho notizia ma magari cercando in rete esce qualcosa.

Anche il canale 9 CB per le emergenze legalmente non esiste, almeno in Italia è un canale come tutti gli altri anche se in genere tutti lo tengono libero.
Rispolvero questo vecchio topic per alcuni aggiornamenti.
Intanto, per rispondere al collega @Ducato70, confermo che nell'estate 2019 RRM è servita per almeno due soccorsi di persone ferite/colte da malore certificati. Uno di questi è documentato https://www.reteradiomontana.it/cade-monte-prena-si-procura-trauma-toracico-quella-zona-telefono-non-ha-segnale-escursionista-chiede-aiuto-via-radio-canale-8-16---100?fbclid=IwAR3ZNyTV8FKNB6pCjCT7czlVlKnVaFAH_8x7A2YxN4vqnR9OIV71NjJIvxQ
Se il principio per cui chi salva una vita salva il mondo intero, ciò dovrebbe bastare a zittire i soliti detrattori di un progetto che sta prendendo sempre più il volo: solo quest'anno sono stati sottoscritti almeno 5 accordi di collaborazione con altrettante delegazioni del CNSAS, mentre altri simili accordi con nuove delegazioni sono in fase di definizione.
La novità che forse costituirà un grosso passo in avanti è che in questi mesi i responsabili di RRM stanno discutendo con il ministero per l'assegnazione di una frequenza VHF in digitale in uso esclusivo al soccorso in montagna. A quanto ho saputo, le radio (opportunamente protocollate e codificate) verranno fornite a chi (iscritto a RRM) ne farà richiesta. Eventuali modifiche o manomissioni al software delle radio le renderanno inservibili; inoltre il protocollo potrà essere disattivato da remoto in caso di perdita o rinuncia all'iscrizione a RRM. Queste le notizie: non chiedetemi che radio daranno, né il prezzo, né altre cose poiché ancora non è stato ufficializzato nulla. Non appena ci saranno novità, ve ne darò conto.
73 de IW3HQD

Ducato70

Ciao. Non ho dubbi sulla utilità però si tratta pur sempre di una iniziativa privata e il canale 8 è legalmente un canale come tutti gli altri, certo di fronte alle emergenze tutto è lecito ma penso non sia lecito, per quanto utile sia lo scopo, accaparrarsi una frequenza, poi dove vivo io non esistono montagne quindi non è un mio problema hi. :)

Sicuramente una frequenza in VHF dedicata trovo sia la soluzione migliore, tale servizio tra l'altro è già disponibile a 161.300 mhz in Valle D'Aosta e nelle regioni adiacenti di Francia e Svizzera, basterebbe ampliare questo servizio esistente e sarebbe tutto più facile che inventarsene uno di nuovo. www.regione.vda.it/protezione_civile/Rete_radio/Canale_E/che_cosa_i.aspx

In tutti i casi, considerando tutte le procedure da fare credo che alla fine la maggior parte continuerebbe ad affidarsi alla frequenza di RRM che è per così dire pronta all'uso.

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IW3HQD

@Ducato70
Sono d'accordo con lei, anche se nessuno ha mai parlato di "accaparrarsi" una frequenza. Anzi, il regolamento di RRM indica che qualora vi siano comunicazioni diverse, ci si limiti a fare presente l'utilizzo di quel canale a mere funzioni pubblicitarie del gruppo stesso. Ovvio che in una banda "libera" l'unico regolamento è quello della cortesia e del buonsenso.

Ciò detto, avevo sentito anche io della frequenza 161.300 Mhz per la Valle d'Aosta. Un esperimento simile era stato fatto anche in Trentino Alto Adige, non so se sia ancora attivo o no. Probabilmente, trattandosi di regioni a statuto speciale, vi sono meno pastoie burocratiche per l'utilizzo degli apparati radio. Credo che il DMR farà la vera differenza: una radio protocollata e codificata (un mono-canale, insomma) avrebbe ragione sul rilascio delle autorizzazioni secondo un regime semplificato, tantopiù che nella gamma civile VHF deputata alle isofrequenze si stanno liberando tantissimi posti.
73 de IW3HQD

Facip

Da quando ho aperto questo post ho usato diverse volte la RRM. Per dare affidabilità al servizio, oltre ad una frequenza dedicata, ci vorrebbe la possibilità di installare ponti. Spesso in montagna ci si trova in canaloni dove la comunicazione diretta è impossibile.
Ritengo che attualmente sia più probabile ricevere aiuto collegandosi ai ponti radioamatoriali presenti che non sulla RRM.
Non so quali radio in VHF potrebbero essere fornite ma se si resta su comunicazioni dirette non si migliora molto.

Ducato70

E' ovvio che sa fanno una frequenza di emergenza ci sarà anche una infrastruttura e una centrale operativa attiva h24 altrimenti non avrebbe alcun senso, chi mai di chi va in montagna si metterebbe li solo per rimanere in ascolto! inoltre quella di RRM è una comunità e usa un mezzo molto popolare e di facile accesso come appunto lo sono i pmr.

In caso però si facesse le cose in modo professionale con ripetitori, un centro di ascolto ecc chi pagherebbe tutto questo? a gratis nessuno si muove se non per hobby quindi al momento è solo un'utopia, inoltre non dimentichiamo che quando qualcuno si fa male in montagna prevale il pensiero popolare del ben gli sta se l'è andata a cercare così impara a non stare a casa e si paga pure i soccorsi. :D Non è per cattiveria ma è così, nel senso che gli escursionisti non hanno una grande simpatia tra i non addetti ai lavori quando si fanno male. A parte queste considerazioni, se nascerà qualcosa sarà perché qualcuno ci ha messo i denari anche se vedo impossibile un sistema di questo tipo a livello nazionale, anche se fosse sarebbero coperte solo poche zone rispetto al totale.
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GianlucaB

Tra le altre cose, in quanti sono disposti ad acquistare una radio civile, che abbia almeno le selettive?
Sulla frequenza 161.300 di Valle d'Aosta Francia e Svizzera non ci accedi con il baofeng da 30 euro, o con tutte le altre cinesate sparse per la rete, perchè è richiesta la selettiva a 5 toni con codifica ZVEI 1-2, ovvero è richiesta una radio civile vera, con il relativo costo non proprio basso.

Forse lasciare il sistema su apparati di libero utilizzo accessibili a tutti è la cosa migliore,io credo invece che il Mise dovrebbe concedere una potenza di almeno 3W se non anche a 5Wper i pmr (tanto alla fine tutti utilizzano apparati modificati a 3 o 5W) , perchè pagare una tassa per utilizzare un giocattolo da 500mW mi sembra anche un pò eccessivo.




IW3HQD

Mah, io direi di fare un passo alla volta. Il progetto isofrequenza VHF è nella fase pre-embrionale, quindi credo che allo stato dell'arte sia inutile parlarne. Tantomeno credo si potrà stabilire un "centro di ascolto" o cose simili, dal momento che RRM si sovvenziona attraverso sponsor e offerte private: quindi una strutturalità più completa sarebbe impossibile.
Circa il resto, la scelta del PMR è caduta proprio su questi apparati per la loro semplicità di uso, ma soprattutto per il costo contenuto. E non si sarebbe potuto fare altrimenti, considerata la legislazione in materia! Il punto di forza del progetto è la diffusione di questi apparati nel modo più capillare possibile, così che ogni utente attivo funzioni come una sorta di "ripetitore" umano. Anche perché ponti ripetitori in banda PMR no  sarebbero nemmeno possibili, sia sotto l'aspetto normativo che gestionale.
Per quanto riguarda la tassa di utilizzo, anche io sono molto critico: i PMR pagano, il walkie-talkie da bambino che si comprano nei negozi di giocattoli invece è gratis... eppure la potenza è la stessa. Ma si sa: dove c'è fumo c'è arrosto.....
73 de IW3HQD

Cicciopanza

in
Citazione di: IW3HQD il Gio 24 Ottobre, 20:19 2019

Per quanto riguarda la tassa di utilizzo, anche io sono molto critico: i PMR pagano, il walkie-talkie da bambino che si comprano nei negozi di giocattoli invece è gratis... eppure la potenza è la stessa. Ma si sa: dove c'è fumo c'è arrosto.....


In teoria anche quelli dovrebbero pagare ed essere registrati, comunque mi sembra che in europa solo noi paghiamo per l PMR, forse sarebbe opportuno adeguarsi anche in questo all'UE, si sanerebbero molte situazioni di fatto.

73 m.

IW3HQD

Citazione di: Cicciopanza il Gio 24 Ottobre, 21:01 2019


In teoria anche quelli dovrebbero pagare ed essere registrati, comunque mi sembra che in europa solo noi paghiamo per l PMR, forse sarebbe opportuno adeguarsi anche in questo all'UE, si sanerebbero molte situazioni di fatto.

73 m.
In teoria.... in teoria si dovrebbero fare tante cose, ma non si fanno. A partire da controlli davvero incisivi (che dagli anni Ottanta sono andati scemando). Invece adesso sembra che il problema di stato sia il PMR. Mannaggia, vorrei vedere quanti acquistano questi giocattoli e poi effettivamente pagano la gabella! Farebbero prima a fare come con il canone televisivo: compri un PMR? nel suo prezzo paghi anche la tassa di concessione, o come diavolo si chiama...

Tornando IT, le statistiche di RRM per il 2019 hanno visto un picco positivo nell'erogazione dei nuovi indicativi, grazie anche a una capillare pubblicità fatta nelle sedi CAI e via internet. La resistenza che ancora si incontra è con gran parte dei gestori dei rifugi (che costituirebbero un reale punto fisso di ascolto davvero indispensabile). Molti di loro, alla proposta del progetto, accampano mille scuse talvolta anche in modo sgarbato. Poi magari li vedi con una bibanda sul tetto e una radio (abusiva) con cui parlare col paesello di sotto......
73 de IW3HQD

Ducato70

La dichiarazione di inizio attività e il relativo contributi annuo serve solo se si usano i canali PMR, se si dispone di un bibanda LPD/PMR e si usano solo i canali LPD non serve fare nessuna DIA e pagare nessun contributo, è una bella contraddizione e visto che nessuno verrà ma a controllare quali canali stai usando significa che è inutile attenersi alle norme, di fatto per sanzionarti dovrebbero coglierti sul fatto, assurdo ma è così.
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Cicciopanza


Citazione di: Ducato70 il Ven 25 Ottobre, 22:06 2019
La dichiarazione di inizio attività e il relativo contributi annuo serve solo se si usano i canali PMR, se si dispone di un bibanda LPD/PMR e si usano solo i canali LPD non serve fare nessuna DIA e pagare nessun contributo,

non ne sarei tanto sicuro... non sta scritto esplicitamente da nessuna parte, mentre è sempre scritto che per il PRM si deve pagare, tra l'altro LPD puri non ne esistono più



GianlucaB

Citazione di: Ducato70 il Ven 25 Ottobre, 22:06 2019
La dichiarazione di inizio attività e il relativo contributi annuo serve solo se si usano i canali PMR, se si dispone di un bibanda LPD/PMR e si usano solo i canali LPD non serve fare nessuna DIA e pagare nessun contributo, è una bella contraddizione e visto che nessuno verrà ma a controllare quali canali stai usando significa che è inutile attenersi alle norme, di fatto per sanzionarti dovrebbero coglierti sul fatto, assurdo ma è così.

No la normativa non parla di canali, ma di apparati pmr.
Quindi sei esente quando utilizzi un apparato solo lpd.

Ducato70

Citazionetra l'altro LPD puri non ne esistono più
Gli LPD sono in ogni caso di libero uso e lo sono anche i bibanda LPD/PMR ma solo se si usano solo i canali LPD, ti assicuro che le cose stanno proprio così che tu ci creda o no. :)
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IW3HQD

Se consideriamo che la disciplina è talmente confusa e contraddittoria che nemmeno tra noi siamo d'accordo e se consideriamo che chi deve fare i controlli ha ben altre gatte da pelare, mi sa che stiamo parlando del nulla cosmico...
73 de IW3HQD

Licenziato

Confermo che è come dice Ducato70, l'autorizzazione è sulla frequenza e non sulla radio, la radio è in ogni caso di libera detenzione, c'è scritto anche su Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/LPD433

In commercio si trovano molti modelli che incorporano, oltre alla banda LPD, anche quella PMR 446; i cosiddetti apparati bibanda. Tali apparati sono, per ovvie ragioni, più versatili, e solo di poco più costosi dei modelli "monobanda" e risultano in base alle omologazioni ministeriali alla data di oggi di libero uso se utilizzati solamente come LPD
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Cicciopanza

Ah, ok, allora se c'è scritto anche su Wikipedia siamo a posto, ricordatevi solo di stampare e portare con voi la pagina di Wiki in oggetto, in caso di controlli, peraltro fortunatamente quasi impossibili, come la pagina di Amazon dove gli UV5r vengono dichiarati "da softair" https://amzn.to/3uykiTG e altre cose simili.
73 m.

Licenziato

C'è anche una discussione che non trovo più dove anche un funzionario del MISE appositamente contattato ha confermato, quindi quello che riporta Wikipedia è corretto. Se si usano i canali LPD non servono autorizzazioni anche se l'apparecchio (bibanda) è tecnicamente in grado di operare sui canali PMR, la distinzione viene fatta in base al "servizio" e non dell'apparecchiatura in uso, non per nulla i PMR446 rientrano nel regime di libero uso sennò sarebbero assimilabili a qualsiasi altro rtx non di libero uso la qui sola detenzione è già un reato.
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GianlucaB

Scusate ma io su Wikipedia leggo esattamente ciò che sto dicendo.
C'è chiaramente scritto che l'apparato deve avere un massimo di
69 frequenze o canali compresi tra 433.075 e 434.775.
Quindi é ovvio che l'apparato dovrà essere SOLO lpd, perché se é anche un pmr, non é più un apparato che ha solo 69 canali lpd, e quindi non rientra più tra gli apparati esonerati dal pagamento dei 12 euro.

Licenziato

E' inteso nel senso che i canali LPD non devono essere di più di quelli consentiti, sono invece ammessi gli apparati bibanda, poi se si decide di usare solo i canali LPD non serve fare la DIA, ma in caso contrario, per poter usare anche i canali PMR allora bisogna mettersi in regola.
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GianlucaB

Va be io leggo che gli apparecchi devono però essere omologati per l'uso in Italia ed in particolare rispettare le seguenti caratteristiche:

    Avere una emissione in FM con deviazione massima di 5 kHz
    Utilizzare un massimo di 69 frequenze fisse (canali) comprese tra 433,075 e 434,775 MHz, con spaziatura di 25 kHz
    Avere una potenza massima di 10 milliwatt
    Avere l'antenna a stilo in dotazione fissa e non sostituibile, senza poter connettere antenne esterne

Perchè altrimenti qualsiasi apparato in grado di uscire con potenza minima di 10mW in banda 433 potrebbe essere utilizzato?
Ma a quel punto potrei pure utilizzare un apparato Hf 0-30Mhz per la banda CB, tanto basta che utilizzo solo la frequenza 26-27Mhz e esco con max 5W e sono a posto?

E' sempre esistito che gli apparati di libero utilizzo, possono avere SOLO le frequenze per cui sono destinati, e non penso che gli lpd possano fare eccezioni.



Licenziato

Gianluca hai capito male o forse mi sono spiegato male io, è ovvio che è consentito solo l'uso di apparati omologati LPD o PMR, questo è fuori discussione, con bibanda è inteso quei PMR446 che hanno anche la banda LPD, ne consegue che se usi i canali LPD non servono autorizzazioni ma se usi quelli PMR446 allora bisogna mettersi in regola, lo so che è una contraddizione, è proprio questo è l'assurdo della situazione, a che serve mettersi in regole! chi viene a controllarti se stai usando i canali lpd o quelli pmr!
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IW3HQD

Ragazzi, rientriamo in topic!
Qui si parla del canale 8-16 RRM. Se volete proseguire la discussione sulle tasse e le caratteristiche tecniche vi invito a farlo qui:
https://www.forumradioamatori.it/forum/index.php?topic=3788.0

Grazie!
73 de IW3HQD

Licenziato

Hai ragione IW3HQD ma quando la discussione si infervora :D Concludo solo dicendo che come stanno le cose si viene a creare un escamotage, nel senso che si ti fanno un controllo e tu hai un bibanda puoi giustificarti dicendo che usi solo i canali LPD (tanto se non è vero chi se ne accorge) ma se hai un monobanda solo PMR non puoi avere scuse per non essere in regola, capito il senso.

Ora e meglio tornare a RRM. çç23
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GianlucaB

L'importante è non dare info sbagliate.
A questo punto suggerisco solo di andare sul sito del Mise e leggere ciò che recita la normativa, poi ognuno faccia ciò che vuole.


Licenziato

L'autorizzazione per usare i canali pmr serve sempre e comunque ma non se si usa un lpd o se si usando i canali lpd con un bibanda pmr/lpd. 73
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IW3HQD

Certamente mi rendo conto che la discussione si infervora facilmente e che porta ad affrontare tematiche "collaterali": ci sta tutta! Solo facciamo attenzione a non "perdere la rotta" della discussione.

E tornando a bomba sull'argomento, proprio i responsabili del gruppo sia sul sito ufficiale che sulla relativa pagina Facebook ribadiscono di continuo la necessità per gli aderenti di essere in regola con il pagamento della concessione. Forse potrebbe essere anche questo a "frenare" alcuni aspiranti utenti: fornisco un servizio di assistenza in caso di emergenze, mi devo comprare la radio e pure ci devo pagare la tassa.... Sto attendendo con ansia l'esito del confronto col MISE per l'assegnazione di una frequenza VHF, soprattutto in tema di fornitura radio e di criteri di utilizzo. Resta ad ogni modo esclusa la possibilità di impiego di ponti radio per i motivi già visti sopra.
73 de IW3HQD

GianlucaB

Citazione di: IW3HQD il Sab 26 Ottobre, 18:37 2019
Certamente mi rendo conto che la discussione si infervora facilmente e che porta ad affrontare tematiche "collaterali": ci sta tutta! Solo facciamo attenzione a non "perdere la rotta" della discussione.

Infatti RRM utilizza il canale PMR, quindi non si capisce nemmeno cosa centrino gli lpd che oramai sono morti, tanto che hanno smesso di fare apparati solo lpd, ma iniziano a fare apparati solo pmr.




IW3HQD

Citazione di: GianlucaB il Sab 26 Ottobre, 20:02 2019

Infatti RRM utilizza il canale PMR, quindi non si capisce nemmeno cosa centrino gli lpd che oramai sono morti, tanto che hanno smesso di fare apparati solo lpd, ma iniziano a fare apparati solo pmr.
Credo che gli LPD siano stati la risposta a una crescente richiesta di una frequenza ad uso libero da parte degli amanti dell'outdoor: fino ad allora, se non volevi il CB dovevi rischiare e utilizzare apparati radioamatoriali in frequenze fuori banda: fino all'inizio degli anni 2000 ricordo una fervida attività "piratesca" in banda 143 Mhz, da tutti ritenuta a torto "terra di nessuno"....

Invece, tornando a RRM, una cosa che mi ha dato fastidio all'atto della risposta alla richiesta di iscrizione al gruppo, quando fui contattato dal referente di zona, fu il malcelato "fastidio" quando seppe che ero radioamatore. Io cercai di spiegargli che magari poteva essere un valore aggiunto, per la sola esperienza nell'uso di apparati RTX, ma la risposta ("per fortuna che hai trovato me, se trovavi un altro referente nemmeno ti ammetteva") non nascondo che mi ha dato fastidio.
73 de IW3HQD

GianlucaB

Citazione di: GianlucaB il Sab 26 Ottobre, 20:02 2019
Invece, tornando a RRM, una cosa che mi ha dato fastidio all'atto della risposta alla richiesta di iscrizione al gruppo, quando fui contattato dal referente di zona, fu il malcelato "fastidio" quando seppe che ero radioamatore. Io cercai di spiegargli che magari poteva essere un valore aggiunto, per la sola esperienza nell'uso di apparati RTX, ma la risposta ("per fortuna che hai trovato me, se trovavi un altro referente nemmeno ti ammetteva") non nascondo che mi ha dato fastidio.

Ricordo che quando il progetto RRM è nato, avevano stabilito anche una frequenza Vhf da utilizzare se si era radioamatori.
Poi con il restayling del progetto, tale frequenza è sparita, ed è rimasto solo il 8-16.
In altro forum c'è un post kilometrico aperto nel 2013 e ancora oggi attivo, ( l'ultimo messaggio qualche ora fà) praticamente un post lungo 6 anni che ha seguito passo passo la storia di di RRM.

In quel post RRM è stata molto attaccata dai radioamatori, sono stati accusati di aver creato un servizio che si vuole sostituire agli organi di soccorso, sono accusati di far passare il canale 8-16 come un canale di emergenza, dove chiunque vada in montagna può richiedere soccorso, accusati di creare false speranze in questo 8-16.
Insomma nel corso degli anni RRM é stata attaccata pesantemente dai vari radioamatori, e forse è per questo che hanno fatto sparire la frequenza vhf dedicata ai radioamatori, e non vedono più di buon occhio i radioamatori.





IW3HQD

Mah, che la frequenza dedicata ai radioamatori sia stata fatta sparire non è esatto. La 145.250 è ancora attiva e propagandata come frequenza secondaria dal gruppo RRM, ad uso esclusivo dei radioamatori iscritti al gruppo.
Della bagarre tra OM e RRM non sapevo: come sempre, la guerra fra poveri.... Ecco perché ancora oggi alcuni loro referenti di zona hanno il dente avvelenato con noi.
73 de IW3HQD

Ducato70

E non dimentichiamo il canale 16 CB, 16 come il canale di emergenza nautico :) e di qui i frequentatori abituali di questo canale non ne sono contenti. Questo è un aspetto da tenere in considerazione perché si sentono usurpati di una frequenza che pur essendo di tutti diventa quasi proprietà di qualcuno che ne detta le regole e forse e per questo che RRM non è ben vista da tutti.
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IW3HQD

Citazione di: Ducato70 il Dom 27 Ottobre, 09:42 2019
E non dimentichiamo il canale 16 CB, 16 come il canale di emergenza nautico :) e di qui i frequentatori abituali di questo canale non ne sono contenti. Questo è un aspetto da tenere in considerazione perché si sentono usurpati di una frequenza che pur essendo di tutti diventa quasi proprietà di qualcuno che ne detta le regole e forse e per questo che RRM non è ben vista da tutti.
Il problema degli "orticelli" che ha sempre contraddistinto l'ambiente radiantistico... La frequenza è "mia", il canale è "mio".... tutti problemi che sviliscono la categoria e soprattutto nuocciono a un progetto che, nelle sue articolazioni, è a mio avviso ben fatto. Vogliamo allora parlare del CH5 CB, da sempre a uso ESCLUSIVO dei camionisti?.... Dai, su....
73 de IW3HQD

Ducato70

Sono perfettamente d'accordo con te e questa è la realtà spesso contradittoria e appunto anche RRM vuole il suo orticello, nulla di sbagliato ma credo che il problema cominci quando qualcuno dica che questa o quella frequenza non è come tutte le altre perché ci siamo noi anche se si tratta di un progetto lodevole come quello di RRM.
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Licenziato

In fondo basta far finta di niente, nulla è d'obbligo e nulla è dovuto escluso il canale 5 che ha una storia tutta particolare nato con la CB stessa.
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IW3HQD

Novità abbastanza importanti sullo sviluppo di Rete Radio Montana, di cui da oggi è on line il nuovo sito internet.

Tra le maggiori innovazioni, voglio soffermarmi solo su quelle radiantistiche in senso stretto. Per quelle burocratiche e organizzative, faccio rinvio al loro sito.

1) esclusione della frequenza 145.250 Mhz (per i radioamatori), del CH 16 CB e del CH 16 VHF marino come canali sussidiari al CH 8-16 PMR. Il progetto finale vede dunque la conferma del solo CH 8-16 come prioritario, affiancato dalla frequenza VHF DMR di cui al punto successivo.
2) individuazione di una frequenza sui 160 Mhz (attualmente in fase di definizione col MISE) in digitale e con apparati preimpostati che verranno forniti a richiesta dagli utenti interessati secondo modalità che verranno esplicitate in seguito. Questi apparati saranno dotati di geolocalizzazione, potranno funzionare anche come radiotelefoni sulle linee di emergenza (quando c'è copertura), avranno addirittura un accelerometro che farà partire in automatico la chiamata di emergenza qualora il sistema rilevi un'anomala velocità dell'apparecchiatura compatibile con una caduta: la chiamata potrà essere interrotta dall'operatore in caso di partenza accidentale. Il costo dell'apparato radio (i cui modelli saranno indicati successivamente) varia dai 300 ai 600 euro.
3) possibile fruizione di ponti radio dedicati sulla frequenza VHF digitale (attualmente in fase di definizione con il MISE).
73 de IW3HQD

IZ2340SWL

Citazione di: IW3HQD il Mar 12 Novembre, 09:56 2019

2) individuazione di una frequenza sui 160 Mhz (attualmente in fase di definizione col MISE) in digitale e con apparati preimpostati che verranno forniti a richiesta dagli utenti interessati secondo modalità che verranno esplicitate in seguito. Questi apparati saranno dotati di geolocalizzazione, potranno funzionare anche come radiotelefoni sulle linee di emergenza (quando c'è copertura), avranno addirittura un accelerometro che farà partire in automatico la chiamata di emergenza qualora il sistema rilevi un'anomala velocità dell'apparecchiatura compatibile con una caduta: la chiamata potrà essere interrotta dall'operatore in caso di partenza accidentale. Il costo dell'apparato radio (i cui modelli saranno indicati successivamente) varia dai 300 ai 600 euro.


Un apparato che costa tra i 300 e i 600 euro...

Ecco che le cose si complicano.

Se prima RRM era una cosa appetibile per chiunque (con tutti i suoi limiti, uno poteva sperare di collegarsi con la radiolina del Brico), ora la cosa si fa più spessa.

Quanti "non professionisti" della montagna sono disposti a fare un simile investimento per fare due escursioni all'anno?


Sono stato un "sostenitore" del progetto fin da quando ne sono venuto a conoscenza (con tutti i suoi limiti) ma ho idea che qui le cose stiano un pochino sfuggendo di mano volendo creare qualcosa di italianamente complesso, mastodontico, burocratico e incasinato...

IW3HQD

La frequenza VHF affiancherà il canale prioritario 8-16 PMR, tutto qui.
La scelta ovviamente la farà l'operatore: è chiaro che decidere di acquistare un'apparecchiatura professionale (perché di questo alla fine stiamo parlando...) dovrà essere legato al suo reale utilizzo. Un escursionista saltuario resterà in gamma PMR, chi invece in montagna ci vive e collabora quotidianamente con gli organi di soccorso potrà valutare anche questo salto di categoria.
73 de IW3HQD

IZ2340SWL

Boh...

Spero sinceramente di sbagliarmi, ma dal progetto iniziale in cui si cercava di creare una semplice "abitudine" ad utilizzare il canale 8-16 per le emergenze sulla falsariga storica del 9 CB, le cose si stanno poco alla volta complicando.

Coinvolgere il MISE per l'assegnazione di frequenze proprietarie... Collaborare con strutture già esistenti...
A quando la creazione di strutture (centrali operative h24) proprietarie?
A quando l'interessamento del Dipartimento ProCiv all'iniziativa, con relativa creazione di strutture (anche burocratiche) ad hoc?
A quando la creazione di queste mitiche figure del "Commissario Straordinario atto a gestire e coordinare..." con relativo carrozzone di assistenti, segretari, collaboratori vari, tutti naturalmente a carico dello Stato (alias comunità, alias tutti noi)?

Ho paura che un'iniziativa che nasceva come ausiliaria alla sicurezza montana, voglia svilupparsi nella tipica mangiatoia italiana con tutti i relativi pregi, ma soprattutto difetti.

E sottolineo, spero di sbagliarmi...

(Purtroppo, l'esperienza, sia in ProCiv quando ancora eravamo un gruppo di volontari che si trovava alla sera fino ad arrivare all'odierno carrozzone sotto il MinInterno, o ancora come volontario in ambulanza fino ad arrivare all'odierno 118, poco mi fanno essere ottimista...)

Ducato70

A me sembra un progetto irrealizzabile, per avere un senso dovrebbe essere una infrastruttura di alto livello con una rete di ripetitori interconnessi che coprano a larga scala il territorio interessato e con una centrale operativa in ascolto 24 ore al giorno altrimenti risulterebbe un sistema approssimativo e quindi inefficace.

Per fare questo serve un investimento enorme a qui va a sommarsi l'operabilità e la manutenzione. Poi mi chiedo in quanti siano disposti a spendere simili cifre per un rtx! 300 600 euro! già perché tutto dipende da questo, se ci sono pochi utenti sarebbe l'ennesimo spreco di denaro pubblico per realizzare qualcosa di inutile poiché per pochi prediletti, ne vale la pena!

Al fine il canale 8 pmr risulta la cosa più naturale e logica, ognuno è parte integrante della rete "umana" e ognuno può mettersi a disposizione di chi ne ha bisogno, il tutto senza sprechi di denaro, poi se uno non vuole rischiare di morire in montagna può sempre rimanere casa :) oppure c'è l'opzione del telefono satellitare che consente di chiamare chiunque quando e dove si vuole.

Bene poi che abbiano lascito perdere le altre frequenze, tanto oltre che inutili erano solo dispersive.
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IW3HQD

Come diceva la canzone di Lucio Battisti, "lo scopriremo solo vivendo".....
La discussione sulla frequenza VHF potrebbe anche starci, sulla falsariga di altre esperienze analoghe quali quelle svizzere e valdostane. Per gli eventuali ripetitori, la strada la vedo anche io come lunga e tortuosa.
Quel che è certo è che il CH 8-16 verrà sfruttato ancora a lungo nelle medesime condizioni attuali, prima di una sua inevitabile digitalizzazione che - a quanto leggo - dovrebbe essere il punto finale di approdo dell'intero progetto. Ma stiamo parlando di un lasso temporale di anni.
73 de IW3HQD

in3eqa

Come ho riportato in altri interventi, l'allerta "per interposta persona" può andar bene quando si hanno urgenze da "codice giallo". In caso di urgenze da "codice rosso", devo poter comunicare immediatamente con un operatore di sala in grado di allertare personale in elicottero. Personalmente mi ero anche registrato sul gestionale della RRM, poi non ho più potuto seguire l'attività avendo molteplici esigenze. Dunque il loro nonimativo sarebbe ufficialmente decaduto. Comunque quando salgo su qualche montagna della mia zona, imprescindibile il "mattone" (Motorola) con ogni tipologia di frequenza memorizzata (amatoriali, PMR446, sale operative etc). Per questo genere di situazioni chi è radioamatore è, oggettivamente, avvantaggiato.
Comunque la questione dovrebbe essere risolta a monte. La CEPT (non il ministero italiano) DEVE prevedere l'immissione sul mercato di apparati similari a quelli per la sicurezza in mare. I quali sono predisposti per trasmettere sul canale 16 in fonia analogica e sul canale 70 in digitale per trasmettere richieste di urgenza. Su dette frequenze sono in ascolto gli enti predisposti (capitanerie). Manca la volontà politica, a livello tecnico è banale.

IW3HQD

@in3eqa
Diciamo che la questione è stata sempre sottovalutata, perché in Italia...semplicemente è sempre andata bene così! Se un tempo ad andare per monti erano in pochi (e in genere maggiormente preparati), da quando la montagna è diventata meta di chiunque i problemi di soccorso sono aumentati. Un tempo, o eri radioamatore oppure rischiavi e ti ficcavi in zaino il portatile. Ma in genere il problema di collegamento in caso di emergenza non era contemplato perché non faceva parte della forma mentis del montanaro medio.
Poi vi fu l'avvento della telefonia mobile e, in tempi recenti, di quella a connessione dati: una falsa speranza che - prove alla mano - è destinata a rivelare tutta la sua fallaci non appena si gira dietro il primo sperone di roccia.
E quindi il problema del "riuscire a chiedere aiuto" si è riproposto in tutta la sua complessità. RRM ha il merito di avere portato alla luce il problema con una soluzione semplice e accattivante: le radioline PMR, il cui punto di forza è solo quello della diffusione. Meno ce ne sono, più sono inutili.
Con il "salto" nel mondo digitale si potrebbe ottenere un buon compromesso: ma convengo con voi che di strada ce n'è ancora da fare parecchia.
73 de IW3HQD

Ducato70

Ricordiamoci però che il confronto con la sicurezza in mare e il canale 16 è direttamente improponibile con un servizio radio di emergenza in montagna, in mare non servono nemmeno i ripetitori e le distanze che si coprono sono abnormi, in montagne invece servirebbe un alveare di ripetitori e nemmeno così sarebbe sufficiente per coprire ogni singola zona, inoltre in mare, oltre ai natanti privati che sono moltissimi, ci si va per lavorare e non solo per divertirsi e il traffico è infinitamente maggiore di chi invece lavora in montagne in zone impervie, quindi l'esigenza di avere delle frequenze di emergenza o comunque la radio di bordo https://amzn.to/3p4j8xQ è di fondamentale importanza e perfino obbligatoria dopo le 6 miglia per i natanti privati e tutto ciò non ha nulla a che vedere con chi va a funghi nei boschi a proprio rischio e pericolo. Io nelle navi commerciali ci ho lavorato per anni e sinceramente mi fanno un po' sorridere quelli che vogliono la radiolina quando vanno a fare trekking https://amzn.to/2R6y2r3 o a perdersi nei boschi, certo un qualcosa per la sicurezza è sempre meglio che ci sia ma spesso ho l'impressione che si voglia l'impossibile, la montagna non è il mare e tutto va fatto in base alle reali esigenze.
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IW3HQD

@Ducato70
Il suo punto di vista è assolutamente condivisibile e mi vede pienamente d'accordo.
Forse la radiolina in montagna starà anche diventando una "mania", ma meglio una sua diffusione anche tra i cercatori di funghi (con tutto il rispetto per la categoria) che una sua assenza. Solo così si potrà attuare il principio-base di RRM per cui "più siamo, più probabilità di contatto abbiamo".
Discutere adesso su un progetto che, per stessa ammissione dei responsabili, è ancora in fase embrionale (e mi riferisco al VHF DMR) è di sicuro prematuro. Personalmente punterei sulla capillare diffusione del PMR, soprattutto presso gli "stanziali" quali rifugi alpini, malghe e strutture ricettive.
73 de IW3HQD

IZ2340SWL

Citazione di: IW3HQD il Mar 12 Novembre, 14:59 2019
@in3eqa
... da quando la montagna è diventata meta di chiunque i problemi di soccorso sono aumentati. Un tempo, o eri radioamatore oppure rischiavi e ti ficcavi in zaino il portatile. Ma in genere il problema di collegamento in caso di emergenza non era contemplato perché non faceva parte della forma mentis del montanaro medio.
...

Premesso che mi ritengo mio malgrado un SEAL (lo so, sembra un po' esagerato, ma frequento sia Mare che Terra che Aria) posso assicurare che l'errore di fondo parlando di FORMA MENTIS non è quello di associarlo al discorso del PMR, del VHF, del satellitare (che anche lui può trovarsi fuori copertura) del piccione viaggiatore.
Il problema grosso è della FORMA MENTIS è (e lo dico per esperienza) che il Mare, l'Aria e la Montagna (in questo caso) vanno rispettati e vanno affrontati con saggezza.

Se sono un ***** come quello che questa estate si è ammazzato dalle mie parti perché ha affrontato un sentiero classificato come Nero in infradito, posso avere anche il supporto logistico dell'esercito Ammerigggano, ma sempre la buccia ci lascio.
E non c'è radio, centrale operativa o elisoccorso che tenga.

Una volta, non esistevano radioline e accrocchi vari, ma i vecchi sapevano come affrontare la montagna e, appunto, raggiungevano tutti la loro ragguardevole età per essere chiamati "vecchi".

Oggi a 18 anni prendono il PMR e si credono Messner...

Poi, per l'amor del cielo: se il PMR mi viene comodo perché sento che dietro a tal crinale è venuta giù una pianta e il sentiero è impraticabile... Ben venga!!
Il PMR ha poca copertura? Come scrivevo in un altro gruppo, poco mi interessa: questo genere di informazione lo ritengo utile alla pari dell'incontro con l'altro escursionista che mi da a voce la medesima informazione.
Lo troverò? Mi darà questa informazione? Sarà precisa?

Che io affidi la mia vita alla radiolina con lo stesso spirito con cui la potrei affidare all'escursionista eventualmente incontrato è pura follia.

Cominciamo a ragionare sul fatto che devo avere dei buoni scarponi... Della buona attrezzatura... Del buon allenamento e dell'ottima conoscenza del territorio che sto affrontando...
In maniera da non aver bisogno della radiolina.

(ma questo è un discorso che poco ha a che fare con il radiantismo, seppur molto pertinente alla sicurezza in montagna)

Ducato70

CitazioneDiscutere adesso su un progetto che, per stessa ammissione dei responsabili, è ancora in fase embrionale (e mi riferisco al VHF DMR) è di sicuro prematuro.
Semmai sarà realizzato passeranno tempi biblici, solo per ottenere una frequenza fa prima a scendere qualche santo in terra e questa è la cosa pure più facile, il resto poi non è uno scherzo e anche se un giorno si farà rischia di fare la fine delle piccole emittenti commerciali in FM, tanta buona volontà ma alla fine si chiude tutto ...chi vuol capire capisca. :)

Pienamente d'accordo, prima di tutto ci vuole la testa, prudenza ed esperienza è il miglior dispositivo di sicurezza ...passivo.

CitazioneChe io affidi la mia vita alla radiolina con lo stesso spirito con cui la potrei affidare all'escursionista eventualmente incontrato è pura follia.
Vi ricordate cosa accade quando resero obbligatorio il caso per i motociclisti! https://amzn.to/3vNTaS9 un notevole aumento di incidenti dovuti alla eccessiva sicurezza proprio a causa del casco sulla testa, lo stesso concetto sembra valido oggi con chi va in montagna, ho la radiolina quindi mi sento sicuro e posso osare di più.
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IZ2340SWL

Citazione
Vi ricordate cosa accade quando resero obbligatorio il caso per i motociclisti! https://amzn.to/3vNTaS9 un notevole aumento di incidenti dovuti alla eccessiva sicurezza proprio a causa del casco sulla testa, lo stesso concetto sembra valido oggi con chi va in montagna, ho la radiolina quindi mi sento sicuro e posso osare di più.

Assolutamente d'accordo.

IW3HQD

CitazioneCominciamo a ragionare sul fatto che devo avere dei buoni scarponi... Della buona attrezzatura... Del buon allenamento e dell'ottima conoscenza del territorio che sto affrontando...
In maniera da non aver bisogno della radiolina.
Questo dovrebbe essere l'ABC di ogni escursionista. Purtroppo la montagna (così come il mare) ogni anno reclamano il sacrificio di persone che, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno sottovalutato la pianificazione dell'itinerario sia sotto l'aspetto tecnico che sotto l'aspetto di dotazioni. Ma ciò avviene da sempre, o almeno da quando la montagna è diventata alla portata di tutti...

CitazioneChe io affidi la mia vita alla radiolina con lo stesso spirito con cui la potrei affidare all'escursionista eventualmente incontrato è pura follia.
Anche su questo siamo d'accordo. Ma credo che nessuno con un briciolo di sale in zucca lo faccia! La radiolina (o le radio "serie") è un supporto che non va a sostituire altri sistemi di allertamento.

CitazioneVi ricordate cosa accade quando resero obbligatorio il caso per i motociclisti! un notevole aumento di incidenti dovuti alla eccessiva sicurezza proprio a causa del casco sulla testa, lo stesso concetto sembra valido oggi con chi va in montagna, ho la radiolina quindi mi sento sicuro e posso osare di più.
Se uno si comporta così, questo significa essere imbecilli. In questo caso non trovo l'esempio particolarmente calzante: se uno ha la radiolina e vuole osare di più, è lo stesso che va in autostrada contromano o va  a fare il bagno col mare mosso. Si tratta di selezione naturale...
73 de IW3HQD

Ducato70

CitazioneSe uno si comporta così, questo significa essere imbecilli. In questo caso non trovo l'esempio particolarmente calzante: se uno ha la radiolina e vuole osare di più, è lo stesso che va in autostrada contromano o va  a fare il bagno col mare mosso. Si tratta di selezione naturale...
Il concetto e la causa è appunto la stessa ...la stupidità di certi individui.
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Facip

Finalmente un sistema nazionale per la sicurezza in montagna a disposizione di tutti (previa registrazione).
Nel 2020 sarà attivata una frequenza VHF 160Mhz (non ancora definita) in modalità DMR e possibilità di ponti radio ad uso dei professionisti della montagna o semplici escursionisti.
Il sistema funzionerà come il collaudato PMR446 8-16 ma la potenza degli apparati salirà fino a 5 watt e soprattutto la infrastruttura permetterà i ponti radio (quanto mai determinanti in montagna).
Se i ponti saranno ben collocati si potrà fare monitoraggio anche dalla pianura. Quindi, molti più utenti collegati pronti a ricevere eventuali emergenze.
Gli apparati suppongo saranno i DMR ad uso civile.
Ovviamente non serve essere radioamatori e al momento eventuali tasse annuali sono in via di definizione (potrebbero anche non esserci).
La frequenza dedicata al servizio sarà una ulteriore garanzia.
Anche le modalità d'uso saranno le stesse della PMR446 8-16.
Quindi:
- non si usa per parlare con altri membri del gruppo; non si usa per chiacchierare.
- si usa per comunicare inizio escursione, eventuali punti intermedi, particolari condizioni di pericolo (vento, nubi in aumento, ghiaccio, ecc ...)
- uso per emergenze

IW3HQD

@FACIP
Perché cominciare una nuova discussione quando ce ne è già una di aperta sul medesimo argomento qui:
https://www.forumradioamatori.it/forum/index.php?topic=4186
Chiedo all'amministratore di unirle per continuità di discorso.


Inoltre, le chiedo di specificare la fonte poiché fino ad ora RRM non ha mai parlato di ponti radio o di altri sistemi analoghi, ma solo di frequenza ISOONDA. A mano che non mi sia perso qualcosa, tra l'altro il tutto è ancora in alto mare....o meglio...in alta montagna....
73 de IW3HQD

GianlucaB

Sarebbe una bella cosa, ma purtroppo rimarranno solo belle parole.

IZ2340SWL

Citazione di: Facip il Mer 29 Gennaio, 18:12 2020

Il sistema funzionerà come il collaudato PMR446 8-16 ma la potenza degli apparati salirà fino a 5 watt e soprattutto la infrastruttura permetterà i ponti radio (quanto mai determinanti in montagna).


PMR446 a 5W collegati tramite ponti radio???

Richiederebbe un completo stravolgimento dell'attuale normativa che non credo avverrà mai.

SimplexFM

73 a tutti.

Credo che intendeva dire che il tono sarà anche in questo caso il 114.8 Hz anche se ad ogni modo non so da dove arrivi tale notizia di questa nuova frequenza di emergenza!
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Facip

Non sono stato preciso.
Quando mi riferisco che funzionerà come il sistema PMR446 8-16 faccio riferimento alla tipologia di utenti e utilizzo pratico.
Il sistema in VHF con ponti sarà una frequenza civile assegnata al servizio e utilizzerà radio DMR a 5watt con possibilità di ponti.
Il servizio sarà simile a quello attivo in Svizzera e alcune regioni del Nord Italia.
In questo caso parliamo però di una frequenza su tutto il territorio nazionale.
Inoltre, mentre in Svizzera la frequenza è soltanto per emergenze, gli utenti RRM potranno comunicare l'inzio della propria escursione, segnalare pericoli, ecc ... Quindi, specialmente con i ponti radio attivi dovrebbero esserci collegati parecchi utenti.
Poi starà agli utenti e ai responsabili di zona farne il più utile e esteso uso.

Il sito della Rete Radio Montana è in fase di totale aggiornamento, proprio per queste novità.
Non saranno più utilizzate: la frequenza radioamatoriale  e quella CB che potevano essere utilizzate (con le ovvie qualifiche) fino ad oggi.
Questo il link della pagina relativa alla frequenza VHF (ovviamente ancora da definire)

https://www.reteradiomontana.it/rrm-vhf-dmr

Parlando con i gestori del servizio confidano che entro metà anno sarà operativa.

GianlucaB

Una bella frequenza vhf  ma Top Secret,  manco fosse una frequenza militare........

IZ2340SWL

Citazione di: Facip il Gio 30 Gennaio, 18:29 2020

Non saranno più utilizzate: [...]  quella CB che potevano essere utilizzate (con le ovvie qualifiche) fino ad oggi.


Che forse, senza l'utilizzo dei ponti radio e a parità di requisiti per l'utilizzo pari al PMR, era quella che  forniva maggiori garanzie, sia in termini di potenza erogata che di potenzialità della frequenza utilizzata.


SimplexFM

Per ora sembra solo una sorta di bozza ben lontana dalla realtà, l'importante è che ci siano delle regole e restrizioni ben precise in modo da evitare che nasca l'ennesima frequenza dei rutti, temo invece che sarà anche una scusa per usare la radio in altri modi anche se per fortuna dovranno essere solo VHF e quindi non utilizzabili in banda PMR, comunque staremmo a vedere.

CitazioneNon saranno più utilizzate: [...]  quella CB che potevano essere utilizzate (con le ovvie qualifiche) fino ad oggi.

CitazioneChe forse, senza l'utilizzo dei ponti radio e a parità di requisiti per l'utilizzo pari al PMR, era quella che  forniva maggiori garanzie, sia in termini di potenza erogata che di potenzialità della frequenza utilizzata.
Il problema dei CB è che necessitano di un'antenna enorme per avere parità di prestazioni, siamo in onde corte non dimentichiamolo e 5 watt a 27 mhz siamo in QRP e anche gli stessi portatili sono più grandi e ingombranti oltre a essercene in commercio veramente pochi, insomma da questo punto di vista non riescono a competere con apparecchi dedicati alle alte frequenze.
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IW3HQD

Parliamo di certezze, quelle poche che ci sono...
Allo stato attuale l'assegnazione di una frequenza VHF in DMR ad uso esclusivo RRM è in fase di discussione embrionale. Ci sono difficoltà di ordine tecnico e di ordine amministrativo da risolvere: le prime riguardano la codificazione delle radio secondo uno specifico protocollo che non può essere rimosso o alterato pena l'inutilizzabilità della radio; le seconde riguardano la scelta della frequenza e il pagamento della relativa concessione. NON si è MSI parlato di ponti radio (che farebbero decuplicare i costi e non si saprebbe a chi farli gestire/manutentare).

Tali radio VHF (i cui modelli non sono stati ovviamente ancora decisi) sarebbero acquistate a proprie spese dal singolo utente, ma non sostituiranno in alcun modo il canale 8-16 PMR che resterà il metodo-base di comunicazione di RRM. D'altro canto il costo di una radio civile DMR dovrà essere ben valutata dal singolo utilizzatore in relazione alla sua reale attività outdoor o di monitoraggio frequenza.

E' stata (finalmente) abbandonata la frequenza radioamatoriale 145.250 Mhz, del resto mai utilizzata dagli OM per gli scopi di soccorso montano.

Tutte le altre notizie (postate spesso per sentito dire) sono fake.

Detto questo, possiamo discutere fino alla fine dei tempi sull'utilità pratica di tutto questo sistema. Chi andrà in montagna per ammazzarsi continuerà a farlo come avviene da sempre. Tuttavia a mio parere se tutto questo ambaradam servirà a salvare anche solo una vita umana, per me è il benvenuto.
73 de IW3HQD

IZ2340SWL

Citazione di: SimplexFM il Gio 30 Gennaio, 20:23 2020

Il problema dei CB è che necessitano di un'antenna enorme per avere parità di prestazioni, siamo in onde corte non dimentichiamolo e 5 watt a 27 mhz siamo in QRP e anche gli stessi portatili sono più grandi e ingombranti oltre a essercene in commercio veramente pochi, insomma da questo punto di vista non riescono a competere con apparecchi dedicati alle alte frequenze.


Hai assolutamente ragione, ma parliamo in termini pratici.
E' meglio un PMR https://amzn.to/3g0CIHv con 10 cm di antenna e 0,5W che trasmette su una frequenza che viene schermata anche da una fitta vegetazione oppure un CB a 4W con un'antenna a nastro da 80 cm su una frequenza sicuramente più performante?
Penso che in termini puramente radiantistici la differenza sia evidente.
Poi, se vogliamo metterla sul fatto che sulla 27MHz ormai non c'è più nessuno, che i mattoncini sono grandi uno sproposito, che in commercio ce ne sono pochi... Quella secondo me è filosofia, non tecnica. (con tutto il rispetto, ovviamente)

SimplexFM

Personalmente la vedo un impresa oltre l'impossibile farsi assegnare una frequenza esclusiva addirittura a livello nazionale e per lo più per farla usare da soggetti terzi, mah forse con qualche parente stretto al ministero si potrebbe fare :) anche perché la concessione di una frequenza propria a livello nazionale e con pure i ripetitori quanto costa? c'è un Berlusconi che paga?

CitazionePoi, se vogliamo metterla sul fatto che sulla 27MHz ormai non c'è più nessuno, che i mattoncini sono grandi uno sproposito, che in commercio ce ne sono pochi... Quella secondo me è filosofia, non tecnica. (con tutto il rispetto, ovviamente)

La gente vuole la comodità sennò tutti userebbero i grossi CB portatili e relativa grossa antenna e non i PMR, poi sinceramente non ce le vedo le famigliole in vacanza mentre parlano con i propri figli usando un'antenna a nastro lunga non 80 cm ma anche molto di più, oppure con un CB https://amzn.to/3yIfKNE spalleggiabile e magari un amplificatore e una batteria da scooter nello zaino. :)
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IZ2340SWL

Appunto, come dicevo, filosofia.
Se la famigliola felice preferisce la praticità del PMR rispetto alla potenziale maggiore efficienza del CB...
È pur vero che preferisce pure le scarpe da ginnastica agli scarponcini con suola Vibram, e poi se ne vedono i risultati.

Ma questo esula dal discorso tecnico radiantistico...

Ducato70

Il colmo è che un servizio radio di emergenza a livello nazionale è compito dello stato fornirlo ai cittadini ma invece si sta facendo l'esatto contrario. Alla fine quindi, quando tutto sarà attivo, i dipendenti dello stato (o comunque anche loro) potranno usufruire di un servizio di emergenza radio offerto dai cittadini, vi sembra un cosa normale?
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IZ2340SWL

Citazione di: Ducato70 il Sab 01 Febbraio, 09:35 2020
Il colmo è che un servizio radio di emergenza a livello nazionale è compito dello stato fornirlo ai cittadini ma invece si sta facendo l'esatto contrario. Alla fine quindi, quando tutto sarà attivo, i dipendenti dello stato (o comunque anche loro) potranno usufruire di un servizio di emergenza radio offerto dai cittadini, vi sembra un cosa normale?

Ha la stessa normalità del fatto che pago le tasse per (tra le altre cose) mantenere strade e tombini puliti e quando piove tanto devo mettermi la tutina arancione della P.C. per andare a liberare i tombini e sgorgare le strade allagate.

Purtroppo, finché i cittadini faranno volontariamente il lavoro dello stato, lo stato non farà il suo lavoro. Ma è anche vero che se lo stesso lavoro non lo fanno i cittadini, non lo fa nessuno.

Fine OT

Licenziato

Una frequenza esclusiva a livello nazionale non gliela daranno mai, sapete quanto costerebbe solo di concessione? chi c'è dietro RRM! il Gruppo Mondadori, Leonardo SpA, l'ENEL o magari EXOR SpA! ;)
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Ducato70

Non è appunto come per un radioamatore richiedere l'autorizzazione per un ripetitore, qui le cose sono su di un livello esagerato sia tecnicamente che economicamente e a me sembra tutto molto strano. Posso farlo anch'io? :)
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GianlucaB

In realtà se la cosa divenisse di pubblica utilità, la frequenza potrebbero pure concederla anche a gratis.
Non si tratta più di semplici cittadini, ma di una organizzazione in piedi da diversi anni, che ad oggi ha ottenuto collaborazioni anche con diversi CNSAS regionali.

Il problema saranno i ponti radio necessari, che chi li mette in piedi? E  chi li gestisce?
Se "regalare" una frequenza al  il mise non costerebbe nulla, la stessa cosa non si può dire per la realizzazione di ponti e la loro gestione.





IW3HQD

Pianopianopiano!!!!!!
Cerchiamo di contestualizzare il discorso, altrimenti si prende una brutta strada! Chi ci sia dietro RRM non mi interessa, di sicuro per quanto ne so ci sono dei privati che si stanno sbattendo per portare avanti un progetto. So per certo che in banda 160 Mhz si sono liberate tantissime frequenze a uso civile, quindi individuarne una non sarebbe poi così difficile. La stessa concessione non sarebbe nemmeno un problema se solo trovassero un punto di accordo economico, magari ammortizzato dall'acquisto degli stessi DMR, cosa non certo da poco. Resta la scelta della radio. L'uso di un DMR lo vedrei bene per chi in montagna ci vive e può così garantire un ascolto costante su una porzione di territorio sicuramente più grande rispetto a quella coperta dai PMR: diventerebbe così una sorta di "ripetitore naturale" che avrebbe il suo senso.
Come la vedo io? A meno di un coniglio estratto dal cilindro, la frequenza DMR finirà col naufragare.
73 de IW3HQD

Licenziato

Non so se il MISE regala o sconta le frequenze però anche trovarne una libera a livello nazionale non mi sembra tanto semplice anche perché non è una cosa che capita tutti i giorni, poi al di la di tutto bisogna capire se il gioco vale la candela, infatti tutto avrà un senso se ci saranno un certo numero di utilizzatori e su questo ho molti dubbi, apparecchi costosi e difficoltà di programmazione farà si che sarà tutto bello solo sulla carta.
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Facip

Io sto cercando di convincere i capigruppo delle escursioni di alcune associazione a dare esame radioamatori. Adesso che pescano dai quiz ufficiali è facile. Facciamo i quiz di sera (io ho passato esame lo scorso anno). Ci sono già i ponti digitali e analogici.

Licenziato

Ecco così si fa prima ed è meglio di una presunta radio di emergenza :) Certo affrontare l'esame e anche passarlo non è una passeggiata e alla fine si ottengono tanti finti radioamatori, ma se uno la radio "anti spavento" la vuole a tutti i costi non ci sono alternative serie.
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Facip

Certo non è forse semplice per un escursionista https://amzn.to/3yLHMYG occasionale. Ma se si pensa ad un servizio VHF con radio da 400 euro credo i destinatari siano accompagnatori, guide escursionistiche, referenti di organizzazioni che organizzano escursioni, ecc ...
Io se  mia moglie va da sola in montagna, dove il cellulare non prende, una radio con il ponte DMR e analogico di zona  gliela faccio mettere nello zaino. La tiene spenta ma se davvero si dovesse trovare in pericolo mi può contattare  perché quando è fuori io resto in ascolto. Spero che passi l'esame così è a posto ufficialmente e possiamo anche conversare.

Ducato70

Probabilmente si tratta di un servizio pensato soprattutto per i professionisti della montagna e credo che quelli della domenica è meglio che continuino ad usare i pmr come hanno sempre fatto.
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in3eqa

Citazione di: IW3HQD il Dom 02 Febbraio, 14:43 2020
Come la vedo io? A meno di un coniglio estratto dal cilindro, la frequenza DMR finirà col naufragare.

Concordo com quest'ultimo ragionamento. Ho sempre scritto che la situazione si risolve solo con un provvedimento della CEPT. E che farebbe anche bene al commercio, in definitiva. Consentire la vendita e l'acquisto di un'altra tipologia di apparati, similiari al VHF nautico, ma specifico per l'ambiente terrestre. La REGA in Schweiz ha avuto la lungimiranza di consentire l'uso della propria rete radio anche a utenti occasionali, con apparati appositamente forniti a tale scopo da parte di strutture autorizzate. Il soccorso alpino italiano farebbe mai un simile passo ?

Ma vedrete che con il fantasmagorico 5G non esisterà più centimetro quadrato di area montuosa privo di segnale a banda larghissima... E tutti gli apparati radio potranno essere finalmente messi nelle teche dei musei... D'altra parte tutti i produttori di apparati per servizi "mission critical" stanno implementando la connessione LTE sui loro terminali. Il che vuol dire far passare tutto (voce, dati, video etc) su reti di carrier telefonici. E fine delle reti radio di terze parti...

Ducato70

Non so se il 5G arriverà a tanto ma è vero che le radio sono sempre più sostituite da quelli che sono praticamente telefoni. Arriverà il giorno che, chi oggi reclama un servizio radio di emergenza, domani userà un bel telefono sulla rete 5G. :) https://amzn.to/3p6C7Is
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IW3HQD

Rete Radio Montana: un clamoroso autogol !

In queste ore si sta consumando una grave scissione all'interno del gruppo, con molti utenti che lo stanno abbandonando.
Cosa è successo?
Da qualche settimana RRM è tornata on line con il nuovo portale, ma soprattutto con un nuovo regolamento che ha imposto (proprio il caso di dirlo) scelte che nulla hanno a che vedere con il concetto originario di "Rete" e di "Soccorso".
Partiamo dal presupposto che una Rete radio tanto meglio funziona quanto più strette sono le sue maglie, quindi il suo successo è tanto più grande quanto maggiore è il numero di utenti che utilizzano la radio. Ebbene, i gestori del sistema hanno pensato bene di:
1) eliminare l'attività di monitoraggio della frequenza da postazione fissa;
2) legare il rinnovo dell'indicativo alla sola attività di outdoor;
3) verificare che tale attività sia effettiva mediante obbligo per l'utente di tenere attivato il GPS del cellulare.

Ora, un'iniziativa nata sotto i migliori auspici e con ottime possibilità di successo rischia di naufragare sugli scogli di scelte dissennate. Le risposte che si ottengono dai gestori di RRM sono sempre le stesse: "avete letto il regolamento e lo avete accettato" oppure - peggio ancora - "chi non farà attività di outdoor potrà comunque restare attivo sul canale 8/16 anche senza indicativo".
Quest'ultima frase consegnerà questo canale all'anarchia, non capendo che in fase di soccorso il ferito ha necessità di sapere che sta parlando con qualcuno in qualche modo certificato e non con un cialtrone o un perditempo! Lo stesso obbligo di tenere acceso il GPS durante l'escursione la dice lunga su quanto questi signori capiscano di montagna.....

In ogni caso, un peccato. Si sta perdendo l'occasione di fare qualcosa di realmente costruttivo nel nome di chissà cosa.
73 de IW3HQD

Ducato70

Si vede che si saranno rotti dei pmr e adesso si sentono signori della futura frequenza in VHF in DMR. :)

Questa cosa del GPS https://amzn.to/3yIZ0WJ obbligatorio comunque non l'ho capita? e se uno in caso di bisogno non ha con sé lo smartphone o un gps fa a meno di chiamare perché non può indicare le coordinate! a questo punto tanto vale prendere un telefono satellitare e problema risolto. L'utilità sta proprio nella diffusione dei pmr che creano una maglia di utenti in maniera naturale quindi mettere obblighi e prendere decisioni strane non fa altro che sminuire la potenzialità del sistema stesso.
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IW3HQD

No, @Ducato70, è ancora peggio!
Il GPS gli serve per verificare se effettivamente stai andando nell'outdoor che hai dichiarato a inizio attività oppure se tale dichiarazione ti serve solo per prorogare la scadenza dell'indicativo!
Cose da pazzi....
73 de IW3HQD

Ducato70

Haha questa è bella, in pratica è come un'autocertificazione dove dichiari dove stai andando. çç29
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IW3HQD

Citazione di: Ducato70 il Mar 05 Maggio, 08:32 2020
Haha questa è bella, in pratica è come un'autocertificazione. çç29
Non c'è riuscito Conte a censire gli italiani per il COVID, sta a vedere che ci riescono loro per sapere quando porto fuori il cane!!  çç25 çç25 çç25
Comunque, ci tengo a ribadire in quale considerazione tengano la nostra categoria:
"Tanti sono stati i casi di radioamatori che dalla Pianura Padana, con il loro "fare monitoraggio" con antennoni e potenze elevate, oscuravano 4 regioni e l'intero arco alpino. Alpinisti in situazioni delicate che spesso non riuscivano a comunicare con un altro utente a 2 Km, perché continuamente sovramodulati da chi ogni 2 secondi faceva chiamate. È per questo che non vogliamo dare corda a chi ha il PTT facile".

Inutile dire che ho risposto loro per le rime. Vergognoso e assurdo.
73 de IW3HQD

Ducato70

Fammi capire meglio, non conoscendo i dettagli e le vicissitudini passate di questa situazione non ne comprendo il senso.
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IW3HQD

Citazione di: Ducato70 il Mar 05 Maggio, 09:24 2020
Fammi capire meglio, non conoscendo i dettagli e le vicissitudini passate di questa situazione non ne comprendo il senso.
I gestori di RRM non hanno mai nascosto la loro avversione per i radioamatori. Quando aderii al progetto, fui contattato telefonicamente da un responsabile di zona che voleva verificare (giustamente) la mia richiesta di iscrizione. Quando gli dissi che ero un radioamatore, mi rispose: "Per fortuna che non lo hai specificato nella tua domanda, ci sono referenti regionali che appena leggono un nominativo rifiutano automaticamente la richiesta!"
Da ieri, nella loro pagina c'è un fiorire di invettive e accuse lanciate dai loro vertici verso i radioamatori, moltissimi dei quali ritenuti responsabili di usare antenne fosse e potenze elevate sul canale 8 PMR.... come se io dedicassi la mia 20 elementi per fare qso in banda PMR...
Stiamo rasentando l'assurdo. Vedremo come cercheranno di correre ai ripari, fermo restando che dalle mie parti si dice ze pèso el tacòn del buso" (per gli sfortunati non venetofoni traduco: "è peggio il rattoppo del buco", ma come al solito in Veneto rende meglio!!  çç45 çç45
73 de IW3HQD

Ducato70

A questo punto credo che tale sistema non abbia più senso, o lo usano tutti o non lo usa nessuno, qualche om idiota ci sarà sicuramente stato ma credere che chi invece non è radioamatore non usi antenne esterne e rtx non pmr e veramente da ingenui.
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Licenziato

CitazioneQuando aderii al progetto, fui contattato telefonicamente da un responsabile di zona che voleva verificare (giustamente) la mia richiesta di iscrizione. Quando gli dissi che ero un radioamatore, mi rispose: "Per fortuna che non lo hai specificato nella tua domanda, ci sono referenti regionali che appena leggono un nominativo rifiutano automaticamente la richiesta!"
Quindi questi discriminano! Chiudere tutto mi sembra a questo punto una buona idea ma già lo stanno inconsapevolmente facendo. ^-^
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Aldo

Buon giorno,
Facevo parte di RRM (sarei ancora un utente fino allo scadere dei 6 mesi, poi sarò cancellato in quanto non accedo più al portale da un pò)
Mi sono sempre comportato bene, secondo il regolamento. Dopo pochi mesi ho ricevuto una mail con affermazioni non veritiere sul mio comportamento, qualcuno mi aveva ascoltato e denunciato a qualche responsabile in quanto avevo, a suo dire, usato gergo radioamatoriale. Cosa non vera. Va bè lasciai perdere continuando a praticare escursioni e ascolto da postazione fissa abitando in montagna.
Già avevo maldigerito il discorso DRM poi leggendo i vari commenti e leggendo il nuovo regolamento ho rinunciato alla migrazione sul nuovo portale. Peccato, il progetto era partito bene ma sta finendo molto male.
Non capisco questo astio contro i radioamatori, certo ci saranno stati dei comportamenti scorretti da parte di qualcuno, ma tanti comportamenti ben più gravi li ho rilevati da utenti non OM, comportamenti del tipo che un utente intimava di lasciare il canale libero perchè "riservato" a RRM, ho ascoltato chiacchere non pertinenti da parte di gruppi in escursione ecc. ecc.
Saluti
IU4GPY (ormai ex HOTEL85)
Aldo - IU4GPY  - ex IW4ANV
JN54NG
www.qrz.com/db/IU4GPY

IW3HQD

A pensar male si fa peccato però.....
Detta papale papale, il numero di aderenti è probabilmente servito come "testa di ponte" per agganciare gli enti di soccorso e le delegazioni CNSAS verso cui RRM ha (giustamente) puntato. Basti guardare al grande incremento di adesioni delle organizzazioni di soccorso.
Detto ciò, mi dispiace che un progetto nato sotto tutti i migliori auspici stia naufragando per la miopia di chi lo gestisce. I termini con cui sulla loro pagina abbiamo dibattuto sulla questione a partire da ieri pomeriggio (quando è scoppiata la bomba) si sono scontrati contro un incomprensibile muro di gomma fatto di "avete letto il regolamento e lo avete accettato". Spero davvero che tornino sui loro passi, fermo restando che appena possibile anche io revocherò la mia adesione.
73 de IW3HQD

Licenziato

Astio contro i radioamatori e iscritti usati come le banche usano i soldi dei correntisti, cioè per diventare grandi e importanti e una volta raggiunto l'obbiettivo scappano con i soldi. Adesso vediamo se i quattro iscritti che vi rimarranno a cosa gli servirà. La frequenza CB e quella amatoriale l'avevano tolta già qualche tempo fa e adesso sembra che vogliano togliere anche gli iscritti, buon per loro.
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Ducato70

Leggendo quanto scrivono su Facebook https://amzn.to/3c67H3t leggo solo di minacce di esclusione e chiusura account a destra e a manca e di obbligo di usare la loro applicazione, ci mancano solo le punizioni corporali. :)

Delle pmr invece non gli importa più nulla, bisogna fare tutto tramite la loro app e usare la radio solo dopo che si è morti sennò ti bannano. :) ...mi sono fatto un bel po' di risate, il regolamento è diventato l'unico motivo della loro esistenza e guai al mondo a non rispettarlo sennò ti mandano pure i carabinieri con il lanciafiamme. :D https://amzn.to/3wOKjzD
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IV3FNK


ALFA 239

Ciao,
inerente al progetto RETE RADIO MONTANA ho una domanda da assoluto profano.
Dovendo programmare il Tono sub-audio 114.8 Hz (CTCSS 16) il mio PMR non sarà in grado di ricevere chiamate da chi non ha il tono programmato.
questo non ne delimita un limite importante? pensiamo a chi compra un PMR e non lo sa programmare, va a farsi un giretto in montagna e ha bisogno di aiuto. Se io ho la mia radio impostata con il subtono non lo sentirò...

Mi aiutate a comprenderne la logica?

Grazie


D
ID RRM: ALFA 239

Ducato70

Ciao Asterix. La logica è che se uno vuole usare il canale 8-16 per le emergenze deve inserire il tono 114.8 altrimenti non sta usando il canale 8-16 ma qualcos'altro. I canali sono molto limitati, otto appunto e quindi bisogna in qualche modo filtrare e quindi escludere tutto il resto che non abbia il tono 114.8 altrimenti si sentirebbero cani e porci che in quel momento trasmettono sul canale 8. Il canale 8 è pubblico come tutti gli altri e quella di RRM è una iniziativa privata e appunto viene usata una frequenza accessibile a tutti ma almeno con il tono non si riceve qualsiasi cosa ma solo le chiamate di emergenza.
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ALFA 239

Certo. Logico.
Esistono apparati PMR da usare come stazione fissa che possano essere legalmente utilizzati? Magari con antenna esterna che possa incrementarne le caratteristiche?
Un Radioamatore può utilizzare le frequenze PMR con un 10w?
Ho una casetta in montagna e mi piacerebbe dare assistenza (ALFA239)
ID RRM: ALFA 239

Ducato70

CitazioneEsistono apparati PMR da usare come stazione fissa che possano essere legalmente utilizzati? Magari con antenna esterna che possa incrementarne le caratteristiche?
No, per essere a norma devono essere di tipo potatile, ovvero con l'antenna fissa sul corpo radio e non staccabile. Essendo dispositivi a corto raggio tali devono rimanere e ogni modifica ne fa decadere l'omologazione.

CitazioneUn Radioamatore può utilizzare le frequenze PMR con un 10w?
Assolutamente no, anzi non le può proprio usare neanche con mezzo watt, le regole valgono per tutti, è la legge. I radioamatori non hanno nulla a che vedere con la banda pmr446, non è una banda assegnata ai radioamatori e se vogliano usarla devono fare come tutti gli altri, cioè mettersi in regola facendo la dichiarazione di inizio attività, pagando i 12 euro annui e usando esclusivamente pmr a norma.
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ALFA 239

Grazie Ducato.
Mi domando se il medesimo principio valga anche per il canale di EMERGENZA 161,300 Mhz?
ovvero che non può essere utilizzato con un apparato UHF VHF 82 METRI) DA UN OM, MA SOLO DA APPARATI "PROFESSIONALI" dedicati?
ID RRM: ALFA 239

Ducato70

Questo è un servizio di soccorso alpino per la Svizzera, ma anche in Italia, per la sola Val D'Aosta e appunto essendo questa una frequenza che rientra nella banda per usi civili/professionali è obbligo di legge utilizzare apparati certificati per tale banda, ne consegue che le radio per uso amatoriale o di qualsiasi altra tipologia risultano fuori norma.

Chiaro poi che neanche qui l'essere radioamatore non ha alcuna rilevanza poiché il radioamatore può operare si con qualsiasi apparato ma solo nelle bande di frequenza assegnate al servizio di radioamatore. www.calvibit.net/bandplanitalia.html
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ALFA 239

Grazie Ducato. Risposte secche e precise mi piacciono sempre molto. tutto chiaro.
Quindi per la montagna userò radio professionale (libera vendita e utilizzo) appositamente programmata sulla 161,300 MHz...
Sempre in montagna userò un PMR con i dtmf corretti sul canale 8
Parimenti al mare in barca userò il mio VHF nautico.


... peccato perché avere un unico apparato ed un unico identificativo sarebbe stato molto comodo...
ID RRM: ALFA 239

IW3HQD

Ricordo che i 161.300 Mhz sono utilizzati in determinate aree geografiche secondo determinati protocolli. Non è una frequenza nazionale/internazionale di soccorso. Stessa cosa vale per il PMR ch 8/16. Questo per dire che tali strumenti sono un quid pluris rispetto alle normali vie di attivazione del soccorso e che affidare unicamente a esse la propria vita/sicurezza è semplicemente da folli...
73 de IW3HQD

Ducato70

CitazioneQuindi per la montagna userò radio professionale (libera vendita e utilizzo) appositamente programmata sulla 161,300 MHz...
Sono di libera vendita ma non di libero utilizzo e nemmeno di libera detenzione, in pratica se non si è in regola per una qualche tipologia di utilizzo si è sanzionabili anche per il solo possesso se l'apparecchio in quel momento (del controllo) è operativo, cioè si accende ed è dotato di antenna.

CitazioneSempre in montagna userò un PMR con i dtmf corretti sul canale 8
Per la precisione sono i toni CTCSS, i DTMF sono invece tutt'altra cosa.

https://it.wikipedia.org/wiki/CTCSS
https://it.wikipedia.org/wiki/Dual-tone_multi-frequency


Citazione... peccato perché avere un unico apparato ed un unico identificativo sarebbe stato molto comodo...
Serve appunto un apparato certificato in base al suo utilizzo, nautico, aeronautico, amatoriale, cb, pmr446, lpd ecc, ci sono in ballo potenze, frequenze, canalizzazioni e altri parametri molto diversi a seconda del caso, ad esempio una radio amatoriale può avere una potenza massima di 500 watt contro il mezzo watt dei pmr446, insomma ci sono differenze, e non solo di potenza, talmente evidenti che sarebbe un po' come voler guidare una formula uno sia su di un circuito che ai giardinetti. :)

Confermo anche che se non sei residente in Valle D'Aosta o comunque se l'attività di trekking non la fai li puoi anche dimenticare il servizio di soccorso a 161.300.
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ALFA 239

Tutto chiaro.
Per l'assistenza in montagna, la 163 (in val d'asta) so che si può usare denunciando l'apparato  e ottenendo un identificativo solo se si fa attività di trekking, assistenza piste, o oltre attività...
Ci sono delle regole precise che vanno rispettate.

Nel mio caso, faccio dell'attività di trekking estivo molto light e dello sci fuori pista. Mettere una radio nello zaino mi par cosa saggia, voglio farlo giocando con le regole corrette. Grazie a tutti. (Poi quest'inverno se riuscirò a prepararmi affronterò l'esame per OM)
73
Davide
ID RRM: ALFA 239

Ducato70

Ad ogni modo non affidarti troppo alla radio se non come ultima speranza, questa è utile solo se dietro c'è una infrastruttura in grado di garantire l'ascolto H24, la copertura e l'assistenza, nel caso ad esempio di RRM, se proprio il telefono non funziona e si è in mezzo al nulla è come affidarsi alla fortuna, certo è sempre meglio di niente ma i veri sistemi di soccorso sono tutta un'altra cosa, la buona volontà non basta.
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IW3HQD

Il sistema RRM basa la sua efficacia sulla capillarità di presenza degli utilizzatori in una determinata area: ciascuno di essi diventa una sorta di "ripetitore umano" in grado di ricevere una chiamata di soccorso: un po' poco.... Già sui ripetitori radioamatoriali ci sono momenti della giornata dove non c'è in ascolto nessuno, figuriamoci su una diretta il cui raggio di portata è oltretutto estremamente ridotto vista la tipologia di apparati impiegati. Ne abbiamo discusso a lungo: in Italia manca un concetto coerente di soccorso montano, lasciato come sempre al fai-da-te e alla buona volontà del singolo. Parimenti, manca una altrettanto coerente educazione nell'"andar per monti": tutti provetti montanari, tutti che sanno perfettamente tutto a partire dalla lettura di una cartina meteo, salvo poi farsi seriamente male (o peggio) e incolpare tutto e tutti tranne la loro insipienza. "Governare gli italiani non è difficile: è inutile" (cit.).
73 de IW3HQD

ALFA 239

Comprendo...:-(
Resta la 163, in Val d'Aosta che almeno è presidiata... o un satellitare tipo inReach Mini di Garmin

73 da Davide
ID RRM: ALFA 239

Ducato70

I sistemi migliori sono proprio quelli satellitari e il migliore in assoluto è il telefono satellitare https://amzn.to/3vNDKgk peccato però che tra chi va in montagna ce lo avrà uno su migliaia e forse neanche quello ma d'altronde ha un costo e rimane pur sempre un mezzo di emergenza, cioè come la radio lo si usa solo in emergenza nel caso (ma che sfortuna :) ) il cellulare non prende il segnale, in pratica non lo si userà praticamente mai tranne lo sfortunato di turno, rimangono però apparecchiature che danno sicurezza psicologica quindi ognuno deciderà in base alla propria psicologia assieme alle tasche del portafoglio.
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ALFA 239

Caro Ducato,
come ti ho detto faccio un po' di fuoripista. Ti posso garantire che nelle gole e nelle vallette il cell non prende MAI ed è proprio lì che nel caso avresti bisogno di aiuto...
Spendiamo un sacco di soldi in sci, abbigliamento, ARVA, airbag... ma non sono in molti che sentono la necessità di avere un sistema di comunicazione e un GPS per dare la posizione esatta.
Ci siamo intesi. Grazie per le chicchere

73 a tutti
ID RRM: ALFA 239

Ducato70

Esatto e questo è un punto importante, si spende tanto per tutto tranne che per la sicurezza in questo senso magari pensando che tanto con un pmr e RRM il problema sia risolto, peccato però che con dei giocattoli non siano propriamente adatti per questioni di sicurezza e come detto la buona volontà porta a poco senza dei veri mezzi, comunque almeno tu l'hai capito e noto che sei quasi un eccezione, di solito se la prendono e guai a dirgli di non portarsi a presso il Baofeng. :)
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in3eqa

Citazione di: Ducato70 il Mar 21 Luglio, 22:41 2020
Esatto e questo è un punto importante, si spende tanto per tutto tranne che per la sicurezza in questo senso magari pensando che tanto con un pmr e RRM il problema sia risolto, peccato però che con dei giocattoli non siano propriamente adatti per questioni di sicurezza e come detto la buona volontà porta a poco senza dei veri mezzi, comunque almeno tu l'hai capito e noto che sei quasi un eccezione, di solito se la prendono e guai a dirgli di non portarsi a presso il Baofeng. :)

Concordo, questo è il mio setup quando, in questo periodo, salgo sulle varie montagne nella mia zona:



Materiale di una certa qualità su cui poter fare un po' più di affidamento. Chiaro che si tratta di una condizione pressoché unica, dal momento un radioamatore ha facoltà di utilizzare qualunque apparato e predilegendo gli apparati destinati in primis a uso professionale. Su quell'apparato è anche programmata l'invio della chiamata di emergenza, in digitale. Peccato davvero che la generalità delle persone non abbia legalmente una possibilità similare.

Ducato70

Complimenti per il paesaggio. :D

CitazionePeccato davvero che la generalità delle persone non abbia legalmente una possibilità similare.
Io direi per fortuna, se chiunque potesse premere il bottoncino magico sarebbe un bel guaio, tra scherzi, gente ignorante, bambinetti ecc ci sarebbero quasi solo false chiamate e il resto diventerebbe al lupo al lupo. Basti pensare al tasto DSC (distress) sui VHF nautici, per poterlo premere e far partire così la chiamata di emergenza bisogna seguire un corso ed ottenere così il certificato, al contrario invece dei soccorsi arriverà una multa di quelle indimenticabili. :D
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in3eqa

Citazione di: Ducato70 il Mer 22 Luglio, 13:12 2020
Complimenti per il paesaggio. :D

CitazionePeccato davvero che la generalità delle persone non abbia legalmente una possibilità similare.
Io direi per fortuna, se chiunque potesse premere il bottoncino magico sarebbe un bel guaio, tra scherzi, gente ignorante, bambinetti ecc ci sarebbero quasi solo false chiamate e il resto diventerebbe al lupo al lupo. Basti pensare al tasto DSC (distress) sui VHF nautici, per poterlo premere e far partire così la chiamata di emergenza bisogna seguire un corso ed ottenere così il certificato, al contrario invece dei soccorsi arriverà una multa di quelle indimenticabili. :D

La località nell'immagine è la Plose, località Brixen, quota 2100 metri. Sono al corrente dei corsi per il rilascio dei vari livelli di  certificato di operatore DSC. I programmi dei relativi esami sono interessanti. Mi rimane un po' misterioso come possa essere equivalente il programma di esame per il certificato "GOC" con quello per operatore di stazione di radioamatore. Dal momento che il possessore del suddetto certificato può chiedere il rilascio della patente di radioamatore senza esame (ma non viceversa). Nel programma di esame per il certificato "GOC" mancano tutta una serie di argomenti di elettronica... Altro mistero...

Comunque peccato davvero che non esista nulla di equivalente in ambito di sicurezza in ambiente montano. Ovvero sia apparati che abilitazioni.

Ducato70

Di misteri ce ne sono molti a cominciare da l'esonero dagli esami a chi ha dei presunti titoli di studio che non si capisce cosa centrino! çç17

Un sistema di allerta lo potrebbero anche fare ma in realtà esiste già e sono i vari dispositivi di localizzazione, hanno però un costo e necessitano di un abbonamento, insomma nulla è gratis e tutto va ricercato ma forse l'esistenza di pseudo servizi a gratis come quello di RRM e i vari Baofeng tengono alla larga la gente dai veri sistemi che possono salvare la vita, contenti loro contenti tutti.
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IW3HQD

Intanto a quanto pare, a seguito della riforma del regolamento, molti hanno abbandonato il progetto....
Non so, più cerco di capire il problema e meno trovo una risposta. Avevano parlato di una possibile apertura di una frequenza VHF in DMR, ma anche questa idea pare si sia arenata. Di sicuro la burocrazia italiana in tema di licenze non aiuta, ma io ritengo che prima di parlare di frequenza di soccorso si dovrebbe puntare molto di più su una corretta educazione montana: oggi è troppo facile mettersi nei guai e non sapere come tirarsene fuori...
73 de IW3HQD

Ducato70

E' un po' come dire, ho il caso in testa e quindi non può succedermi niente, o se si preferisce, ho RRM o il Baofeng quindi sono su di una botte di ferro. :)

Comunque le iniziative private rimangono tali e anche se attivassero la frequenza in vhf servirebbe a poco, magari fosse così semplice limitandosi ad attivare una frequenza, qui bisogna attivare tutto un sistema di risorse umane e materiali e poi mantenerle attive e difatti tutti i giorni salta fuori qualcuno che dice di averne attivata una di nuova, così sono capaci tutti. Secondo me c'è troppa gente in giro che si è montata la testa e si crede la telecom delle radiofrequenze di soccorso. Non voglio offendere nessuno poiché ogni iniziativa è lodevole ma appunto bisogna considerarla solo una iniziativa e non un vero sistema di emergenza.
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in3eqa

Citazione di: Ducato70 il Gio 23 Luglio, 09:16 2020
Non voglio offendere nessuno poiché ogni iniziativa è lodevole ma appunto bisogna considerarla solo una iniziativa e non un vero sistema di emergenza.

Difatti ho sempre ricordato che l'unica soluzione può provenire dalla CEPT, la quale:

1. decide di riservare una porzione di frequenze
2. decide l'immissione sul mercato di specifici apparati con ben precise caratteristiche tecniche e meccaniche.
3. decide i titoli abilitativi che chiunque può conseguire per ottenere un identificativo internazionale, similare all'MMSI o al nominativo radioamatoriale.
4. impone il monitoraggio di una frequenza specifica a tutti gli enti preposti al soccorso

Semplicemente copiando quanto in essere in ambito marittimo, traslandolo con le opportune modifiche all'ambito montano. Questo renderebbe uniforme la questione in tutto il territorio montano europeo. Ma se anche i servizi "mission critical" si preparano a passare su reti 5G, con apparati "POC", ritengo che un simile progetto rimarrà tale.

Ducato70

Detto così sembra fin troppo facile, anzi io direi che lo è ma manca la volontà anche perché nell'era di internet si rischia il fallimento prima ancora di cominciare se di propone un sistema di sicurezza via radio. Poi la gente non capisce certe cose e comprare un rtx apposito e chiedere una autorizzazione è un paletto insormontabile per la maggior parte della popolazione che abituata troppo bene non vuole perdere tempo con certe cose ma preferisce il pmr comprato al supermercato e scambiato erroneamente per una specie di strumento di sicurezza infallibile.
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LIMA 1 (RRM)

Ciao a tutti,
come da buona norma in un ambiente forum, mi sono già presentato --> QUI, pertanto entro subito "in-topic"!

Nel leggere questa discussione, ho letto diverse informazioni spesso inesatte o parzialmente veritiere. Essendo stato citato più volte, ho deciso di iscrivermi in questo forum per chiarire ed esporvi i vari argomenti qui trattati. Resto ovviamente a vostra disposizione per qualsiasi domanda o critica, ed è un piacere per me rispondervi. La RRM è nata da una mia idea nel 2008, sotto altri nomi, e con grande impegno continuo a gestirla e svilupparla, nonostante mi occupo di ben altro nella vita. Eviterò di quotare ciascun messaggio, ma andrò più o meno in ordine cronologico, rispetto ai vari interventi pubblicati. Iniziamo!

- - - - - - -

1) Identificativo Radio
Ovviamente si ribadisce che gli identificativi radio che rilasciamo, non hanno nulla di ministeriale, ma assumono fondamentale rilevanza all'interno della Rete Radio Montana stessa, all'interno della quale c'è anche il Soccorso Alpino (non in tutte le regioni, ma l'obiettivo è di estendere l'accordo con tutti i 19 Servizi Regionali e i 2 Servizi Provinciali operativi). Il Soccorso Alpino ha accesso al portale RERAMONET (non parlo del sito informativo, ma un portale ad accesso riservato che funziona indipendentemente dal sito informativo). Tra le tante funzioni, inserendo l'identificativo radio gli vengono fuori tutti i dati anagrafici del titolare, i numeri telefonici di parenti/amici, eventuali posizioni GPS inviate dall'utente stesso (non in maniera continuativa, ma soltanto quando decide di inviarla, tramite un click). L'identificativo radio quindi, nel nostro piccolo, è molto importante e può preservare la privacy, dato che ad esso sono collegate molte informazioni personali.

2) CANALE 8-16 - libertà di utilizzo
La normativa spiega tutto, e tanti di voi sapranno che ci teniamo molto a farla rispettare. Basta leggere le primissime righe di questa pagina --> https://www.reteradiomontana.it/regolamento e questa pagina --> https://www.reteradiomontana.it/pmr-446 ... Inoltre, viene sempre spiegato a tutti gli aderenti che, qualora ci fosse gente esterna alla RRM, con la massima cortesia si può spiegare che uso se ne fa a livello nazionale, fornendo anche gli estremi del sito informativo, ed invitando cortesemente a liberarlo. Penso che chiedere è cortesia, e non si viola nessuna normativa.

3) CANALE 8-16 - sicurezza in montagna
Qui --> https://www.reteradiomontana.it/canale-8-16 è spiegato bene come gli aderenti dovrebbero usare l'8-16. In maniera ufficiosa l'8-16 è usato per scopi di sicurezza in montagna e vi assicuro che, apparte le Organizzazioni di Soccorso con cui cooperiamo ufficialmente, il canale è monitorato in diverse zona dalle Forze dell'Ordine e in altre zone anche dagli elicotteri del 118 (elisoccorso) che fanno attività SAR. E a volte li senti intervenire in frequenza. Sicuramente sono iniziative locali e non ufficiali, ad esempio a livello Stazione / Compagnia, ma di fatto sono all'ascolto.

4) E' mai servito veramente a qualcosa?
Qualcosa trovate qui --> https://www.reteradiomontana.it/emergenze-gestite ... Altre cose per volontà dell'ente di soccorso o perché la persona "malcapitata" non ha dato l'autorizzazione, non sono state volutamente pubblicate. Fermo restando che l'8-16 è utilizzato costantemente a PREVENZIONE delle emergenza, e viene usato spesso quindi per questo motivo (vedasi link di cui al punto precedente), più che per le emergenze.

5) 8-16 e frequenza civile
Ovviamente non sono interfacciate tra loro per motivi legali. L'8-16 è e resterà la principale frequenza della RRM. La frequenza civile è un "di più", a cui sicuramente ci si affacceranno i professionisti e chi comunque opera ad alto livello escursionistico/alpinistico (guide alpine, rifugi, soccorritori alpini, alpinisti, etc.).

6)  Nella RRM sono odiati i Radioamatori?
No! Altrimenti, nel Gruppo di Lavoro non ci sarebbero 6 radioamatori su 16 (Responsabili Regionali). Abbiamo però avuto obiettivamente problemi con più di qualche radioamatore. Ad esempio in Pianura Padana ce n'era uno che non so quanti W sparava sull'8-16 con antenna esterna dedicata... Faceva continue chiamate di test, e riusciva a sopra-modulare escursionisti in diverse regioni che affacciano sull'omonima pianura. Ovviamente non si accorgeva di comunicazioni locali, e nel richiedere altre prove-radio, continuava a disturbare alpinisti che avevano più necessitò di scambiarsi informazioni tra di loro, che con una persona a 200 Km di distanza da loro, che tra l'altro non riuscivano a raggiungere per via dei 0,5 W omologati. In Pianura Padana come in molte altre zone italiane. Da qui il "controllo" che facciamo con i radioamatori (ce ne sono tutt'ora, e con la maggior parte si convive tranquillamente). Ovviamente sono questi che facilmente possono mettersi in ascolto sull'8-16... E il problema si pone quando trasmettono di frequente, quando raramente ce n'è bisogno. Altrimenti i problemi non si sarebbero posti. Ben vengano gli OM che si mettono in ascolto per dare supporto in caso di emergenza, ma tutto il resto ci crea problemi tecnici (che tra l'altro neanche sono contemplati dalla normativa... che penso che tutti conosciamo in ambito PMR-446).

7) Freq. radioamatoriale 145.250 e canale CB
La 145.250 è stata tolta perché i radioamatori non la utilizzavano. Giustamente, avendo i ripetitori, si mettevano a fare QSO altrove (anche durante l'attività escursionistiche o SOTA). Ma se ci si sposta di frequenza, se ne va via il discorso della frequenza di riferimento comune a tutti. Oppure capitava che i radioamatori si iscrivevano, solo per monitorare questa frequenza, ma per noi è importante monitorare l'8-16, unica frequenza di libero uso che può mettere in contatto tutti (specialmente adesso che il MISE ha rimosso la tassa di 12 Euro e la D.I.A.).
Il ch 16 CB è stato rimosso perché in 5 anni (2015-2020) di sperimentazione, è stata usata molto raramente (riscontri effettuati tramite il portale RERAMONET, in cui venivano pubblicate le attività outdoor svolte con le relative frequenze monitorate).

8 ) Frequenza civile DMR dedicata
E' già autorizzata una frequenza in diretta e alcune coppie di frequenza, utilizzabili a livello nazionale. Sono assegnate ad una onlus (con uno Statuto unico in Italia), e pertanto non si deve nulla al Ministero. Per "aggiudicarla" si è lavorato in maniera intensiva, leggendo a fondo Band Plain e le normative vigenti. Stiamo lavorando a fondo per trovare la maniera più idonea per evitare che chiunque possa fare casini, facendocela di fatto togliere. La radio può essere di proprietà (ovviamente compatibile con le varie funzioni in uso e omologata civile) e verrà programmata da personale dedicato, oppure acquistata tramite lo staff (e diventa di proprietà). Ovviamente la lettura del CodePlug è bloccata (per non svelare la programmazione e le chiavi Crypto). Se il CodePlug viene sovrascritto, si perde la programmazione per i canali riservati. Le radio verranno tutte inserite nella concessione, presso il MISE. Dovevo recarmi personalmente a fare diverse riunioni in altre regioni ad inizio anno, che per via del COVID-19 sono state rimandate... Pertanto non troverete nuove informazioni sulla pagina --> https://www.reteradiomontana.it/rrm-vhf-dmr. I rallentamenti, principalmente, sono per questioni organizzative e non burocratiche: stiamo studiando la migliore strategia per gestire le programmazioni degli apparati su scala nazionale.

9) Numero di iscritti e nuovo regolamento
Ad oggi risultano ben 2753 utenti (contando da MARZO 2020, mese di attivazione del nuovo portale), che hanno aderito e quindi accettato il nuovo regolamento. Circa 1500 (oltre ai 2753) dei vecchi utenti, ancora non hanno fatto la migrazione dal vecchio al nuovo portale, ma questa è una cosa che avviene giornalmente. Ogni giorno ci sono nuove richieste di iscrizione, sia da nuovi utenti che da utenti provenienti dai 1500 del vecchio portale. Regolamento --> https://www.reteradiomontana.it/regolamento

10) Monitoraggio radio da postazione fissa
Dove sta scritto che sono state eliminate? Sono assolutamente ancora eseguibili. Ovviamente per iscriversi bisogna essere escursionisti/alpinisti, quindi le faranno queste persone ad esempio quando sono a casa loro o presso un rifugio o campeggio.

11) GPS del cellulare sempre attivo per monitorare gli utenti
Che grande falsità... Tra l'altro sarebbe una cosa illegale che compromette la privacy. L'utente che si accinge a fare l'escursione può comunicarlo tramite la web-app... Ma viene inviata la posizione solo quando l'utente decide di inviare solo quella posizione. Durante l'escursione, se ha connessione, può inviare una nuova posizione/coordinata con un click. L'ultima posizione inviata può essere visualizzata su mappa da tutti gli iscritti. Il Soccorso Alpino (che ha acceso a molti più dati) vede anche le varie tracce. Il GPS, pertanto, non va tenuto accesso... Puoi anche spegnere il telefono dopo aver inviato una posizione. Beh, al CNSAS fa molto comodo sapere quanto meno da dove sei partito o passato, qualora fossi disperso e ti stesse cercando. Ovviamente nel regolamento è ben spiegato il perché conviene inviare la posizione ogni tanto.

12) Posizione GPS: qualche altro esempio
Da accordo con il CNSAS (Soccorso Alpino), essi hanno accesso ai tuoi dati presenti nel portale RERAMONET, e possono usarli anche quando ad avere bisogno è un'altra persona. Dalla mappa real-time possono cercare una persona attiva in una zona di loro interesse (che ha inviato la propria posizione). Possono telefonargli (l'utente che si è iscritto ha accettato ciò) e chiedergli di fare da ponte-radio con un altra persona che non riescono a rintracciare. O magari ha comunicato via radio, e l'escursionista contattato può riferire qualcosa come "Ho sentito LIMA 1 alle 16.00 circa, e ha riferito che si trovava sulla vetta del Monte X, prossimo alla discesa"... Ecco, il CNSAS può ricostruire itinerari e stimati di posizione.

13) varie ed eventuali

Prima di rendere "reali" vostre false affermazioni, credo sia corretto chiedere lumi ai diretti interessati, così da riportare informazioni quanto più veritiere al prossimo, senza dare del "ridicolo" a cose che in realtà non si conoscono veramente (e che ho cercato di spiegare qui, in poche righe).

@IWRHQD dice "come se io dedicassi la mia 20 elementi per fare qso in banda PMR"... Penso che tu puoi parlare per te stesso, e non per tanti altri radioamatori. Ci sono tanti che lo hanno fatto, e che lo hanno pure scritto via e-mail ai Responsabili Regionali... E a conferma di ciò, altri utenti (escursionisti) hanno comunicato di utenti che con forte segnale sopra-modulavano lui e l'altro interlocutore, nonostante dichiarassero QTH molto distanti da loro. E poi, quando è un Servizio Regionale del Soccorso Alpino a sollevare il problema, è ancora peggio.

@Licenziato: le richieste di iscrizione ci sono tutti i giorni. Non c'è giorno che la mattina mi sveglio, e non trovo nuove iscrizioni.

@Ducato70: non si tratta di minaccia. Se ti iscrivi accetti le linee guida della struttura che ti ospita. Altrimenti fai come ti pare, da NON iscritto. Qualsiasi organizzazione, anche volontaria, ha delle regole. Usi impropriamente il termine "minaccia". Se poi non si crede in qualcosa, perché iscriversi?

@Asterix: per usare la 161.300 MHz (Canale E) devi chiedere una specifica autorizzazione. La Regione VdA ti autorizza dopo che presenti una domanda, in cui avrai indicato anche la marca, il modello e il serial number del tuo apparato omologato. Ti viene rilasciato un identificativo/selettiva radio. Non puoi trasmettere su quel canale al di fuori della Valle d'Aosta. Il "canale E" puoi utilizzarlo esclusivamente in caso di effettiva emergenza (al pari di una chiamata al 112/118). Nessuna altra comunicazione è ammessa, neanche tra escursionisti. Puoi solo rispondere a un escursionista in pericolo, che non aggancia nessun Gateway del Canale E, per poi rilanciare il messaggio d'aiuto. PS: sono autorizzato ad usare il Canale E, pertanto so bene di cosa si tratta.

Concludo con alcune immagini della mappa real-time di oggi pomeriggio (in blu gli utenti in supporto radio da postazione fissa, in verde gli escursionisti/alpinisti in movimento)...
Fondatore e Responsabile Nazionale della Rete Radio Montana
ID RRM: LIMA 1

Canton

Buona sera a Lima 1, direi che hai specificato nei dettaglia tutta la situazione di RRM e non c'è bisogno di aggiungere altro, c'è tanta carne al fuoco ma credo che i concetti risultino chiari per chi legge e credo che di più non si possa fare se non migliorare ciò che già esiste.

in3eqa

Domanda relativa al punto 1). Se una persona, il cui accesso al portale web sia decaduto per inattività, decidesse di effettuare chiamate utilizzando l'identificativo a suo tempo rilasciato ? Come indicato nel punto 1) l'identificativo è utilizzato allo scopo di "preservare la privacy". Ma non essendo rilasciato da un ufficio pubblico (come quello per i radioamatori, l'MMSI per le imbarcazioni etc) potrebbe essere anche inventato, dato che l'uso dei canali PMR446 è totalmente liberalizzato.

LIMA 1 (RRM)

Citazione di: in3eqa il Lun 14 Settembre, 12:45 2020
Domanda relativa al punto 1). Se una persona, il cui accesso al portale web sia decaduto per inattività, decidesse di effettuare chiamate utilizzando l'identificativo a suo tempo rilasciato ? Come indicato nel punto 1) l'identificativo è utilizzato allo scopo di "preservare la privacy". Ma non essendo rilasciato da un ufficio pubblico (come quello per i radioamatori, l'MMSI per le imbarcazioni etc) potrebbe essere anche inventato, dato che l'uso dei canali PMR446 è totalmente liberalizzato.

1) qualcuno che si inventa l'identificativo con lo scopo di recare disturbo o false richieste di emergenza
Partendo dal fatto che capita anche in ambito radioamatoriale che qualcuno si appropri indebitamente di un identificativo, e lo si usi per arrecare disturbi vari... Sia in analogico (fonia) che in DMR (settando in maniera alquanto semplice l'ID preso da elenchi pubblici --> https://www.dmr-italia.it/dmr/lista-id-italiani/),
il Soccorso Alpino, le CO118 o le FF.OO. che hanno un account dedicato, sviluppando un identificativo radio possono consultare i dati anagrafici e il numero di telefono dell'interessato, e anche i numeri di familiari e amici. Basterà quindi che loro telefonino al diretto interessato o, se il telefono non è raggiungibile, agli amici/familiari, e chiedere conferma se la persona è davvero in una zona specifica.

2) utente a cui scade l'adesione e continua ad utilizzare l'identificativo
L'identificativo de-assegnato, come scritto nel regolamento, viene ri-assegnato dopo almeno 3 anni dalla data di de-assegnazione, ad un nuovo utente. Se i soccorsi cercano nel portale l'identificativo de-assegnato, vedranno appunto che è stato de-assegnato e la relativa data. Per questioni di GDPR non è possibile risalire al titolare originario, dato che con la scadenza dell'iscrizione, vengono eliminati tutti i dati personali dell'utente. Nel caso fossero passati 3 anni e fosse stato ri-assegnato, si vedono i dati nel nuovo utente ma anche il numero di precedenti titolari. Qualora questo numero fosse maggiore a zero, bisognerà telefonare al diretto interessato o ai suoi amici/parenti e accertarsi.
Fondatore e Responsabile Nazionale della Rete Radio Montana
ID RRM: LIMA 1

RadioSky

Citazione di: LIMA 1 (RRM) il Lun 14 Settembre, 13:47 2020
Citazione di: in3eqa il Lun 14 Settembre, 12:45 2020
Domanda relativa al punto 1). Se una persona, il cui accesso al portale web sia decaduto per inattività, decidesse di effettuare chiamate utilizzando l'identificativo a suo tempo rilasciato ? Come indicato nel punto 1) l'identificativo è utilizzato allo scopo di "preservare la privacy". Ma non essendo rilasciato da un ufficio pubblico (come quello per i radioamatori, l'MMSI per le imbarcazioni etc) potrebbe essere anche inventato, dato che l'uso dei canali PMR446 è totalmente liberalizzato.

1) qualcuno che si inventa l'identificativo con lo scopo di recare disturbo o false richieste di emergenza
Partendo dal fatto che capita anche in ambito radioamatoriale che qualcuno si appropri indebitamente di un identificativo, e lo si usi per arrecare disturbi vari... Sia in analogico (fonia) che in DMR (settando in maniera alquanto semplice l'ID preso da elenchi pubblici --> https://www.dmr-italia.it/dmr/lista-id-italiani/),
il Soccorso Alpino, le CO118 o le FF.OO. che hanno un account dedicato, sviluppando un identificativo radio possono consultare i dati anagrafici e il numero di telefono dell'interessato, e anche i numeri di familiari e amici. Basterà quindi che loro telefonino al diretto interessato o, se il telefono non è raggiungibile, agli amici/familiari, e chiedere conferma se la persona è davvero in una zona specifica.

2) utente a cui scade l'adesione e continua ad utilizzare l'identificativo
L'identificativo de-assegnato, come scritto nel regolamento, viene ri-assegnato dopo almeno 3 anni dalla data di de-assegnazione, ad un nuovo utente. Se i soccorsi cercano nel portale l'identificativo de-assegnato, vedranno appunto che è stato de-assegnato e la relativa data. Per questioni di GDPR non è possibile risalire al titolare originario, dato che con la scadenza dell'iscrizione, vengono eliminati tutti i dati personali dell'utente. Nel caso fossero passati 3 anni e fosse stato ri-assegnato, si vedono i dati nel nuovo utente ma anche il numero di precedenti titolari. Qualora questo numero fosse maggiore a zero, bisognerà telefonare al diretto interessato o ai suoi amici/parenti e accertarsi.

Gentilissimo, domanda:

Se uno è radioamatore patentato,
per far parte del vostro circuito "ufficioso(?)" un radioamatore può farlo con il suo nominativo ministeriale oppure si deve iscrivere?
Se la risposta è affermativa sarebbe utile secondo me (se non è già così) poter creare un'iscrizione "differenziata" per i radioamatori, potendo utilizzare (in fase di iscrizione(?idea?) il nominativo ministeriale semplificando non poco i problemi di privacy, oppure chiedere cortesemente di utilizzare uno e l'altro in trasmissione....(idee di getto..)

Voi preferireste che si utilizzassero gli apparati che avete designato oppure se uno ha un'altro tipo di radio per i fatti suoi (che non eroga solo 0,5W magari) per voi sarebbe una fonte di disturbo? (Pur rispettando le regole del circuito e (ovviamente) le leggi in materia radioamatoriale)


"1 dollaro per
l'RTX e 100 per l'antenna"

GianlucaB

io dico che ci sarebbero molti radioamatori, che abitando in zone montuose, o comunque in portata ottica con zone montuose, potrebbero buttare anche un orecchio sul canale 8 pmr.
Il problema è che se uno deve essere iscritto, ma sopratutto per mantenere l'iscrizione deve registrare un tot di uscite outdor, allora diventa tutto più complicato.




LIMA 1 (RRM)

Per iscriverti devi necessariamente essere un escursionista/alpinista. Non ci interessa se si è radioamatori oppure no.

Utilizzare il nominativo radioamatoriale? La 446 MHz non è una banda radioamatoriale... Utilizzare apparati radioamatoriali in banda PMR-446? Non è legale. E quello che noi vogliamo è innanzi tutto fare rispettare le regole. Inoltre, tecnicamente parlando, usando più Watt andresti a disturbare chi usa apparati omologati (0,5 W)... Tu raggiungi loro, ma loro non raggiungerebbero te.

Le comunicazioni di interesse sono quelle tra persone di una stessa zona (ad esempio in attività nella stessa valle o sulla stessa montagna). A chi è a 200 Km da me, poco importa del meteo o di un sentiero così distante.

In emergenza ovviamente tutto fa brodo... Ma useresti una o l'altra radio in base alle situazioni? Non credo.

CitazioneVoi preferireste che si utilizzassero gli apparati che avete designato oppure se uno ha un'altro tipo di radio per i fatti suoi (che non eroga solo 0,5W magari) per voi sarebbe una fonte di disturbo? (Pur rispettando le regole del circuito e (ovviamente) le leggi in materia radioamatoriale)
È un po' un controsenso quello che scrivi: parli del rispetto delle regole radioamatoriali, e poi proponi di usare apparati radioamatoriali su frequenze non radioamatoriali (per i 446 MHz vanno usati apparati portatili, dotati di antenna fissa e non rimovibile/svitabile, con potenza max. di 0,5 W). I BaoBao, ad esempio, non puoi usarli (né sulle PMR-446, né su frequenze civili ad esempio).
Fondatore e Responsabile Nazionale della Rete Radio Montana
ID RRM: LIMA 1

IW3HQD

Citazione di: LIMA 1 (RRM) il Dom 13 Settembre, 18:46 2020
Ciao a tutti,
....

@IWRHQD dice "come se io dedicassi la mia 20 elementi per fare qso in banda PMR"... Penso che tu puoi parlare per te stesso, e non per tanti altri radioamatori. Ci sono tanti che lo hanno fatto, e che lo hanno pure scritto via e-mail ai Responsabili Regionali... E a conferma di ciò, altri utenti (escursionisti) hanno comunicato di utenti che con forte segnale sopra-modulavano lui e l'altro interlocutore, nonostante dichiarassero QTH molto distanti da loro. E poi, quando è un Servizio Regionale del Soccorso Alpino a sollevare il problema, è ancora peggio.



Rispondo per la parte che mi vede citato.
Intanto rinnovo il benvenuto a Lima 1. Come ho avuto modo di scrivere sulla pagina FB di RRM in quel dibattito che si accese all'indomani dell'adozione del nuovo regolamento, il birichino c'è dappertutto: se RRM fosse formata da 10 aderenti, anziché dalle migliaia effettive, stia pur sicuro che tra quei dieci almeno 2 sarebbero da tirata d'orecchie. Detto questo, come ho sempre sostenuto, sta a voi adottare tutte quelle misure disciplinari per tenere casa vostra pulita, a partire da quei tantissimi che usano i "babaufeng" a 5 W o che hanno modificato la potenza del proprio PMR.

Ne approfitto per esternare anche in questa sede le mie perplessità sulla vostra scelta (non riportata in regolamento) di non considerare più il servizio di monitoraggio da stazione fissa ai fini della proroga della validità dell'account: il monitoraggio da stazione fissa, specie se fatto da residenti in ambito montano, rimane l'attività peculiare che rende Rete Radio Montana appunto una Rete. Con questa nuova interpretazione regolamentare avete disincentivato il monitoraggio da stazione fissa: rispetto all'anno scorso, nella zona montana in cui opero per tutto il mese di agosto i contatti radio si sono diradati tantissimo, sebbene il mio PMR fosse acceso dalle 7 alle 19. Inoltre ho l'impressione che molti utenti facciano un uso sbagliato della funzione "Lascia detto dove vai". Esempio: più di qualche volta in mappa trovavo qualche utente attivo a pochi chilometri dalla mia pozione (elevata e non schermata): nel fare la mia chiamata periodica per segnalare la mia presenza in ascolto radio, nessuno di loro ha mai risposto, anche se chiamati direttamente col loro indicativo; viceversa ho ricevuto risposta da altri utenti che però sul portale non erano registrati....
Sia chiaro: la mia non è una critica ma un semplice confronto.
73 de IW3HQD

RadioSky

Citazione di: LIMA 1 (RRM) il Lun 14 Settembre, 22:44 2020
Per iscriverti devi necessariamente essere un escursionista/alpinista. Non ci interessa se si è radioamatori oppure no.

Utilizzare il nominativo radioamatoriale? La 446 MHz non è una banda radioamatoriale... Utilizzare apparati radioamatoriali in banda PMR-446? Non è legale. E quello che noi vogliamo è innanzi tutto fare rispettare le regole. Inoltre, tecnicamente parlando, usando più Watt andresti a disturbare chi usa apparati omologati (0,5 W)... Tu raggiungi loro, ma loro non raggiungerebbero te.

Le comunicazioni di interesse sono quelle tra persone di una stessa zona (ad esempio in attività nella stessa valle o sulla stessa montagna). A chi è a 200 Km da me, poco importa del meteo o di un sentiero così distante.

In emergenza ovviamente tutto fa brodo... Ma useresti una o l'altra radio in base alle situazioni? Non credo.

CitazioneVoi preferireste che si utilizzassero gli apparati che avete designato oppure se uno ha un'altro tipo di radio per i fatti suoi (che non eroga solo 0,5W magari) per voi sarebbe una fonte di disturbo? (Pur rispettando le regole del circuito e (ovviamente) le leggi in materia radioamatoriale)
È un po' un controsenso quello che scrivi: parli del rispetto delle regole radioamatoriali, e poi proponi di usare apparati radioamatoriali su frequenze non radioamatoriali (per i 446 MHz vanno usati apparati portatili, dotati di antenna fissa e non rimovibile/svitabile, con potenza max. di 0,5 W). I BaoBao, ad esempio, non puoi usarli (né sulle PMR-446, né su frequenze civili ad esempio).

Tutto corretto.
L'unica cosa che trovo peculiare è che RRM deve essere usata in ambito strettamente emergenziale (al limite per prevenzione), in emergenza tutto fa brodo (come dici te), quindi tutto impianto di regole esiste esclusivamente per rispettare le leggi?
Se cado in un dirupo e mi rompo una gamba con il baobao in tasca magari non funziona mai però se provo a infilarci la 446... e per caso mi sente qualcuno mi salvo e siamo tutti felici lo stesso, regole o non regole. Poi mi faranno la multa perchè ho il baobao senza patente, oppure non mi fanno niente perchè la patente ce l'ho, ma non cambia il succo del discorso nè l'utilità pratica.

L'unico peccato davvero è non poter trovare un'integrazione seria tra quella che è l'effettiva disponibilità e "potenza di fuoco" (perdonatemi il termine), delle infrastrutture e delle persone in ambito radioamatoriale per gestire anche queste emergenze ed integrare un utilizzo più accessibile.

I radioamatori hanno sempre partecipato alle operazioni di protezione civile e di soccorso, si potrebbero citare centinaia di esempi da 30 anni a questa parte.
In Trentino ad esempio c'è la rete di Trentino Network che copre davvero un territorio montano vastissimo, si sente fino a modena (oltre?) e c'è anche SVXlink. E' gestita e manutenuta da appassionati radioamatori che  tengono la rete al top delle performance e mi hanno raccontato che spesso ha fatto il suo sporco lavoro in ambito di prevenzione e gestione delle comunicazioni in territori impervi dove non esiste il GSM.
Non possiamo negare che una rete del genere ha un'efficacia maggiore sul territorio, la catena dei PMR non avrà mai la stessa capillarità di un network di ponti così robusto, c'è poco da fare.

"Ognuno per sè e dio per tutti" non si sposa, a mio modesto parere, con la filosofia della gestione delle emergenze.
"1 dollaro per
l'RTX e 100 per l'antenna"

Ducato70

CitazioneSe cado in un dirupo e mi rompo una gamba con il baobao in tasca magari non funziona mai però se provo a infilarci la 446... e per caso mi sente qualcuno mi salvo e siamo tutti felici lo stesso, regole o non regole.
Immagino che in tutti i casi chi non è in regola con la radio non sia il benvenuto su RRM e anzi e meglio che se ne rimanga per conto suo e questo mi pare il minimo, insomma o si è in regola oppure tanti saluti come è giusto che sia.

CitazioneL'unico peccato davvero è non poter trovare un'integrazione seria tra quella che è l'effettiva disponibilità e "potenza di fuoco" (perdonatemi il termine), delle infrastrutture e delle persone in ambito radioamatoriale per gestire anche queste emergenze ed integrare un utilizzo più accessibile.
Il problema di base è che i radioamatori nulla hanno a che fare con banda PMR446 e viceversa, sono due contesti totalmente differenti sia a livello tecnico che normativo e non è possibile traslare in alcun modo le due banda né da una parte né dall'altra e questo comporta che devono rimane separate da qualunque sistema automatizzato, tutto deve avvenire invece in base alle leggi e alle caratteristiche tecniche di questi portatili che per natura sono definiti a corto raggio.
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Kocis73

Citazione di: IW3HQD il Mar 21 Luglio, 16:33 2020
... tutti provetti montanari, tutti che sanno perfettamente tutto a partire dalla lettura di una cartina meteo, salvo poi farsi seriamente male (o peggio) e incolpare tutto e tutti tranne la loro insipienza. "Governare gli italiani non è difficile: è inutile" (cit.).

Sante parole!  çç11

User100

È un thread vecchio Kocis73, l'intervento che hai citato è del luglio 2020.

Kocis73

Citazione di: Unicums il Mar 14 Settembre, 13:02 2021
È un thread vecchio Kocis73, l'intervento che hai citato è del luglio 2020.
Grazie per l'informazione. Se ho violato qualche regola del forum segnalamelo per cortesia.  :)

user

Citazione di: Unicums il Mar 14 Settembre, 13:02 2021
È un thread vecchio Kocis73, l'intervento che hai citato è del luglio 2020.


Ha ah sono andati tutti in vacanza da un anno!
Non ćè ovviamente nessuna violazione al regolamento, tuttavia ritengo che sia di scarso interesse riesumare un vecchio tread meglio riaprirne uno nuovo.
Vedo che in questi giorni in tanti dicono la loro su tread vecchi ed ormai inutili, proporrò al'amministratore di ingrandire la data di pubblicazione dei tread nella speranza che vengano LETTI CHIARAMENTE.

Saluti stagionati.
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Diego Scala

io voglio solo portare in evidenza solo una cosa, non tanto su rete montana che conosco come struttura, ma su come si e' convinti che il cellulare sia sempre operativo, sempre collegato alla rete, be, sinceramente affidarsi a qul apparecchio completamente e' da stolti, scusate la franchezza, ma il crollo del ponte sull A6 Savona /Torino del 2019 dovrebbe aver fatto capire la fragilita' della rete, pensate solo che il ponte si trova nella zona di Millesimo, Provincia di Savona, ebbene quel giorno più di mezza liguria è rimasta senza cellulare Vodafone. io che disto più di 100 km dall evento ero senza cellulare, ne connessione, RAGIONATE, E RIFLETTETE.

Ducato70

E' per questo che ci piace la radio, oltre che a essere insostituibile in determinate situazioni, è nostra e non dipendiamo dai fornitori mangia soldi, voglio vedere se ci fanno pagare gli scatti e i giga, i padroni siamo noi e non loro. ...marameooo çç44
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