Detenzione radio

Aperto da Facip, Gio 28 Marzo, 01:19 2019

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

Facip

Sto studiando la parte normativa.
C'è chi sostiene che la sola detenzione della radio sia riservata ai radioamatori.
Non concordo.
Art 106 del codice comunicazione  obbliga il venditore ad indicare sulla scatola che l'apparato radio può essere usato solo con la licenza. La stessa norma indirettamente riconosce quindi  che senza farne uso posso detenere quell'apparato anche senza licenza.
Per le armi posso comprare solo se ho porto d'armi (o autorizzato da questore).
Posso comprare un'auto senza avere la patente.
Quindi, il legislatore  distingue cosa si può comprare con una licenza e cosa si può comprare ma non usare senza licenza.
Del resto se è stata prevista una dicitura sulla confezione se il legislatore avesse voluto vietare la detenzione lo avrebbe scritto. Questo articolo del codice mi pare tolga ogni dubbio.

user

Ciao Facip, ti invito a leggere su queste stesse pagine un post interessante, vedi sotto il link.
Buona lettura.

http://www.forumradioamatori.it/forum/index.php?topic=1309.msg9130#msg9130
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Facip

Ho letto.
E mi pare che almeno dai commenti la mera detenzione di apparati radio non sia sanzionabile e quindi sia legale.
Non trovo però riferimenti normativi che vietino la possibilità di avere una stazione "pronta a trasmettere" per chi non ha la patente/autorizzazione.
Secondo una certa opionione non si protrebbe tenere in casa una radio portatile con antenna e batteria inseriti, ma si può detenere la stessa radio riposta nella scatola senza batteria e antenna.

Faccio due ipotesi "di scuola":

- muore il nonno radiomatore e il nipote, convivente, non sapendo ancora cosa farne e per affetto nei confronti del nonno, lascia la stanza destinata "all'hobby" intoccata. C'è una vetrinetta con dentro 4-5 portatili con antenna montatata (magari la batteria è a fianco), una radio multibanda collegata ad antenna esterna. Il nipote non tocca la vetrinetta e stacca la radio dalla presa di corrente, poi  copre il tutto con un panno per non far prendere polvere.

- l'aspirante radiomatore in attesa di sostenere l'esame si "organizza" e compra una radio e  installa una piccola antenna in balcone, ecc .... Fa le cose con calma perchè approfitta di prodotti usati e perchè un amico esperto ha tempo di aiutarlo. Peraltro alla sezione ARI di appartenenza gli viene detto che con l'iscrizione ha già la copertura assicurativa su eventuali antenne installate.

Leggendo le norme mi pare regolamentato l'uso della stazione/apparto radio. Una stazione (per quanto completa e complessa) e apparati radio, se non utilizzati, possono essere detenuti e "conservati" senza alcuna modalità particolare. Quindi, anche montati.

ziorick2018

Il "porto" purché non avvenga in condizioni "pronto all'uso" od in caso di accertamento, l'apparato si trovi non in condizione pregiudizievole d'uso, non è illegale. Se lo acquisto e lo porto inscatolato, in caso di accertamento non corro nessun rischio. Caso contrario: utente non licenziato, ed in caso di accertamento l'apparato viene trovato privo di batteria ma la batteria è nella borsa stessa o facilmente accessibile, per batteria intendo un componente che renda  l'apparato utilizzabile (antenna o microfoni inclusi). Qui il rischio di un procedimento e di una ammenda c'è...
Nel mio laboratorio (prima di prendere la patente di radioamatore giorni fa) gli apparati che mi portavano o di mia proprietà, erano rigorosamente smontati (i miei) od etichettati e privi di batteria ed antenna (quelli lasciati da clienti/amici).

Ricordate il mio posto nel quale chiedevo quali diritti ho acquisito con la patente circa "il porto" e "l'uso" in attesa del nominativo? La stessa cosa l'ho chiesta al MiSE. La risposta, come avrei dovuto aspettarmi, mi ha confuso ancor di più le idee che la normativa stessa. La risposta: - La patente Le da' autorizzazione al porto di qualunque apparato rispondente alle specifiche della classe stessa di patente, ed all'uso PURCHE' non si acceda e non si pretenda accesso ai servizi pubblici, ovvero ponti ripetitori, sistemi numerici od analogici pubblici, partecipazione a gruppi anche se con selettiva. - Che vuol dire? Che in simplex in una conversazione one to one con un patentato+nominato o solo patentato è lecita? E' vero che ora mi arriva il nominativo, ma è pura curiosità.

A presto
Riccardo.
Ricardo Ricci - N3T Group DI
Networking solutions
IU0MJE

ManueleXL

L'autorizzazione di radioamatore autorizza sia l'impianto che l'esercizio. Inoltre i ricevitori esistono anche per dare la possibilità di fare ascolto anche a chi non ha titolo a detenere e usare un impianto anche trasmittente.

Il possesso di una ricetrasmittente non di libero uso deve sempre essere giustificato se questo è in grado di operare, se invece è rotto o non collegato ad alcuna antenna o fonte di alimentazione allora si possono detenere tutte le radio di questo mondo. Ricorda che chi ne fa solo collezione non è tenuto a dichiarare nulla purché appunto non siano mantenute operative.

Si tratta di normative atte a tutelare lo spettro della radiofrequenza che come ben sappiamo non è un gioco ma una cosa seria e va di conseguenza regolamentata anche ai fini del buon funzionamento evitando così il caos.
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Ken

Buona giornata a tutti. Sulla domanda posta da Facip aggiungo solo un eventuale esempio. Una auto viene fermata per un controllo di routine e all'interno vi trovano installata una ricetrasmittente di tipo veicolare collegata all'alimentazione e alla relativa antenna montata sul tettuccio, quindi perfettamente in grado di operare, è evidente che a questo punto le forze dell'ordine chiederanno al proprietario dell'auto se ha una qualche autorizzazione per la ricetrasmittente proprio perché la ricetrasmittente in questione è assolutamente operativa.

Credo che questo tolga ogni dubbio sul fatto che la detenzione non è lecita se l'apparecchio è anche operativo, non per nulla se fermassero me dovrei esibire la documentazione necessaria per dimostrare di essere autorizzato a detenerla operativa.
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Facip

In macchina si pone un problema in più come quando vieni fermato con degli attrezzi da scasso o una mazza da baseball. https://amzn.to/43XP1vU
Il punto e capire se è sanzionabile comunque la persona anche se non sta usando la radio o se in caso di spiegazione logica può non essere condannato.
Esempio radio installate in auto inserita nel cruscotto e la moglie del radioamatore va a fare la spesa in auto. Non sta usando la radio ed è dimostrabile del perché la radio è installata.
Giuridicamente è ben diverso essere sospettato di un reato può o avere commesso il reato.
A casa mi sembrerebbe assurdo che se nel cassetto ho una radio una batteria e un antenna sono in regola mentre se la batteria e nella radio e antenna avvitata rischio una condanna penale. Considerato il tempo tecnico che ci vuole per inserire una batteria e avvitare l'antenna.

GianlucaB

Citazione di: Facip il Gio 28 Marzo, 09:34 2019Ho letto.
E mi pare che almeno dai commenti la mera detenzione di apparati radio non sia sanzionabile e quindi sia legale.
Non trovo però riferimenti normativi che vietino la possibilità di avere una stazione "pronta a trasmettere" per chi non ha la patente/autorizzazione.
Secondo una certa opionione non si protrebbe tenere in casa una radio portatile con antenna e batteria inseriti, ma si può detenere la stessa radio riposta nella scatola senza batteria e antenna.

Faccio due ipotesi "di scuola":

- muore il nonno radiomatore e il nipote, convivente, non sapendo ancora cosa farne e per affetto nei confronti del nonno, lascia la stanza destinata "all'hobby" intoccata. C'è una vetrinetta con dentro 4-5 portatili con antenna montatata (magari la batteria è a fianco), una radio multibanda collegata ad antenna esterna. Il nipote non tocca la vetrinetta e stacca la radio dalla presa di corrente, poi  copre il tutto con un panno per non far prendere polvere.

- l'aspirante radiomatore in attesa di sostenere l'esame si "organizza" e compra una radio e  installa una piccola antenna in balcone, ecc .... Fa le cose con calma perchè approfitta di prodotti usati e perchè un amico esperto ha tempo di aiutarlo. Peraltro alla sezione ARI di appartenenza gli viene detto che con l'iscrizione ha già la copertura assicurativa su eventuali antenne installate.

Leggendo le norme mi pare regolamentato l'uso della stazione/apparto radio. Una stazione (per quanto completa e complessa) e apparati radio, se non utilizzati, possono essere detenuti e "conservati" senza alcuna modalità particolare. Quindi, anche montati.

Il pronta a trasmettere è una mia interpretazione, quando leggo nel codice delle comunicazioni che per l'installazione di stazione radioamatoriale serve avere una autorizzazione generale.

Per me installare una stazione radioamatoriale, significa che io prendo una radio ricetrasmittente, la collego ad una antenna , poi la collego ad una fonte di alimentazione, e a questo punto ho installato una stazione radioamatoriale.
Se pensi che non sia così, mi puoi spiegare per te cosa potrebbe significare l'installazione di una stazione radioamatoriale?
Cioè cosa è che uno dovrebbe fare per installare una stazione radioamatoriale?

Nel codice delle comunicazioni non si parla di possesso, si parla solo di installazione di stazione, quindi il possesso è libero, ma non prendiamoci in giro, magari può capitare che un collezionista di apparati vintage possa ritrovarsi una ricetrasmittente militare, o qualche ricetrasmittente valvolare vintage,  altrimenti chi è che acquista un apparato radio e poi non lo utilizza?

Tu ti compri un bi-banda, lo colleghi ad una antenna, lo colleghi ad un alimentatore, magari ci mettiamo pure un rosmetro https://amzn.to/43XrA5S e ci memorizziamo anche le frequenze dei ponti in zona, e poi  pensi di far credere a qualcuno che non lo utilizzi?
E vorresti pure stare dalla parte della ragione dicendo che tu l'apparato lo puoi liberamente detenere montato e collegato?

Dai su facciamo i seri...





ManueleXL

CitazioneIn macchina si pone un problema in più come quando vieni fermato con degli attrezzi da scasso o una mazza da baseball.
Un questo caso però il confronto con le ricetrasmittenti non si pone per il semplice motivo che la detenzione di tali attrezzi non è subordinata da alcuna normativa.

CitazioneEsempio radio installate in auto inserita nel cruscotto e la moglie del radioamatore va a fare la spesa in auto. Non sta usando la radio ed è dimostrabile del perché la radio è installata.
In questo caso il problema non sussiste, basta che chi guida l'auto mostri i documenti del marito che appunto è il titolare dell'autorizzazione generale. Diversamente invece, se la moglie fosse stata colta a trasmettere allora si sarebbe sanzionabile e questo mi sembra ovvio.

CitazioneA casa mi sembrerebbe assurdo che se nel cassetto ho una radio una batteria e un antenna sono in regola mentre se la batteria e nella radio e antenna avvitata rischio una condanna penale
Invece è proprio così, detteresti con te una ricetrasmittente e il codice delle comunicazioni vale sempre e comunque sia all'aria aperta che dentro casa ....fino a prova contraria.

Forse non sai quanti furbetti sono stati individuati e denunciati! a dire il vero se la sono tutti cercata disturbando a destra e a manca ma la sostanza non cambia, comunque erano in possesso di ricetrasmittenti senza averne titolo.
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Facip

Prendendo a riferimento le definizioni UIT c'è sia quella di STAZIONE (uno o più trasmettitori, o complesso di trasmettitori, ecc ...) sia quella di STAZIONE D'AMATORE (servizio di radiocomunicazione ... istruzione individuale ... studi tecnici ... che si interessano della tecnica ...).
Art. 137 D.Lgs 259/2003 REQUISITI: "l'impianto e l'esercizio della STAZIONE DI RADIOAMATORE sono consentiti a chi a) .... b) .... c) sia in possesso della relativa patente".
Considerato che ci sono due diverse definizioni per STAZIONE e STAZIONE DI RADIOAMATORE dove è scritto nella normativa che una "mera" STAZIONE costituita da prodotti omologati e non per finalità radioamatoriali richiede la patente ?
La normativa non parla di STAZIONE ma di STAZIONE DI RADIOAMATORE.
La definizione della STAZIONE DI RADIOAMATORE non fa riferimento alle frequenze ma al tipo di utilizzo.
Quindi, dove è scritto nella norma che una STAZIONE (non STAZIONE DI RADIOAMATORE) può essere "impiantata" solo da chi ha la Patente da radioamatore ?
Lo so che è una distuinzione sottile ma se la normativa ha due diverse definizioni di stazione e la normativa si riferisce espressamente ad una stazione di radioamatore una differenza ci deve essere.
Non sto parlando di uso che è un passaggio diverso e successivo.

Oppure ci sono altri articoli/norme che definiscono meglio questi aspetti ? (installazione di una STAZIONE).



ManueleXL

Quello del radioamatore è solo un esempio ma la regola è la medesima, nel senso che serve un'autorizzazione in ogni caso, ad esempio: se installi nella tua barca (se ce l'hai) una radio specifica per uso nautico ma lo fai senza la relativa autorizzazione sarai sanzionato, idem se nel tuo furgone di lavoro installi una Motorola ad uso civile ma non possiedi autorizzazione alcuna ecc ecc, poi la tipologia di ricetrasmittente ha solo a che vedere con la eventuale autorizzazione ma il reato rimane ed è il medesimo, pure se hai un CB https://amzn.to/3No92oo ma non hai fatto la DIA sei sanzionabile. Naturalmente sempre inteso che le ricetrasmittenti in questione siano operative, perché in caso contrario sono solo dei bei sopramobili e nessuno può dirti nulla nemmeno se installi in macchia le stesse radio che usano la polizia, l'aspetto è un cosa ma la funzionalità è un altro discorso.

CitazioneOppure ci sono altri articoli/norme che definiscono meglio questi aspetti ? (installazione di una STAZIONE).
Qui sarebbe da fare tutta una ricerca ma non è comunque necessario, con la definizione di STAZIONE si intende anche un semplice portatile, non c'è alcuna differenza che la radio sia di tipo portatile o fisso, la funzionalità finale è comunque la medesima, sennò sarebbe come dire che il portatile lo posso detenere ma il veicolare o base no.
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GianlucaB

Citazione di: Facip il Ven 29 Marzo, 12:36 2019

Considerato che ci sono due diverse definizioni per STAZIONE e STAZIONE DI RADIOAMATORE dove è scritto nella normativa che una "mera" STAZIONE costituita da prodotti omologati e non per finalità radioamatoriali richiede la patente ?

Non stà scritto da nessuna parte, infatti per qualsiasi  stazione radioelettrica sia essa di tipo radioamatoriale, privata, piuttosto che una emittente radiofonica, o stazione installata a bordo di navi o aerei,    serve avere una autorizzazione rilasciata dal Ministero.
Anche per la stazione di radioamatore serve l'autorizzazione  rilasciata dal ministero, la quale però viene rilasciata solo dopo aver presentato nominativo e patente, per altri tipi di stazione probabilmente servirà fornire altri documenti.

Resta il fatto che per qualsisia tipo stazione radioelettrica, (e quindi insieme di uno o più trasmettitori e ricevitori anche mobili e PORTATILI), è necessario possedere la relativa autorizzazione rilasciata dal Ministero.

Facip

Per le stazioni o radio aeronautiche ci sono norme scritte precise; per le stazioni o radio nautiche https://amzn.to/3XmBA69 ci sono norme scritte precise;  per le stazioni radioamatoriali ci sono norme scritte precise.
Vorrei individuare le norme che regolamentano altri tipi di radio o stazioni.
Per esempio se programmo una radio radioamatoriale inserendo diversi canali e dal soft del PC blocco la possibilità di inserire frequenze dal tastierino e tutti i canali programmati hanno il blocco di trasmissione mi diventa un apparato solo da ascolto che posso utilizzare tranquillamente ?
Similmente a alcuni pmr 446 Midland che da soft possono attivare il VFO e programmare tutte le frequenze, ma venduti  con i canali pmr 446 programmati e le altre funzioni bloccate, compresa la potenza di trasmissione a 500mw che da programma può essere portata a 5watt.

ManueleXL

In pratica stai dicendo se uno si può per così dire omologare la radio da solo programmandola in base all'uso! Ovviamente no, ogni ricetrasmettitore ha delle specifiche tecniche e quindi di utilizzo ben definite, l'omologazione comprende tutta una serie di specifiche che non riguardano solo le frequenze memorizzate e la potenza di uscita, è invece una cosa ben più complessa e non basta camuffarle, sarebbe come se per far diventare un'auto da pista un auto da strada bastasse mettergli la targa, non so se mi spiego. In ogni caso ogni apparecchio è certificato in base all'uso specifico per qui e stato progettato altrimenti risulterebbe non a norma.
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Ken

Aggiungo anche che se un apparecchio non può ottenere il certificato di conformità non può nemmeno essere commercializzato, quindi figuriamoci certificarselo da soli. :)
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in3eqa

Citazione di: Ken il Sab 30 Marzo, 09:53 2019
Aggiungo anche che se un apparecchio non può ottenere il certificato di conformità non può nemmeno essere commercializzato, quindi figuriamoci certificarselo da soli. :)

Attenzione: il radioamatore è l'unico soggetto privato autorizzato a auto-costruirsi qualunque componente del proprio impianto: antenna, trasmettitore, ricevitore, alimentatore, amplificatore RF etc... Si assume la responsabilità di "auto-certificarlo" affinché non produca le ben note spurie e armoniche che possano dare noia a altri servizi fissi e mobili. Quindi non ha limiti nell'uso di qualunque dispositivo. Per tale motivo è necessario conseguire un titolo di abilitazione. La facoltà di auto-certificarsi un dispositivo elettronico non è cosa di poco conto...

user

Citazione di: in3eqa il Sab 30 Marzo, 12:40 2019
Citazione di: Ken il Sab 30 Marzo, 09:53 2019
Aggiungo anche che se un apparecchio non può ottenere il certificato di conformità non può nemmeno essere commercializzato, quindi figuriamoci certificarselo da soli. :)

Attenzione: il radioamatore è l'unico soggetto privato autorizzato a auto-costruirsi qualunque componente del proprio impianto: antenna, trasmettitore, ricevitore, alimentatore, amplificatore RF etc... Si assume la responsabilità di "auto-certificarlo" affinché non produca le ben note spurie e armoniche che possano dare noia a altri servizi fissi e mobili. Quindi non ha limiti nell'uso di qualunque dispositivo. Per tale motivo è necessario conseguire un titolo di abilitazione. La facoltà di auto-certificarsi un dispositivo elettronico non è cosa di poco conto...

Verissimo!
Quoto al 110%, Saluti per Tutti.
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ManueleXL

Buon giorno a tutti. IN3EQA, confermo quanto dici, tuttavia rimanendo strettamente legato alla domanda di Facip, rimane il fatto che una radio, ad esempio un pmr446, non diventerà mai legalmente una cosa diversa da quello che è, così come un rtx nautico non potrà mai essere un rtx per usi civili ecc, insomma ogni radio è certificata per un uso specifico, quindi non basta programmarle a piacimento per farle diventare legali per altri usi, questo lo dico come risposta a Facip.
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in3eqa

Concordo anche con quanto riportato da Manuele, ovvero alcuni modelli di apparati non consentono di essere utilizzati su altre frequenze, se non quelle per cui sono progettati. Come tutti gli apparati VHF nautici o aeronautici, gli apparati CB (40 canali) e i PMR446 (8 canali). Tutti gli altri apparati a sintonia continua (anche di progettazione militare) o in grado di essere programmati su frequenze assegnate al servizio di radioamatore possono essere perfettamente utilizzati. Magari alcuni li potranno considerare "scomodi" per spostarsi di frequenza, in quanto abituati a utilizzare la classica manopola del VFO, ma legalmente parlando un radioamatore può usare ciò che vuole e anche trasmettere nelle modalità di emissione che preferisce. E questa è una libertà fondamentale nell'attività amatoriale. Alcuni lo dimenticano oppure non ne hanno avuto notizia nei corsi che hanno frequentato.

Facip

Dicevo solo che ci sono radio pmr446 che possono essere abbinato al loro software. I loro software però permette programmazioni e impostazioni che vanno oltre i limiti delle pmr446.
Mi domandavo semplicemente se si viene trovati con una radio per radioamatori programmata su canali radioamatoriali e bloccata in trasmissione e nella possibilità di inserire manualmente le frequenze in quale categoria di sanzioni si rienta ? Leggo spesso di persone sanzionate perché disturbavano certe frequenze  o ne ascoltavano altre vietate. In questo caso non saremo in presenza di una stazione a trasmettere. Così come una pmr446 programmata in modo diverso potrebbe andare oltre i limiti di quella categoria di apparati. Volevo capire qual è il rapporto tra omologazione e software della radio.

ManueleXL

CitazioneDicevo solo che ci sono radio pmr446 che possono essere abbinato al loo software. I loro software però permette programmazioni e impostazioni che vanno oltre i limiti delle pmr446.
Se viene modificata perde le proprie caratteristiche e quindi la certificazione per l'uso in banda PMR, ne consegue che solo i radioamatori possono usarla se sulle loro frequenze, per il resto dei servizi radio diventa legalmente inutilizzabile.

CitazioneMi domandavo semplicemente se si viene trovati con una radio per radioamatori programmata su canali radioamatoriali e bloccata in trasmissione e nella possibilità di inserire manualmente le frequenze in quale categoria di sanzioni si rientra ?
Possesso illecito di apparecchio ricetrasmittente, se poi è bloccata in tx non cambia nulla, conta solo la tipologia anche se bloccata in qualche modo in trasmissione, sempre di una ricetrasmittente si tratta.

Citazione... Volevo capire qual è il rapporto tra omologazione e software della radio.
Il rapporto è tra apparecchio che mantiene le proprie caratteristiche e apparecchio manomesso.
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