Frequenza riservata

Aperto da ziorick2018, Mar 26 Gennaio, 13:58 2021

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ziorick2018

Salve a tutti,
     per scopi scientifici avrei bisogno di una frequenza riservata, od una coppia di frequenze, in banda 70cm preferibilmnete ma anche in 2m diciamo che mi adatto. Ho chiesto al MiSE e la risposta è stata nulla... Nella normativa si parla solo di ponti radio (digitali o meno) chiaramente ad uso civile. Quando si parla di reti numeriche invece ci si riferisce quasi esclusivamente alla telefonia/connettività... nulla parla di reti numeriche per trasmissioni di dati.
     Nel parlare con il funzionario  çç31 ho avuto una risposta ancora più "molesta": faccia una roba, lei si sceglie una frequenza fuori banda amatoriale, magari anche intorno ai 170 MHz od ai 440 o meglio ancora 450/470, implementa la sua rete tranquillamente, se non reca disturbo nessuna funzione di Polizia e Difesa nessuno procederà a controlli... Domani o tra 10 anni quando qualcuno degli enti su delibera porrà in servizio qualcosa su quella frequenza, lei potrà alzare la mano per fare opposizione dicendo: "C'ero prima io, per anni mi ci avete lasciato stare...". E così insieme alla delibera di cambio frequenza per l'ente, sarà legittimato anche lei.  E' vero che siamo il paese del corposciolto, ma scherziamo? Dovrei metter su una rete professionale basandomi sull'abusivismo? Qualcosa non torna.
     Sfinito dalle mio opposizioni, il funzionario mi ha detto alla fine: se proprio vuol spender soldi, si faccia assegnare una coppia di canali uso ponte radio e ci mette su quel che vuole... nessuno controlla. Anche qui borderline.  çç49

     Qualcuno ha informazioni in merito? Alla fine quello che devo realizzare è una roba molto semplice: una rete molti-a-uno, una multipunto... di debole potenza (massimo 3W)  e medio raggio in cui un certo numero di trasmettitori, invieranno dei dati rilevati ad un collettore. Tutto qui...

Attendo news,
IU0MJE - Riccardo.
Ricardo Ricci - N3T Group DI
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IU0MJE

Simone

Ciao. Sinceramente però non mi è del tutto chiara la rua richiesta, mi sembra di aver capito che vorresti una frequenza o coppia di frequenza ad uso privato in banda amatoriale o sbaglio??
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Igor

Non ho idea di che sistema si tratti ma puoi farlo anche in banda amatoriale purché sia un sistema di libero accesso ed esclusivo per i radioamatori oltre a dover trasmettere il nominativo tramite il beacon, per tutto il resto ci sono appunto frequenze apposite alcune anche di libero uso come a 433/434 mhz ed altre anche se 3 watt non è proprio da telecomando.
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ziorick2018

Ciao... Per iniziare posso fare uno sviluppo in banda amatoriale, ma non è proprio "di libero accesso". Ci accedono solo i sensori censiti e con un protocollo specifico (nulla di trascendentale eh).
Altro non è che una implementazione RS485 utilizzando dispositivi LoRa con una discreta potenza.
Quello che avevo richiesto era la possibilità di avere una frequenza od una coppia di frequenze riservate ad uso privato su cui implementare tutta la rete. Non so quanto sia giusto implementare la cosa in banda amatoriale, anche perché gli operatori che installeranno fisicamente i sensori per i rilievi, forse uno o due sono radioamatori (a trovarli a memoria).
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Simone

Ricordo che il punto 6 del codice internazionale del radioamatore recita:

E' ALTRUISTA... la sua stazione e le sue conoscenze tecniche sono sempre a disposizione dei suoi simili, del suo paese e del mondo.

Quindi una frequenza privata personale è fuori di ogni logica ed evidentemente è proprio per questo che il funzionario si è scaldato, poi evidentemente la storia di fare l'abusivo era per così dire ironica.

A parte questo, mi sembra ovvio che non assegnano frequenze private all''interno di bande assegnate ad una comunità che è quella dei radioamatori altrimenti diventerebbe una banda civile dove ognuno si compra le frequenze magari a gratis.

Quello che intendi fare tu lo puoi fare benissimo in banda LPD, tanto nessuno se ne accorgerà mai (dei 3 watt) ma solo se si tratta di segnali periodici di pochi secondi diluiti nel tempo, certo se si tratta di una portante fissa o di segnali di lunga durata allora cambia tutto, al limite potresti anche metterti in banda amatoriale tipo dove è assegnata al packet o altri sistemi digitali anche se non credo che la cosa farebbe piacere agli altri OM.

Ci sono anche le frequenze SRD ma anche altre di libero uso, se spulci la ripartizione delle frequenze ne trovi molte, ti allego anche un PDF, non aggiornato alle ultime modifiche sul libero uso ma magari trovi degli spunti su dove potresti metterti, allego anche una tabella con delle frequenza a quanto pare di libero uso.
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ziorick2018

Per questo sono restio ad iniziare in banda radioamatoriale, visto che non è destinata a quello... pur rendendo liberi protocollo ed implementazione (ed è mia ferma intenzione rilasciare il codice libero per la sperimentazione), per l'uso professionale dovrò obbligatoriamente trovare il modo di farmi assegnare una frequenza per tale scopo, in modo perfettamente legale senza ricorrere ad escamotage. Del resto, ENEL il telecontrollo di alcune cabine lo fa ancora mi pare a 163 MHz o giù di lì... (La maggior parte ormai è via GSM). Non credo che lo faccia arbitrariamente. Se quindi esiste una procedura di assegnazione per loro, esisterà anche per una società molto più piccola, voglio supporre.

Grazie per l'aiuto,
Riccardo.
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Simone

Per farsi assegnare una frequenza non è un problema, la banda civile in V e UHF e altre servono appunto a questo, l'unico problema sono i costi quindi non so se ne vale la candela, potresti però farti assegnare una frequenza provvisoria, so che è possibile anche questo. Io ti consiglio di ricontattare il MISE e spiegargli le tue necessità, loro sapranno indicarti la strada migliore, tu non puoi scegliere ma loro posso dirti cosa puoi fare e cosa no e come puoi ottenere, l'importante e che non gli dici che sei un radioamatore e che vuoi questo e quello sennò ti chiudono la porta in faccia. :)
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IW3HQD

CitazioneNel parlare con il funzionario  çç31 ho avuto una risposta ancora più "molesta": faccia una roba, lei si sceglie una frequenza fuori banda amatoriale, magari anche intorno ai 170 MHz od ai 440 o meglio ancora 450/470, implementa la sua rete tranquillamente, se non reca disturbo nessuna funzione di Polizia e Difesa nessuno procederà a controlli... Domani o tra 10 anni quando qualcuno degli enti su delibera porrà in servizio qualcosa su quella frequenza, lei potrà alzare la mano per fare opposizione dicendo: "C'ero prima io, per anni mi ci avete lasciato stare...". E così insieme alla delibera di cambio frequenza per l'ente, sarà legittimato anche lei.  E' vero che siamo il paese del corposciolto, ma scherziamo? Dovrei metter su una rete professionale basandomi sull'abusivismo? Qualcosa non torna.
     Sfinito dalle mio opposizioni, il funzionario mi ha detto alla fine: se proprio vuol spender soldi, si faccia assegnare una coppia di canali uso ponte radio e ci mette su quel che vuole... nessuno controlla.
Se questi sono i "funzionari" del MISE, allora hanno ragione i pirati.....  çç19
73 de IW3HQD

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