Esiste o non esiste un'antenna che tutti cercano, sognano e amano?

Aperto da charles_forever, Lun 17 Febbraio, 11:48 2020

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

charles_forever

Salve a tutti.
Inizio un topic perché l'estate prossima andrò in vacanza in un'isola subtropicale, e amerei mettermi lì, la sera, con un piccolo RTX, ed effettuare un po' di collegamenti. Non ho spazio, quindi non posso installare filari, nè delta loop nè niente di tutto ciò. L'ideale sarebbe una verticale, una "Rybakov", o verticale multibanda.
Tanti allegri venditori le decantano come "antenne multibanda", in realtà sono dei "chiodi senza banda". Infatti non esiste quella che viene definita "antenna non risonante". La frase tipica che accompagna queste schifezze è qualcosa tipo "accorda con ATU tutte le frequenze". Ma con ATU accordo anche la rete del letto su cui dormo. Efficienza pari a zero. Non vado via con un Acom da 4 KW, vado via con un portatilino tipo Alinco DX70 o Yaesu o forse uno Cinese, vedrò. Posso portare un accordatore, assolutamente manuale, per poter usare la mia sensibilità e non quella di un chip al silicio. Ma comunque girerò con poca roba, viste le politiche di bagaglio a mano delle Low Cost Co. Probabilmente, anzi, farò una spedizione della roba tecnica per corriere internazionale.
Ma torniamo all'antenna. Io diffido moltissimo delle antenne "senza radiali". Un'antenna, per essere senza radiali, deve essere una mezz'onda, cioè un dipolo alimentato ad un estremo, ma diventa difficile fare un'antenna che mostri mezz'onda a dieci frequenze diverse. Compromessi si possono fare con due o tre frequenze, tipo 40/15 e robe del genere, ma l'impedenza d'ingresso sballa talmente che i vari costruttori mettono un trasformatore d'impedenza un-un, ma chi si fida di quei miserrimi toroidi con su ancor più misero filo smaltato?? L'antenna non risonante in realtà non esiste, e lo so benissimo, quindi non mi faccio troppe illusioni.
Messo questo punto fermo, comunque, si può pensare di studiare qualche cosa o vedere altri costruttori, soprattutto esteri. Però, mentre una Sigma (secondo me un chiodo) costa un paio di centinaia di Euro al massimo, questi mostri sacri costano dei mesi di stipendio. Servono a qualcosa, o sono chiodi di platino con su diamanti e fanno quello che fanno tutte? Accordano benissimo con ATU?  çç42 C'è qualcuno che mi può aiutare? Io in realtà sono sempre stato un dipolista convinto, ma là combatto con lo spazio.

Grazie a chi mi sa aiutare,

Charles
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

Saveriouno

Ciao Charles, ti rispondo in maniera stupida, nel senso che è vero quello che dici ma se questa tipologia di antenna "chiodo senza banda" non avesse alcun rendimento di fatto non esisterebbe, credo invece sia la tipica antenna che prima va provata e poi la si giudica, certo non aspettiamoci grandi cose ma se fa il minimo indispensabile delle tue esigenze allora ha svolto il suo lavoro.
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charles_forever

E' comunque un chiodo, perché, se per funzionare sfrutta completamente il lavoro dell'accordatore, e quindi anche il cavo entra a far parte del sistema radiante, potrei accordare un filo da bucato o la rete del mio letto, l'efficienza varierebbe di molto poco, magari la rete andrebbe meglio per via della capacità intrinseca... Se devo partire di qui con una canna da pesca, o Rybakov, farò un dipolo monobanda in 20 e cercherò un modo qualunque per stenderlo a "V" invertito, lasciando perdere tutte le altre bande, al massimo cercando di accordare il dipolo anche in 15, per il valore che può avere lavorare in 15 quando ho i 20. Costo tendente a zero efficienza tendente al massimo. Però so già che sarà durissima l'impresa del dipolo, e perderei tutte le bande basse, che sul mare al Tropico del Cancro possono dire la loro molto bene.
Cerco efficienza, non parole buone. La canna da pesca è un chiodo. Cerco idee, alla mia età fanno fatica a venirmi, se nessuno mi da una spinta!...

Charles
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SWL-181-TO

Ecco uno degli argomenti che preferisco.
Per due motivi:
1) Giro spesso per lavoro
2) Sono un QRP ista estremo

;) ;) ;) ;) ;)

Dopo aver provato ogni nefandezza e ogni soluzione più ardita (inclusa la rete del letto con TS440 ( çç6 çç6 çç6).
Oggi mi muovo con due semplici flessometri da 5metri (bricoman) , tanti cordini e l'inseparabile accordatore ad L (tipo mfj 16010 ma autocostruito , più piccolo e con led tuning).
Con questo setup "avventura" ho fatto di tutto.
Piccola malizia , l'accordatore come insegnano i nonni va tenuto vicino all'antenna e non alla radio.
La massima perdita tu l'avrai nella tratta antenna / accordatore quindi questa va ridotta al massimo.
Un pò il principio dell'accordatore da palo.
Mi scuso se sembrano banalità per alcuni, ma non tutti conoscono tutti i trucchetti per cavare una tacca di segnale dal buco! :| ::)

user

Citazione di: SWL-181-TO il Lun 17 Febbraio, 14:53 2020
Ecco uno degli argomenti che preferisco.
Per due motivi:
1) Giro spesso per lavoro
2) Sono un QRP ista estremo

;) ;) ;) ;) ;)

Dopo aver provato ogni nefandezza e ogni soluzione più ardita (inclusa la rete del letto con TS440 ( çç6 çç6 çç6).
Oggi mi muovo con due semplici flessometri da 5metri (bricoman) , tanti cordini e l'inseparabile accordatore ad L (tipo mfj 16010 ma autocostruito , più piccolo e con led tuning).
Con questo setup "avventura" ho fatto di tutto.
Piccola malizia , l'accordatore come insegnano i nonni va tenuto vicino all'antenna e non alla radio.
La massima perdita tu l'avrai nella tratta antenna / accordatore quindi questa va ridotta al massimo.
Un pò il principio dell'accordatore da palo.
Mi scuso se sembrano banalità per alcuni, ma non tutti conoscono tutti i trucchetti per cavare una tacca di segnale dal buco! :| ::)

Salve a tutti, confermo al 100% che il tuner va attaccato all'antenna e non al cavo coassiale come in molti credono, il cavo coassiale serve solo per trasportare l'energia a rf entro i suoi stretti canoni e basta.
Il tuner a L che poi si divide in CL oppure LC è tra i migliori dispositivi di trasferimento energetico a bassa perdita rispetto ai T match è varianti che il commercio propone.
E?= logico che da un filo da 4/5 metri anche se alimentato da un tuner serio non ci si possono aspettare grandi performance rispetto a un filo lungo ma in questo caso si può optare per un fili a carico linearecollegato al tuner con tanto di contrappeso.
Nota importante; per aumentare l'efficienza di queste pseudo antenne è necessario farle lavorare in tensione e non in corrente per via delle elevate perdite nel punto di attacco tra base e immagine, chi sapientemente  decide la lunghezza fisica del filo aiutandosi anche con il carico lineare se necessario e riesce ma non è roba per chi non ha le basi minime.
Ovviamente per chi usa una linea a scaletta tanto odiata e snobbata che resta a tuttoggi la migliore scelta ed ancora oggi utilizzata da gente navigata poiché può lavorare a dispetto del cavo coassiale con rapporti di ros di 10 e le perdite che partono da 0, ecc.
In questo caso si usano prevalentemente tuner bilanciati con doppio roller e C in parallelo in antenna per alte impedenza in ingresso per le basse impedenze la C va al'ingresso.
Il discorso dell' immagine d'antenna chiamati impropiamente radiali è importante poiché senza immagine l'irradiazione risulta minima e spesso la calza esterna del cavo si trasforma nel contrappeso mancante con problemi di RFI da quì l'uso di rf-choke ecc. per bloccare le correnti di modo comune.
Sono in disaccordo con chi definisce le antenne non risonanti un favola, tutti i fili anche anche disaccordati irradiano e se opportunamente alimentati ad esempio da un tuner CL vanno a meraviglia, in rete esiste una notevole bibliografia che se opportunamente ricercata può chiarire e rinfrescare le idee a chi non sà oppure è confuso.
Per concludere quali sono i vantaggi di un sistema non risonante, impatto visivo quasi a zero non si vede, accorda tutte le frequenze con uno solo filo con un rendimento simile a un dipolo risuonante anche se questo ultimo presenta qualcosa in più ma resta relegato su una sola frequenza.
Nella famigerata ribakov basta togliere quello schifo di un-un è alimentarla con un CL e gli immancabili radiali, un bel rf-choke tra cavo e tuner e l'antenna campa è fatta.
Il succo di tutto il discorso è un buon adattatore trasformatore energetico alias un tuner a L magari fatto in casa perché in commercio non c'è ne sono di seri e se qualcosa si trova costa una marea di bigliettoni.
PS; le fantasie degli un-un lasciamole ai dilettanti e creduloni (senza offesa alcuna per loro).
Saluti.
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charles_forever

Sul fatto che tutti i fili metallici irradiano, siamo d'accordo.
Un po' meno, invece, sull'efficienza. Io speravo che qualcuno mi desse un'idea per scendere dall'aereo, montare un palo nel cortile della casetta, issare un'antenna senza se e senza ma, omnidirezionale, con una spesa ragionevole. Non è una DXpedition finanziata da qualche big del business radiantistico, il finanziatore siamo io e mia moglie, quest'ultima potrete intuire con quanto entusiasmo...
Dopo tonnellate di letteratura sulle antenne non risonanti siamo comunque ancora alle stregonerie, mi devo costruire un LC, arrampicato sul palo dell'antenna, devo piantare giù un paio di radiali di 12 metri altrimenti chiodo è, chiodo resta e chiodo rimane, eccetera eccetera. Non che io non sia un appassionato autocostruttore, ma là non ho le facility che ho a casa mia!
Ho visto un'inserzione su eBay Americano, di un'antenna fatta da un big molto big, una nota marca, alta 3,6 metri e con radiali caricati da 1,80 metri. Costa poco meno di 1.000,00 Euro! Con una decina di resistenze mi faccio un carico fittizio, bello, simpatico e piccolo, e chiodo scaccia chiodo!!
Mi sa che lascio perdere e mi godo sole, mare e mojitos!... Al massimo, un dipolo caricato a "V" in 20 e pace! Grazie,

Charles
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SWL-181-TO

Beh! Le miracle antenna esistono solo nella fantasia.

Le mitiche  HB250 sono state svelate da tempo:
http://www.vk5zd.com/CHA250/CHA250.aspx

Grazie al grande vk5zd.

https://www.g8jnj.net/cometcha250b.htm

Comunque torniamo a noi...

Non si tratta di facilities o meno. Due flessometri e qualche cordino.
Allungando e accorciando si accorda abbastanza facilmente, uno scatolotto con un variabile ed una bobina a prese multiple...
Serve poco, ho usato di tutto , persino i recinti delle mucche al pascolo, come antenna.
Ma il borsino con in minimo sindacale bisogna averlo.
Sennò forse meglio godersi il sole, però ricorda la crema abbronzante.
La moglie di sicuro non si taglierà le vene dal dispiacere. çç53
Buon viaggio!

charles_forever

Io ci ho provato!
Forse non ho chiarito le premesse bene. Io sono una persona ormai anziana (60...  :-[ ), disabile, che se ne va in ferie un po' lontano, in una villetta, abbastanza lontano ma non all'isola di Wrangler o in pieno Antartide, con problemi quindi di vicinato, permessi e quant'altro.
Sono quarant'anni che leggo le meraviglie e le magnifiche sorti e progressive delle antenne non risonanti. Solo vecchi mammut come il sottoscritto non riconoscono la superiorità di un nucleo da televisione + un filo da elettricista su sistemi antichi come il seggiolone tipo i dipoli, e financo le Yagi.
Ho dato una scorsa al mercato, e mi sono accorto che una 4 elementi usata viene quasi meno di una Rybakov commerciale nuova. Oops!... Ho letto le varie pagine Internet degli autocostruttori, e onestamente si copiano un po' l'uno con l'altro, e comunque in entrambe le ipotesi siamo in mezzo alla fanga, dato che l'accordatore, o ATU è indispensabile. Un'inserzione commerciale dice addirittura che quell'antenna accorda su tutte le bande di Onde Corte + 6 metri, a volte anche col solo accordatore entrocontenuto della radio!!... Mumbo Jumbo! Abracadabra! Poi si ritorna dal nonno, dato che devo possedere un accordatore da palo, o addirittura autocostruirmelo, come in marina sessant'anni fa, quando io sono venuto al mondo a fare danni!... Tutto molto "ham spirit", niente da dire! Ma avrei voluto evitare lo sbattito, soprattutto perché i vari su e giù da scale e stesura di fili vedono la compartecipazione entusiasta di quella personcina che da 35 anni mi sopporta, e non vorrei che fossero le ultime volte!...
Quarant'anni di articoli miracolistici su Rybakov e canne da pesca varie, che al mio olfatto hanno pescato pesci un po' passati, ed ho capito che tali riviste vanno bene per pulirci i vetri della cantina! Immagino che sole, mare e visioni di tette al vento sotto lo sguardo inquisitorio di una moglie a caso mi daranno altrettanta gioia di un contatto radiantistico rarissimo!

Charles
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sola spe.

SWL-181-TO

Carissimo, buon sole. Credo sia la scelta migliore.
Poi torneremo a parlare di antenne al tuo ritorno e ci guarderemo insieme le tette che (spero) riuscirai a fotografare , sarà bello anche divagare sui vari tipi.
Ham spirit è anche condividere delle belle tette...

charles_forever

Ok, a costo di incontrare sguardi infuocati di una che conosco, farò un reportage sulle tette al sole!...
Per l'antenna, croce sopra, ho capito che son soldi spesi se non male con grande incertezza. Peccato, perché vuol dire che in 120 anni di radiantismo nessuno è riuscito a produrre un'antenna a sviluppo verticale (in orizzontale ci sono le end-fed, ci sono le filari complicate, ecc.) pluribanda plug and play, che presenti un'efficienza che si avvicini almeno ad 'uno'. O sono bastoni da accordare con qualche stregoneria, o hanno l'efficienza di un pacco di resistenze antinduttive. Full stop.
Due problemi irrisolvibili, se non sperimentando in campo, sono il piano di terra per le quasi-risonanti, e i trasformatori d'impedenza, che o sono dei divoratori di potenza, o sono dei miserrimi toroidi rossi, con avvolte alcune spire di filo smaltato che ispirano fiducia come la Banda Bassotti, riguardo alle antenne di tipo "strano".
Croce sopra e viva il sole, anche perché, con l'Oceano davanti a me, mi sarebbe piaciuto lavorare gli 80 e i 160, notoriamente le due bande che, per avere efficienza, hanno bisogno di piazze d'armi. Saluti,

Charles.
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user

Salve Charles.
innanzi tutto i miei complimente per la tua prossima gita esotica!
Poi approposito di antenne aggiungo chi i 160 mt li faccio con un filo in rame da trasformatore da 0,6 mm. lungo 47 metri su uno sviluppo ad angolo L di 6 mt da un lato e 8 da un altro, il filo è steso a modo di vai e vieni con spaziatura di 20 cm. per ogni filo parallelo il tutto posto atra 2  mt. e 4 mt. max dal terreno, non si vede non disturba ci faccio tutta l'Europa fino ad adesso con la potenza dell'apparato 100 watt.
Sai non è per nulla una magia ho solo utilizzato come sempre un tuner CL e come riporto di terra solo 4 metri quadri di rete dei polli stesa sul muro esterno del palazzo.
In verticale non posso mettere più nulla ma in rete ci sono ottimi esempi di verticali corte a carico lineare.
Altro che antenne speciali ed esotiche che non esistono....
Io dieri osa e i risultati arriveranno.
PS; però una vacanza è sempre una vacanza altro che antenne !
Saluti per Tutti.
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charles_forever

Ok, il mio concetto era estremamente semplice: se io vado un mese in una località esotica, posso portarmi un piccolo RTX, un alimentatore, e poco altro? La premessa è quella di acquistare un'antenna 'plug and play', pagarla con Paypal, e dare come indirizzo di spedizione il mio referente ai tropici, il quale mi farebbe il favore di ritirarmi il pacco, consegnarmelo al mio arrivo, ed io me lo dovrei montare nel cortiletto della villetta dove intendo risiedere, con già tutti i permessi negoziati ed ottenuti. Però, l'antenna deve essere 'plug and play' nel vero senso della parola.
Se, oltre a 10 metri di RG 58 o RG 213, che mi spedisco sempre al medesimo indirizzo, mi devo procurare: metri quadrati 8 di rete da pollaio, palo di piedi 8 da interrare come terra, n° 10 radiali di filo 2,5 mm2 per i radiali, costruirmi un accordatore ad "L", stendere mt. 47 di cavo elettrico invisibile ai più ma faticoso da piazzare, eccetera, non sono né a casa mia né nella mia città, non saprei come fare. Se oltretutto, in quel posto lì non sanno la differenza tra una valvola e un fusibile, e l'elettricista locale fa anche il fabbro, comincio a perdere un po' le speranze.
Non posso portarmi in aereo RTX, alimentatore, accordatore https://amzn.to/3wKZpGS a "L", saldatore, stagno, scorta di Amphenol, fascette di teflon e fascette di metallo, collarini di ottone, e tanta roba varia, non ci sto con i costi. Non sto preparando una DXpedition attrezzata di tutto punto, e non intendo trasmettere dalla spiaggia con romantiche filari sullo sfondo di un meraviglioso tramonto. Vado in un'isola abitata e ben governata che ha regole da rispettare e interviene contro i matti con una polizia efficiente. Nella villetta posso mettere quello che voglio, purché non ci siano fili da tutte le parti, buchi sul tetto e così via. Avrei bisogno di un'antenna, come ho detto, 'plug and play', verticale, e con una discreta efficienza. Anche considerando che poi probabilmente l'antenna resterebbe là, magari donata ad un OM del posto, mi tira poco il posteriore di lasciarci 1000 Euro per 25 giorni di CQ serali, e comunque di avere messo su un bel chiodone con un'efficienza dello 0,2% al massimo! Pazienza, alla mia età non vivo certo d'illusioni.
Saluti,

Charles
Inter poenas et tormenta
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casti amoris
sola spe.

charles_forever

Salve,
riprendo il post perché forse ho trovato qualcosa.
Si tratta dell'antenna DX Commander Expedition. Non fa i 160 e gli 80 metri, ma almeno mette una pietra sopra a tutte le altre bande. E' un'antenna risonante, in 1/4 d'onda (in 15 metri fa da quasi-5/8). Ha radiali lunghi 2,60 metri, quindi abbastanza gestibili e non serve avere un ATU. R.O.S. 1,2/1 a centro banda per tutte le bande. E' un cannone da pesca, con attaccati tanti fili quante sono le bande, ciascuno lungo 1/4 d'onda. Costa meno della metà di un ATU, e la confezione dovrebbe contenere tutto quanto serve. Trovata su eBay. Quest'antenna potrebbe costituire una base di partenza per quello che vorrei fare. Per le bande basse, penserei ad un'antenna a telaio o roba piccola del genere, anche se sarebbe un po' un ripiego. Una scarpa su due forse l'ho trovata!...

Charles
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IK3OCA

Salve, la discussione mi attrae e provo a dire la mia, dopo molti viaggi anche all'estero.
L'arte di fare le antenne consiste nello scegliare quella migliore in relazione alla situazione che si ha: dovendo quindi fare vacanze in posti nuovi dove non si conosce affatto la situazione che si troverà,bisogna partire, se il viaggio lo consente, muniti di un po' di tutto e tutto in piccolo: RTX, alimentatore se serve, accordatore, filo isolato e forbici.
Perchè le antenne di fortuna sono tutte end fed o pressapoco, mica possiamo permetterci pesanti e ingombranti cavi coassiali!
Non ci si deve fare ingannare dal termine "efficienza" che consiste nel rapporto fra: le antenne buone sono quelle che sparano nella direzione voluta, quindi possibilmente alte e non piccole.

IK3OCA

.... cade sempre..... riprendo e continuo:

Non ci si deve fare ingannare dal termine "efficienza" che consiste nel rapporto fra resistenza di radiazione e ohmica: le antenne buone sono quelle che sparano nella direzione voluta, quindi possibilmente alte e non piccole; quindi molto filo (se servono canne si trovano sul posto) accordatore decoroso, niente paura e si va.

Sulla risonanza Walter Maxwell W2DU da molti anni (troppo poco tradotto in italiano..) ci ha insegnano che il termine più appropriato è il massimo trasferimento di energia, che si ottiene, se serve, con l'accordatore, e con linee di trasmissione, se ve ne sono, a bassa perdita.

Scusate, scendo dalla cattedra.

Auguri per le antenne di fortuna, funzioneranno.

73 Rosario


Norberto

Io direi che le antenne sono anche filosofia seppur non in senso stretto, vanno capite poiché hanno per così dire le loro esigenze.

CitazioneEsiste o non esiste un'antenna che tutti cercano, sognano e amano?
Il titolo ironico della discussione era questo, la risposta netta comunque è no! :)

user

Citazione di: IK3OCA il Mer 18 Marzo, 19:31 2020
Sulla risonanza Walter Maxwell W2DU da molti anni (troppo poco tradotto in italiano..) ci ha insegnano che il termine più appropriato è il massimo trasferimento di energia, che si ottiene, se serve, con l'accordatore, e con linee di trasmissione, se ve ne sono, a bassa perdita.

73 Rosario

Ciao Rosario,
quoto al 100% l'argomento trasferimento energetico, cosa che spesso è disatteso propio dal radioamatore che dovrebbe farne tesoro!
Certamente mi viene da ridere quando molti utilizzano quel pannicello caldo un-un chiamato impropiamente balun.
Giustamente tu ai scritto scendo dalla cattedra cosa che faccio anche io e aggiungo Signori ma andatevi a leggere con attenzione queste informazioni e fatele vostre.

Un cordiale saluto.
Alfredo   
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charles_forever

Riprendo l'argomento, tornando al mio caso particolare, e ringrazio per le dotte risposte.
Io non credo che partirò più, le cose hanno preso la mano a tutti, me compreso. Oltretutto, essendo disabile, con un'insufficienza respiratoria cronica, sarei un pazzo da legare ad espormi a rischi. Già così speriamo che me la cavo... Quindi credo proprio che nun se po fà!
Però l'argomento antenna resta interessante. Le mie premesse erano semplici: sviluppo solo in verticale, niente o quasi niente radiali, una certa semplicità.
Quindi una end-fed non era nel mio "orizzonte degli eventi". Restano le verticali, e qui, ho paura, sono più le notizie "fake" che quelle sicure. In più, per un certo effetto "Murphy", le idee tarocche prendono piede, quelle vere spariscono come neve al sole. Forse perché, di solito, la verità fa male, chissà!...
La più onesta candidata restava quindi la famosa "Rybakov", o Canna da Pesca. Non risonante, quindi da accordare come regola, lunga, quindi spannometricamente abbastanza efficiente (?), semplice da fare e semplice da smontare. Ora però, dopo aver consultato la Madre di tutte le reti, credo che ci sia troppo ciarpame letterario in giro. Intanto: l'antenna Rybakov è risonante o no? Perché, se non è risonante, dovrebbe trattarsi di un monopolo radiante, un po' come la end-fed, che invece però in qualche modo risuona, o almeno è legata alla lunghezza d'onda. Ma se è un monopolo, perché quasi tutti gli autori consigliano dei radiali di terra, a volte anche 24 o 36 fili stesi sul praticello?
Ma se è un monopolo, e non deve avere radiali, come fa a chiudere il circuito elettromagnetico con la terra? Se noi mettiamo un radiale ad una Rybakov, nella mia testolina ignorante, abbiamo una specie di "boomerang", insomma una GP. Quindi un'antenna risonante. Magari disaccordata, ma "quasi risonante". Perciò, se tanto mi da tanto, tot bandae tot radiales, invece tot capita tot sententia, ma l'insipiente non capisce e quindi resterà tale. Un radiale almeno per banda e dovrebbe essere una specie di superboomerang, ma come la mettiamo con la lunghezza?
I presupposti della Rybakov sono che un'antenna radiante "un po' lunga" dovrebbe presentare un'impedenza spannica di circa 200 Ohm. 200 diviso 4 = 50 Ohm! Ecco il mistero dell'un-un 4:1. Che, magari, potrebbe essere fatto un po' meglio di quanto non sia con il solito T200... Ormai mi arrendo!
Mi potete aiutare a sciogliere il rovello? Magari non parto più, ma divento sapiente! Grazie.

Saluti,

Charles
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user

Ciao Charles, sono sicuro di dialogare con un operatore navigato che sà e conosce.
Detto ciò la Rybakov che cosa è se non una pseudo end-fed di certo non risonate ed è ovvio e tu dovresti saperlo infatti se fosse risonante anche in armonica come si sposerebbe con quel un-un 9:1?
L'impedeza sarebbe talmete bassa che sarebbe pari a un cortocircuito, a meno che il punto di risonanza sia ad alta impedenza.
Un filo ho stilo di quella lunghezza presenta una impedenza alta è indefinita, applicando quel diavolo di trasformatore a rf si divide per 9 ottenedo alla sua uscita dei valori più o meno accettabili per la radio e il suo accordatore entrocontenuto che fà felice i novelli possessori (senza offesa alcuna per i novelli lo sono stato anche io).
Capitolo radiali, perchè giovano i radiali? un seganle a rf si genera su due rami quella che noi chiamiamo immagine, sena immagine non c'è radiazione, ma siccome esistono le perdie e nulle a è prefetto la radiazione avviene ugualmente ma è fortemente attenuata e quindi con un indice di efficienza mediocre.
L'uso dei radiali migliora di molto l'efficienza del sistema radiante, senza di esso la rf di certo sfrutterà la calza del cavo coassiale ricostruendosi in un modo ho nell'altro il ramo mancate con tutti i problemi che ne conseguono.
Capitolo efficienza, qui Maxwel e non solo lui ci spiegano come coniugare due cose diverse ad andare d'accordo e quì esce fuori il tuner ma non il classico T-match che si compra nel negozio e che tutti propongono ma parliamo degli sconosciuti CL o LC.
Sono una spanna in più efficienti i tuner Bilanciati e non quelli spacciati per bilanciati che utilizzando il classico bal-un 4:1 ma quelli veri e nativi che usano 2 roller ho dei variometri che oggi sono sconosciuti a tanti.
Per concludere se lo stilo della rybakov viene alimentato con un tuner CL collegato direttamente all'antenna il trasferimento energetico è prossimo al massimo, logicamente non si può pensare che con uno stilo da 2 metri vai bene in 40 metri ma se è 6/7 metri funzionerà molto bene, anche i radiali sono importanti anzi fondamentali propio per l'efficienza.
Poi volendo aumentare l'efficienza si deve lavorare sul carico lineare dello stilo e dei radiali sempre con antenna non risonante poichè la migliore soluzione e quella di far lavorare l'antenna in tensione e non in corrente dove per certo si hanno le perdite maggiori.
Spero di aver espresso chiaramente il concetto, non desidero inseganre niente a nessun chi lo desidera si va a documentare seriamente e poi capirà, chi non lo fà resta con le propie idee è opinioni purtroppo errate.
La tanto odiata linea a scaletta è un portento, ma aimè è caduta in disgrazia oggi ma ti assicuro che non si tratta di un flash back chi la prova se ne accorgerà.
Quindi alla domanda esiste l'antenna ideale? l'antenna ideale resta è rimane una utopia, però se si lavora di efficienza e compromessi si possono ottenere dei buoni risultati anzi ottimi ma queste cose si sudano e non si acquistano nei negozi.

Saluti cordiali.
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charles_forever

Ok, forse sono tonto o forse c'è qualcosa che mi sfugge. Facciamo il punto. Da una parte c'è l'antenna end-fed. Questa è banalmente un dipolo a mezz'onda, normalissimo, ma alimentato ad un'estremità anziché al centro. Quindi non ha bisogno di radiali perché di fatto è un dipolo completo. Le end-fed multi-gamma o multi-banda sfruttano il principio che un dipolo a mezz'onda è valido anche per i multipli di mezze onde, sia pari sia dispari, e, giocando su questo fatto, riescono ad adattarsi a tutte le bande, che sono quasi-armoniche a parte le warc. Le piccole differenze si accomodano con colpetti di accordatore. L'impedenza di una end-fed è altissima, quindi altro che 4:1 oppure 9:1! Io ho la end-fed di IW2EN, che fornisce il suo un-un già fatto, ed è un 1:64, altro che briscola! Io ce l'ho, e tale antenna va benissimo. Ovviamente, è lunga come due camion e non avrei potuto portarla con me. Poi abbiamo l'antenna Rybakov, anche detta "canna da pesca", che, secondo l'enunciato di base, dovrebbe essere un monopolo radiante non-accordato. Monopolo radiante non-accordato significa che la sua lunghezza non ha nulla che la leghi alle lunghezze d'onda in gioco, decametriche o warc. Secondo l'enunciato di base, un "filo" casuale avrebbe un'impedenza di circa 200 Ohm. Quindi, siccome 200 : 4 = 50, se noi mettiamo un trasformatore a RF un-un 4:1, avremo l'impedenza desiderata. Piccoli scostamenti in ogni banda si correggono con colpetti di accordatore. Però, a questo punto, i radiali, a cosa piffero servono? Se io aggiungo 1 radiale ad un siffatto monopolo, in qualche banda, 1 o più, potrei trovarmi nelle condizioni di quasi-risonanza. Infatti un filo verticale + un radiale = GP (Ground Plane Antenna). Ma, se ho in una banda una quasi-risonanza, avrò, ad esempio, 65 Ohm d'impedenza. Ora, se divido 65 per 4, ottengo 16,25 Ohm. Bassina, come impedenza. Se poi avessi impiegato un un-un 6:1, avrei un'impedenza di  10,83 Ohm. Quindi, cosa dovrei fare? Correre in giardino a staccare l'un-un in qualche banda? Non funziona così. Un monopolo radiante non-risonante non deve avere radiali. Ma allora, se non ha radiali di terra, come chiude il circuito? Cos'è, uno scaldacavo? É stato detto che la Rybakov "vede" come terra la calza del cavo, ma allora è un dipolo, un dipolo può essere risonante su qualche banda, e allora l'un-un a cosa serve? Chi mando, la moglie avanti e indietro a correre ad ogni cambio di banda? Non ci siamo, anzi, non ci possiamo essere, così qualcosa non va assolutamente. Secondo la mia logica, date le premesse, un'antenna "Rybakov" non può e non deve avere radiali! I radiali sono corretti in un'antenna risonante, trappolata, in parte caricata, a seconda della banda, anche se un'antenna caricata e trappolata ha una strana somiglianza con un carico fittizio... (Anche una Rybakov, temo). A questo punto sono realmente efficienti soltanto i dipoli, per giunta non caricati? Aiutatemi, per favore, qualcuno risalga cortesemente in cattedra e mi spieghi in modo comprensibile!

Grazie,

Charles
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user


Troppa carne al fuoco, in quel giocattolo di antenna rybakov i radiali ci stanno e come per aumentarne l'efficienza ma puoi benissimo non metterne accontentandosi della scarsa efficienza.
Non ho idea da dove tu creda che se metti un radiale risonante succede chissà che cosa, i radiali poggiati a terra corti lunghi ho risonanti si richiudeno nel terreno per capacità  e la loro lunghezza non è critica e se ne modifichi la lunghezza varia solo l'efficienza e non la risonanza, differente è il comportamento dei radiali installati in alto dal terreno.
Poi se tu credi che non c'è ne vanno perché l'antenna non è risonante è una tua credenza e l'immagine dell'antenna probabilmente è una utopia a quanto sembra.
Sulla rybakov girano molte  notizie false e probabilmente avrai letto queste.
Desidero ritornare sul punto iniziale ed è l'efficienza ovvero come trasferire energia a un filo tubo ho quel che sia non risonante chiamato antenna.

Di c'erto lo conosci ma ridagli una lettura.
Saluti.
https://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2014/01/09/la-leggenda-dell-antenna-risonante/
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charles_forever

L'articolo di IZ2UUF lo so a memoria. Ma, torno a dire, che nella tua spiegazione c'è una gamba zoppa. Non è che un'antenna nasca risonante o non-risonante a seconda di come la battezzo io!... Un monopolo radiante di lunghezza casuale non è risonante, un filo lungo 1/4 lambda di qualcosa è risonante su quel qualcosa.
Se io taglio una Rybakov (un filo) di lunghezza X, casualmente, se gli consento di avere uno specchio di terra (1 o più radiali), mi risuona su X.
Ovviamente, siccome la mia sarà una Rybakov reale e non ideale, X sarà abbastanza vicino al 1/4 lambda di una banda reale, così vicino che, mettendoci sotto un radiale, aggiusterà per miracolo la propria impedenza ad un valore non troppo lontano dai desiderati 50 Ohm. Ma, a questo punto, se io accoppio un trasformatore 1:4 ad un'antenna quasi-risonante, avrò i quasi-50 Ohm diviso per quattro, cioè avrò ad un capo dell'un-un la mia antenna trasformata a quasi-12,5 Ohm. E questo non è contestabile né negoziabile. Se A = B e B = C, allora A = C, senza dubbi, se, e ma.
Perciò, io rifletto, anche un sacco di energia sarà riflessa, in quella quasi-banda. E' vero che l'accordatore rimette a posto tutti i R.O.S., ma quanta energia perdo, in questo menaggio? Ma allora non sarebbe la Rybakov ad essere un'antennicchia che funzionicchia, sono le premesse disattese che la fanno andare maluccio.
Torniamo al monopolo radiante. Che è l'unico punto fermo in tutta 'sta storia. Come faccio io a chiudere il circuito ora aperto, senza accoppiare capacitivamente alla Terra la mia antenna, affiancandole un radiale? Io non ho ancor trovato la soluzione, ma ritengo abbastanza probabile che se, anziché incaponirmi con i radiali (che oltretutto mi influenzano il lobo di irradiazione), accoppio il polo freddo del mio cavo di massa ad una puntazza fatta molto bene, ho il sospetto che l'antenna funzioni oni oni! Il sospetto mi viene dal fatto che un amico vecchio di frequenza e molto sgambato, avendo partecipato a moltissimi contest e DXpedition, mi ha sempre detto che, in spedizione, hanno sempre usato le canne da pesca. Ed hanno sempre ottenuto dei risultati eccellenti, altro che antennicchia! L'unica differenza è che loro piantavano le canne da pesca sulla battigia, quindi piantavano dei picchetti di terra, giovandosi della terra perfetta data dalla sabbia bagnata di acqua marina, quindi salina ed elettroconduttrice.
Tornando a me, se io pianto giù una bella puntazza in terra umida, e vedo col tester che ci sono 230 V, "credo" di poter bypassare tutte le pippe coi radiali.
Anche senza sotterrare 1000 metri quadrati di rete da pollaio, se la messa a terra è buona, io immagino che la cosa vada. Ovviamente devo provare. Però, se son buono di provare io, ci potevano provare anche altri!... Poi vi saprò dire. Se avete argomenti contrari, supportati da logica, per favore esponetemeli! Grazie,

Charles
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user

Ciao, solo due cose,  se questi signori "beati loro"  piantavano un picchetto di terra in riva al mare con sabbia umida di acqua salata si avvicinavano ad una terra quasi perfetta equivalente a tantisimili radiali e di conseguenza l'efficienza sarà stata ottima.
Ma chi abita in condominio oppure va a spasso con questa antenna cosa fà se non va in riva al mare.
Per chi non ci va da quelle parti umide ritorna il discorso dei radiali ecc.
Impedenza di antenna, se il filo viene tenuto  apposta più lungo di 1/4 d'onda l'impedenza sale fino a raggiungere a 1/2 onda idealmente 6000 ohm, dunque stando apposta più in alto di 1/4 d'onda per quale motivo ti preoccupi di ottenere i tuoi 200 ohm, certo se elettricamente vai più su ci vorrà un trasformatore 6:1 ecc. Quindi basta stare più su di un quarto di lunghezza elettrica.
Tornando sul discorso efficienza tutti gli un-un sono gingillini ottimi perché costano niente e si sposano con il qrp ma dopo ci vuole ben altro ecco perché io non li vedo di buon occhio.
Un saluto accordato.

http://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2019/03/22/come-fa-un-accordatore-ad-accordare/
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charles_forever

Ho letto non meno di una cinquantina di articoli sull'antenna Rybakov o "Canna da Pesca", tutti copia uno dell'altro, dove tutti dicono le stesse cose, magari leggermente cambiati, e dove le cose vengono spiegate dalla fine e non dal principio. Oppure c'è chi la denigra e la odia, io non odio niente, sto solo cercando un'antenna che, al di là di un'utopistica perfezione irraggiungibile, dia risultati certi con compromessi conoscibili. La sua estensione, ho premesso, deve essere verticale, altrimenti, a t'è voja, W3DZZ, End-fed, dipoli a "V" monobanda, chi più ne ha più ne metta. Non sono mica scemo, a intestardirmi con un'antenna che non funziona! Ci sono delle antenne verticali trappolate, quindi risonanti, ma costano dai 600 ai 1000 Euro, cosa spendo, un mezzo stipendio per un'antenna che userò 15 giorni e poi abbandonerò? La Rybakov era un mezzo per affrontare il problema. Però i Sigg. articolisti, potrebbero anche scrivere che la Rybakov non funziona se non ha una terra perfetta, e che il dotarla di radiali è un pallido simulacro per avvicinarsi a tale terra perfetta, ovviamente con compromessi a tutto spiano, perché i radiali modificano di brutto l'impedenza, portandola in certe bande a non poter usare l'un-un 1:4, modificano i lobi d'irradiazione, soprattutto non servono a niente sulle bande basse, dove se tutto va bene avremo un carico fittizio. Invece, questi scrivono come se fossero scienziati subatomici, chi ha usato 1 radiale, chi 4, chi 20, chi 24, chi 36, chi la ringhiera del balcone, chi la calza del cavo, livelli di R.O.S. allucinanti, coi radiali a chi il R.O.S. sale, a chi scende. Insomma, io ci vedo tanto entusiasmo e volontà, ma zero scientificità, e questo non è molto "ham-spirit".
Tra l'altro lascio perdere l'argomento "un-un", sul quale ci sarebbero da versare fiumi d'inchiostro, poiché ne ho visti di tre modelli "base", quello col T200, quello con altri toroidi, quello in aria o su bacchetta di ferrite. Quancuno scrive che il T200 non va bene assolutamente, e motiva anche il perché, ma il T200 è il più gettonato nella maggior parte degli articoli. Perché? Scrivono un articolo teorico-pratico su un oggetto senza averlo provato? Io ho provato l'antenna quasi-long wire da balcone, con il trasformatore su nucleo da TV, e ho visto coi miei occhi che fa schifo! L'ho provata!

Charles
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IK3OCA

Ciao signori,
che piacere leggere le argomentazioni di persone che intendono ragionare.
Mentre premetto che metterò un lumino di fronte all'effigie gloriosa di  appena ne verrò in possesso per il suo uso di 2 rollers (come li sincronizzi?), provo ad aggiungere il mio punto di vista anche per esperienza di vecchio camperista, campeggiatore, locatore di case vacanze e lanciatore di antenne di fortuna.
- Le cose vanno valutate quantitativamente, altrimenti non si arriva a capire. Quanto si perde? In termini di punti S ricevuti dal corrispondente? È un discorso serio e va fatto, se ragioniamo così ne veniamo a capo.
- Tutte le antenne hanno bisogno di ritorno, come puntazze, radiali, ecc., comprese le end fed (che possono essere anche verticali) che abbisognano anch'esse di un radialino, se no il ritorno avviene lo stesso, ma con perdite, capacitivamente verso la massa del TX (tuner, cavo, ecc.) o in altro modo.
Vedi  http://www.aa5tb.com/efha.html
- Le canne da pesca come supporto vanno benone e un filo aggiunto alla cima e tirato da qualche parte, anche obliquo quasi fino a terra se non c'è di meglio, fa tantooooo bene.
- Necessita prudenza, stante la numerosa spazzatura che pubblica roba per fare soldini (vorrebbero tanto...) a spese degli ignoranti anche inventando nomi nuovi di roba vecchia o per incipriarsi di sapienza pappagallando altri e moltiplicando la disinformazione; ce li dobbiamo tenere, mancando le apposite discariche.
73 Rosario

SWL-181-TO

La canna da pesca nasconde ormai di tutto: Simil GP, simil dipoli, simil stilo...
Il problema è che la canna da pesca è solo un supporto, io le usate in tutti i modi e le configurazioni, ma non ho mai dimenticato una cosa fondamentale, è solo un supporto.
Il resto lo lascio a chi crede nei miracoli, antenne miracolose di ogni tipo, con e senza radiali e con ros 1.1 su tutte le gamme.

Per il resto rimane un supporto straordinario.
P.S. Non comprate le canne da pesca in Carbonio (mi raccomando) .

user

Ciao Rosario, credo tu non ai le idee chiare  su  come funzioni meccanicamente ed elettricamente un tuner bilanciato, infatti mi fa sorridere quando dici come faccio a sincronizzare 2 roller.
Informati e poi ne paliamo.
Ps; le canne da pesca se in fibra di vetro sono dei buoni suppori per antenne forse tu ai frainteso con la Rybakov come antenna ma certamente non come supporto che resta valido a mio parere.
Saluti.
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user

Ecco uno schemino classico e semplice di un tuner bilanciato serio e non il solito T-Match che tramite un bal-un 4:1 viene propinato come bilanciato.
Lo schema è in configurazione step--up alta impedenza, ma invertendo la posizione della capacita passa in step-down per carichi a bassa impedenza.
I navigati sanno che cos'è ma per chi non lo sapesse questo tuner è  utilizzabile solo con le linee a scaletta e non per i cavi coassiali.
Saluti per tutti.


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user

Foto di un tuner bilanciato commerciale.
La sincronizzazione dei roller è qualcosa di elementare, un semplice asse passante antinduttivo, questo ovviamente per chi non lo sapeva.
Tutta roba più vecchia del cucco, solo che i giovani snobbano queste cose che sono ancora oggi insuperate sarebbe opportuno studiare di più e riconsiderare quello che i nostri nonni ci hanno lasciato.
E quelli si che erano veri sperimentatori con quattro componenti, chiodi viti qualche pezzo di elettronica primordiale erano on air.
Saluti vintage.

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IK3OCA


user

Ciao Rosario e grazie dei link sempre utili per chi li costruisce da anni .
Ma spiegami perché  nel post precedente mi chiedevi come li sincronizzo?
Oppure volevi dire come li sintonizzo? (Ma è scritto sincronizzo).
Rosario, io non voglio fare il processo alle intenzioni ma se mi illumini.......
Saluti
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IK3OCA

Ok, Alfredo, nel chiedere scusa perchè mi sposto dall'argomento principale, intendevo proprio sincronizzare, immaginando che tu avessi costruito un tuner con due rollers e chiedendo che genere di aggancio - sincronizzazione avessi adottato, nel mio timore di scariche nel giunto se venissero installati i due in linea e difficoltà di isolamento nel nastro dentato e insufficiente sincronizzazione per laschi nel caso che fossero affiancati, e ciò avendo io a mia volta costruito più di un accordatore, ma mai con due rollers e pensando di realizzarne uno senza però pericolo di soprese.
Felicissimo del chiarimento mando una stretta di mano e rimetto a posto il lumino  ;D
73 a tutti Rosario






user

Ciao Rosario, tutto chiarito.
Andiamo a noi, nel tuner bilanciato ai solo 2 comandi, il roller e la capacità, quindi è molto facile rispetto ai tuner tipo t-match che purtroppo accordano tutto e niente in quanto hanno tantissimi punti di falsi accordi cosa che le case costruttrici non dicono.
Comunque tanto per io li telecomando a distanza non ho il tuner a casa ma rigorosamente collegato all'antenna in fin dei conti il cavo coassiale mi giova solo da trasporto per far arrivare l'energia a rf al tuner.
Ad esempio se ti costruisci un CL puoi adattare l'antenna che usi nel camper e in questo caso se non devi più  utilizare l'un-un tanto l'accordatore c'è lò avrai a portata di mano e la resa è garantita e non paragonabile alle perdite intrinseche degli un-un, ma dovresti provare per credere.
Un saluto cordiale.
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charles_forever

Io vi ringrazio tanto, ma ho capito che la famosa "Rybakov", l'antenna di cui hanno scritto oceani d'inchiostro, semplicemente non esiste. L'idea di usare una canna da pesca in vetroresina può essere simpatica, ma è assolutamente senza sostanza.
Le navi in navigazione hanno sempre utilizzato (e il primo fu Marconi!...) le cosiddette antenne "a strallo", ove un filo conduttore saliva sull'albero di maestra, a volte riscendeva dall'altra parte, quindi era abbastanza lungo, ed aveva un accordatore in cima. Molto anticamente addirittura era disaccordato, la vera antenna non-risonante, tanto i finali erano a tubi. Come chiusura del circuito avevano delle piastre zincate immerse in mare, ancor oggi ustilizzate, dette "zinchi sacrificali", perché scaricavano a terra via mare tutte le correnti parassite di bordo, e piano piano le piastre venivano "mangiate" dall'acqua salata. L'accordatore era posto all'inizio dello strallo o in testa d'albero. Si collegava tutto il mondo.
Ora, la cosiddetta "Rybakov" mi sembra a questo punto la vera ciofeca. L'abbandono e non ne parlerò mai più, nemmeno la prenderò mai più in considerazione.
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di rispondermi, davvero, ringrazio di cuore, ma argomento Rybakov QRT. Ciao a tutti,

Charles
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IK3OCA

Hi Alfredo, mai usati un-un, ma un accordatore piccolo tipo ultimate transmatch + balun chocke se serviva; in sosta col camper preferivo dipoli "Windom" perchè multibanda (balun 6:1 Fritzel) lanciati come si poteva, i QSO ci sono stati; in case vacanze sono andato con end fed + radialino lanciate in tutte le maniere anche sul tetto, molto divertente, moglie permettendo...

Charles niente paura, un accordatorino, una canna, filo e radialino, niente coax e vai; fidati, prova da casa se puoi, non è eresia nè laborioso come sembra, è meglio delle rybakov con coax, prova a soppesare l'idea.

Piacere di avervi letti, 73 de Rosario IK3OCA




charles_forever

IK3OCA, grazie del suggerimento, ma dalla radio all'accordatorino, o da questo al filo, come ci vado? Un po' di coassiale mi ci vorrà, pure.
Oppure io avrei pensato ad un bal-un 1:1, che mi bilancia la Rybakov, lascia l'impedenza un po' alta, viene collegato all'accordatore con una scaletta o cavo a 280 Ohm, l'accordatore pareggia i conti, porta a 50 Ohm, e vai dentro alla radio. Potrebbe funzionare. Il circuito lo chiudo con un radialino o un picchetto piantato a fondo nella terra. Quindi, in sequenza: Radio, accordatore, doppio cavo non coassiale, bal-un 1:1, L'uscita polo caldo alla Rybakov, l'uscita polo freddo a un picchetto. Stop. Lo sbattito è quello di avere un accordatore con uscita bilanciata a 280 - 350 Ohm, che mica tutti ce l'hanno o sanno costruirselo. Io ne ho uno e potrei provare!
Ciao.

Charles
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IK3OCA

Ciao Charles,
dall'accordatorino c'è solo... il filo dell'antenna. E dall'accordatore parte anche il corto radiale della end fed. Dai uno occhio a ciò che scive AA5TB.
Niente coax e relative perdite.
Non necessita balun https://amzn.to/3dQen5Z trattandosi di una end fed.
E non c'è bisogno di un accordatore bilanciato.
Non ti preoccupare dei metri che l'antenna percorre nella tua abitazione, sono pochi in confronto alla lunghezza d'onda (parlo di 80-40-30-minimo 20 metri, non più in su) e tieni anche conto che lunghezze maggiori del filo della lunghezza d'onda dell'antenna non fanno problemi, pensa alle longwires.
Non si tratta di eresie e purtroppo la popolazione dei radioamatori si è riempita di tremebondi perfezionisti confusi dalla disinformazione di vari irresponsabili che scrivono; e anche pronti a criticare, senza però sapere.
Se vai all'estero dovresti sapere un po' di inglese, se vuoi ti passo del materiale.
Intanto prova da casa tua.
Sempre disponibile, 73 Rosario





charles_forever

Sono bilingue. Passa tutto qullo che vuoi in Inglese, Grazie!
Comunque io ho una End-fed, quella di IW2EN, che va benissimo, e ha zero radiali. La end-fed è una mezz'onda alimentata ad un estremo, quindi è un dipolo completo, quindi la terra è solamente una terra elettrica. Basta collegare il cavo di massa ad uno scaricatore, e il gioco è fatto!

Ciao,

Charles
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IK3OCA

Povero me, end fed significa antenna alimentata ad un estremo, non al centro....  ;D

user

Citazione di: IK3OCA il Lun 23 Marzo, 21:49 2020
Povero me, end fed significa antenna alimentata ad un estremo, non al centro....  ;D

Ciao, verissimo antenna alimentata ad un estremo ed in questo caso in tensione (nodo di tensione) e non in corrente in questo caso (ventre di corrente), di fatti quelle alimentate in corrente sono quelle che hanno le maggiori perdite di terra e da qui l'adozione dei radiali per migliorare l'efficienza.
Ma anche le end-fed necessitano per dovere di cronaca di un modesto riporto di terra ho immagine nonostante il loro alto rendimento.
Ps; sempre ritornando sui tuner io uso quello bilanciato perché la mia doppia zeppelin è alimentata da scaletta da 800 Ohm e dato che non posso arrivare con la scaletta nella radio uso un coassiale che arriva fino al tuner ma prima ci sta il classico bal-un 1:1 in corrente e non in tensione poiché il tuner diventa un tuttuno con l'antenna.
Infondo le correnti di modo comune se le vogliamo combattere usiamo anche gli strozzato non ti pare.
Nel tuo specifico caso che operi da un camper non c'è necessità del coassiale, il filo della end-fed half water riva al tuo LC ed il gioco è fatto, ma chi abita in condominio spesso si deve misurare con problemi anche seri e deve inventarsi sempre qualcosa.
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charles_forever

CitazionePovero me, end fed significa antenna alimentata ad un estremo, non al centro....  ;D

Chiedo scusa, mi sono sbagliato. L'antenna END-FED è alimentata ad una estremità, non al centro! So l'Inglese, e conosco l'end-fed, perché ce l'ho!...

Charles
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user

Salve a Tutti, ritornando ancora sul discorso tecnico antenna mulibanda tipo pseudo Rybakov a tale proposito desidero suggerire questi link interessanti il primo e quello del buon dj0ip che ritengo sia un drago in materia di tuner e che non nadcondo mi ha dissipato a suo tempo dubbi e perplessita sui tuner a differenza di altri.
L'altro è una curiosa versione di antenna multibanda senza radiali.
Ma lascio a Voi i commenti, so per certo che masticate l'inglese e pertanto non c'è il rischio di leggere fischi per fiaschi.
Buona lettura.

https://www.dj0ip.de/my-favorite-antennas/all-bands-vertical/

https://www.dj0ip.de/vertical-antennas/simple-multi-band-vertical/

https://www.proantennas.co.uk/i-pro-home?lang=it
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charles_forever

Allora, buongiorno a tutti.
Quello della "Rybakov" è ancora qui! E ovviamente sarei io.
Dopo un paio di mesi di studio e riflessioni, credo di esserci abbastanza venuto a capo.
L'antenna "Rybakov", anche detta "Canna da Pesca", in realtà, è un'ottima antenna, solo che è poco capita. Essa è basata sulla constatazione che un pezzo di filo "random" messo in verticale presenta un'impedenza verso terra di più o meno 200 Ohm. Però occorrono alcune premesse, che ho potuto verificare grazie a MMANA-GAL. Il filo "random" deve essere di una lunghezza tale che non sia assolutamente collegabile al 1/4 d'onda di una delle bande su cui si vuole lavorare. Quindi, ad esempio, bisognerà escludere la lunghezza di 10 m, che mi rappresenta 1/4 d'onda sui 40 metri, o comunque ci si avvicina. Perché, in questo caso, non avremo più i famosi 200 Ohm con terra, ma ne avremo vicino a 40-60, per cui i 200 Ohm sono persi. Infatti, la Rybakov usa un UNUN 1:4 per riportare l'impedenza a 50 Ohm, ma se, anziché partire da 200 Ohm partissimo da 48 Ohm, avremmo al bocchettone della antenna un'impedenza di 12 Ohm, per cui saremmo fuori gamma di ROS accettabile. Perciò, niente 10 metri, 15 metri, 5 metri, e nemmeno i quarti d'onda delle bande WARC, altrimenti ne perderemo una o più.
Il famoso UNUN si può fare in vari modi, usando toroidi, oppure bacchette di ferrite, o anche in aria. Fatto coi toroidi estende meglio la gamma verso le bande basse, sarebbe meglio non usare il comunissimo T200 rosso o giallo, ma toroidi in polvere di ferro o polvere di ferro-silicio, che hanno migliore permeabilità magnetica. Il rapporto è 4:1, quindi 200:4=50.
E veniamo al capitolo più crudele di tutta l'antenna. La Terra. Un'antenna verticale, un monopolo radiante, deve chiudere il proprio circuito elettromagnetico con la parte "fantasma" dell'antenna, cioè una mezza antenna riflessa dallo "specchio di terra". Se si ha la fortuna di avere un terreno che, con una puntazza, restituisce una terra da 'decente' ad 'ottima', si è fortunati, e, fatte le opportune prove con i 230 V verso terra e avutane conferma, potrebbe anche bastare questo. Ciò almeno nel caso di una Rybakov che parte da terra. Se la Rybakov è sul tetto di una casa, o se la terra è 'insufficiente', bisogna provvederla di radiali. Quanti? dipende. Se è a terra, i radiali si accoppiano capacitivamente con la terra naturale, quindi più è alta la capacità, meglio è. I radiali appoggiati sul terreno o appena sepolti non entrano in risonanza, perché il terreno li dissintonizza, quindi diciamo che 12 - 16 radiali di un metro e mezzo o due potrebbero fare la loro sporca funzione. Se invece si è su un tetto, piuttosto alti da terra, di radiali ce ne vogliono tanti, lunghi, e non corrispondenti ad un quarto d'onda.
Io vorrei provare la Rybakov a terra, senza radiali, al massimo 4 corti, con una lunghezza del filo entrocontenuto nella canna da pesca di metri 8,7. UNUN su toroide, cavo provvisto di una mezza dozzina di anelli di ferrite, accordatore manuale e ROSmetro. Stop. Vi informerò e manderò foto durante l'esperimento.

Charles
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sola spe.

user

Ciao Charles, ho letto con attenzione le tua riflessione su questa antenna fatta così come la stai pensando e sono certo che è la strada giusta mi riferisco al discorso lunghezza, radiali in aria oppure interrati ecc. insomma è tutto corretto.
L'unico punto cruciale a mio avviso è sempre l'un-un questo non significa che il trasformatore non funziona anzi risolve in modo economico ma non è il miglior circuito di trasferimento energetico, basta un modesto disadattamento di impedenza sull'antenna cosa molto facile che va in crisi il toroide,  mi spiego meglio se l'antenna nelle frequenze di interesse non sarà molto vicina a 200 ohm ipotizzati lavorerà male divorando lo dico in modo impropio molta potenza con i problemi che conosciamo.
Rimane il fatto che con questo trasformatore in condizioni di qrp se la cava ma per una installazione fissa la migliore condizione resta un CL che non presenta affatto questi problemi.
Ritengo che sia giusto che tu porti avanti questo progetto è ti ringrazio in anticipo che c'è ne farai partecipi, ma se vuoi avere le migliori performance devi ottimizzarla per ottenere 200 ohm sulle frequenze che ti aggradano cosa non facile su tante frequenze.
Un cordiale saluto.
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charles_forever

Esatto! Proprio per questo motivo molte Rybakov fatte con passione vanno poi "male". Anch'io, all'inizio, vedevo i 200 Ohm e tutto quanto connesso, UNUN, eccetera, un punto non debole, debolissimo. Per essere sicuri di avere un'impedenza il più possibile prossima a 200 Ohm, bisogna avere il monopolo lungo a piacere, ma mai un quarto d'onda o mezz'onda di qualche banda. Infatti, se la base di partenza sono i 200 Ohm, un quarto d'onda ne avrà vicino a 50, mentre una mezz'onda vicino a 3000. Se avviene questo, tutto il lavoro sporco lo fa l'accordatore in stazione, e non è detto che ci riesca!
I radiali, se sono posti a contatto del terreno, si accoppiano capacitivamente con la terra, e si dissintonizzano, qualunque lunghezza abbiano, quindi con un'antenna piantata in terra, con la sua bella puntazza, e/o qualche radiale, va sempre bene. Io mi chiedevo come mai molti mettevano radiali di 1/4 d'onda di qualche banda e tutto andava bene! Ecco spiegato l'arcano: i radiali sono comunque dissintonizzati!
Discorso diverso sul balcone e/o sul tetto. Qui i radiali devono "costruire" un piano di terra perfetto, ma mai accordato su quarti d'onda o mezze onde, pena il non-rggiungimento dei 200 Ohm.
Accordatore da palo. Risolverebbe ogni problema di lunghezze, ma mettere un accordatore esterno da 450 Euro ad un'antenna da 45, mi stona abbastanza, anche dato che basta un semplicissimo toroide. Tutto qui. Sto scoprendo che la "Rybakov", esattamente come le Ground Plane, le Ringo, i dipoli, eccetera, non hanno misure "assolutamente casuali", ma misure che, pur non essendo impegnative, devono comunque rispettare alcuni parametri. Tutto qui. Ora provo, e poi vi so dire. Grazie a tutti per l'enorme aiuto che mi avete dato!

Charles
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

SWL-181-TO

Mi sembra giusto che tu faccia le tue prove.
Io le ho fatte quasi tutte, provando vari trafo etc.
Ho avuto i migliori risultai con bacchetta in ferrite o toroide (ne ho provate diverse, acquistate da rfmicrowave).
Ero arrivato alla conclusione che una CDP (nome improprio ma corto) fatta bene non funzionava così male.


Però il paragone con il mio inverted V multibanda era sempre improponibile.
Ora sto provando una EH per i 20 metri.
Al momento il mio giudizio sarebbe impietoso. Aspetto.

user

Restando in tema di economicità la bobina può essere fatta in casa al posto del roller caro e prezioso.
Tempo fa ne ho fatta una usando filo di rame stagnato ex cavi enel da 1,8 mm, supporto tubo di pvc da 80 mm. ca. 45 spire distanziate equamente usando filo da 2 mm che poi ho rimosso.
Dopo aver rimosso il filo distanziatore ho bloccato i fili della bobina con del bostik, fatto cio con un coccodrillo o creato una presa volante necessaria per trovare l'induttanza desiderata la capacità variabile era stata recuperata da un vecchio BCXXX con capacità di 550 Pf.
Insomma la cosa ha funzionatoe passata di mano a un mio amico, egli ha racchiuso tutto in una scatola di derivazione plastica a regolatola presa sull 'antenna trovando la posizione nelle gamme di utilizzo.
Oggi con dei relè cambia la posizione della bobina in base alla banda e il variabile lo comanda con un mororiduttore, un sistema veramente all'osso ma che funziona egregiamente.
Pensavo visto che devi fare una installazione fissa chissà che magari questa soluzione ti potrebbe tornare utile magari dopo aver sperimentato l'un-un.
Ps; lui non a usato dei radiali sintonizzati come da suggerimento ha messo 4 metri quadri di rete poggiata sul solaio del torrino scala del palazzo usando del catrame liquido per bloccarla + il relativo riporto elettrico di terra, insomma ognuno si industria e si adegua in base a quello che ha e alle propie conoscenze in fin dei conti questo posto giova principalmente per scambiarsi idee progetti e suggerimenti che sono il pane per l'arricchimento tecnico personale di tutti noi.
Charles un saluto più.
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charles_forever

Ok, fatto salvo che l'installazione assolutamente più "facile" di questo tipo di monopolo sia a terra, quando invece si deve installarlo su strutture edilizie, il problema è di creare una terra "perfetta". Oltre all'utilizzo di fili che partono dal palo (i radiali), l'uso di reti da pollaio elettrosaldate aumenta il valore del piano di terra! L'unica avvertenza, appunto, è che non ci siano misure lineari collegabili ad 1/4 d'onda o 1/2 onda di nessuna delle bande di utilizzo.
Il piano di terra poco valido crea due problemi principali: sulle bande più basse rende il ROS ingovernabile, e la fisica fa sì che il monopolo si vada a scegliere come piano di terra la calza del cavo, se è abbastanza lungo. Sulle bande più alte, invece, si alzano molto i lobi d'irradiazione, rendendo il nostro monopolo un ottimo scaldanuvole.
Quindi: Canna da Pesca fin che si vuole, ma consapevolezza dei problemi di massa-terra, e buona progettazione del piano di terra stesso. Oltre alla terra come specchio dell'antenna, bisogna avere comunque sempre uno scaricatore per le correnti sconosciute, più o meno deboli e incontrollabili della stazione radio e dell'antenna. Quindi: piano di terra e scaricatore di massa, e la Rybakov potrebbe dare risultati costanti, fin qui misconosciuti.
So anch'io che con un'installazione dipolare multibanda si va probabilmente meglio, e credo di essere nel giusto se dico che va meglio anche una cubica tre elementi (HI!...), ma solo la Rybakov ha sviluppo solo ed unicamente in verticale, esattamente come le altre multibanda verticali, che però costano uno stipendio e necessitano di strutture murarie per sostenerle. Poi non è detto che, con un'installazione fatta conoscendo in anticipo la bestia, non si esca in modo molto dignitoso anche con una canna bolognese da lago...

Charles
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